7.

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Corro a casa da mio fratello, sbatto la porta.
"Dove cazzo stavi? Due giorni che ti cerco!" urla.
"Sta zitto!" vado in camera mia e sbatto la porta.
"No zitto un cavolo, che è successo? Camilla dai" entra in camera piano.
"Sta zitto!" urlo con tutto il fiato che ho in gola e do un calcio alla porta per chiuderla. "mi hai rotto il cazzo! Tu e sto rompi cazzo, mi stai sul cazzo lo vuoi capire?"
"Questo è il ringraziamento perché mi interesso di mia sorella"
"Mi devi comandare, mi devi tritare le palle, vaffanculo, non mi devi più rivolgere parola" urlo, sembro una pazza. "ne ti devi fare gli affari miei, mai!"
"Apposto" lo sento allontanarsi "non ti preoccupare"
Lo raggiungo come una furia, lo trovo a sistemare la cucina.
"Sai che c'è? Che tu non mi comandi, io sono libera di stare dove voglio, con chi voglio. No che vai da Kostas e gli spacchi la faccia, perché poi te la spacco io ela te, chiaro??" urlo sono fuori di me, ho gli occhi di fuori. "e sai una cosa? Quando lui si riprende io gli ridò la sua zona e tu devi stare solo che zitto e fermo soprattutto"
"Ma che sei matta? No ceh. Non puoi fare così, una vita a seguire la sua zona e ora che ce l'hai, gliela restituisci. Camilla ma che cazzo stai dicendo?"
"Si, qua comando io, sta zitto ti faccio saltare la testa"
"Ma che ti sei innamorata di quello eh??" urla e io gli punto la pistola carica.
"Non sono cazzi tuoi, zitto devi stare e al posto tuo, perché ti faccio fuori" dico con il sangue agli occhi.
"Fai come vuoi, ti prenderai le conseguenze"
"E quali sono eh? Dimmi"
"I suoi che si stanno ribellando, i tuoi che faranno un colpo di stato" mi spiega.
"Mela vedo io. Hai capito?" esco e sbatto la porta. Lui si affaccia.
"Camilla, ti devo dire una cosa. Se lo ami, se davvero sei innamorata di lui, tra un po' le guardie andranno da lui"
Annuisco, prendo la macchina e sfreccio via. Vado a parlare con i seguaci di Kostas. Gli spiego la situazione e che a breve tornerà lui a comandare su di loro. La loro reazione è inaspettata. Mi abbracciano, fanno festa e sbocciano. Brindo con loro. Alla fine hanno ragione prima era tutto più divertente, non succede più nulla e la monotonia ha preso il sopravvento su tutto. Hanno ragione, la penso anche io come loro. Dopo li saluto e vado dai miei, la parte più difficile. Spiego anche a loro cosa succede e dapprima fanno una smorfia, però poi si convincono che ci sarà più adrenalina e mi dicono che sono con me, fedeli sempre a me. Finiti i giri vado da Kostas.
Appena entro nel portone sento i suoi lamenti di dolore. Urla. Corro su e spalancò la porta, due guardie lo hanno fatto inginocchiare davanti al divano e lo stanno frustando. Volevano giocare eh? Kostas non lo dovete toccare mannaggia la puttana. Prendo la pistola e accecata sparo ad entrambi che cadono a terra in una pozza di sangue.
"Oh" lo chiamo. Lui si gira con gli occhi lucidi, ha le lacrime. "non posso lasciarti solo un attimo eh"
"A quanto pare no.." sussurra e lo libero.
"È finita Mh.. Vieni andiamo a letto.. Ti devo dire delle cose importanti" lo aiuto ad alzarsi.
"Resti qua però?"
"Si però andiamo a letto" gli prendo la mano e andiamo in camera. Lo faccio sdraiare e lo copro, mettendomi poi vicino a lui. "Ho parlato con mio fratello, ho sbroccato più che altro ed ha capito che ti deve lasciar stare" lo guardo negli occhi "ho dato di matto, sembravo il demonio"
"Immagino, poi mi dispiace averti detto quelle cose io sono arrabbiato non sto bene.."
"Poi" lo interrompo "sono andata dai tuoi, gli ho detto che appena ti riprendi torni con loro, sono stati tutti felici, ho detto la stessa cosa ai miei che mi hanno appoggiato in tutto e per tutto" dico.
"Perché hai deciso questa cosa?"
"Te l'ho detto da subito che lo avrei fatto, mi annoio non succede nulla non si litiga, che è non la vuoi più?"
"Certo che la voglio" risponde. "ti sei calmata adesso Mh.."
"Si ma non del tutto"
"Io so come fare.."
"No, niente contatti fisici"
"Ci hai ripensato adesso?" annuisco "mi dispiace per quello che ti ho detto prima mi hanno fatto impazzire"
"Lo so.." dico.
"Però rimani?"
"Ora si.." dico e lui si avvicina con la testa alla mia. Mi metto sotto le coperte e mi metto comoda. Lui chiude gli occhi e piano piano si addormenta poi crollo anche io.

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