E come previsto, eccolo. Parcheggia in mezzo alla strada, anzi inchioda. Scende, pistola alla mano e il dito puntato verso di me, si avvicina e mi spinge contro il muro.
"Che cazzo credi di fare eh" ringhia.
"Quello che credi di fare tu, come cazzo ti permetti eh? Noi in zona tua non ci veniamo, hai capito? Volete la guerra, ce la facciamo" dico.
"No mica, fino a ieri ci venivate a fare i coglio i. Io voglio la tua zona"
"Non l'avrai mai" lo spingo.
"Che tocchi Mh? Ogni scusa è buona"
"Che fai copi le battute?"
"Può darsi"
"Eh certo tu sai solo copiare, sai fare le ripicchette perché sei un coglioncello" dico. "dai adesso vai via che devo andare a dormire, ho sonno"
"Eh vai a dormire vai, vuoi scopare con me ma poi un cazzo vale l'altro" mi dice.
"L'ho fatto? No. Poi tu hai la tua ragazza che neanche se prende una scala arriva al mio livello" dico.
"Uh che belle frasi che usi. Lasciala fuori lei, hai capito" ringhia.
"Prima vuoi scopare poi mi fai vedere che hai lei, bravo scopatela. Da me non avrai niente, dato che ce l'hai"
"Io tu volevi un cazzo qualsiasi. Posso avere chiunque lo sai si?" mi dice e si avvicina al mio orecchio "te lo ammazzo tanto, così non scopi più.." me lo dice piano.
"E io ammazzo lei" rispondo.
"Che bulletta." si sposta "datemi ciò che è mio forza. Anche le mensole subito. Non fatemi incazzare" urla ai miei. E come nella scena del Re Leone in cui Scar prende il potere, escono i suoi da ogni dove, come le iene.
"Non ti do proprio nulla" ribatto.
"Smontate il magazzino, immediatamente" ordina ai suoi che entrano, mettendo tutto sottosopra, ma ahimè è semi vuoto. Ops. I miei se la ridono per la presa per il culo.
"Niente boss" dice un ragazzo a Kostas.
"Non finisce qui, sappilo" mi dice e sale in macchina "ti taglio le mani"
"Ciao ciao" dico salutando anche con la mano. Lui sfreccia via, alzando la polvere, per fortuna nessuno di noi è allergico, saremmo potuti morire soffocati, idiota.
I miei tornano alle loro cose ed io me ne vado a dormire. Come era? Bimba 10, Kostas 0.Dormo per tutta la mattina, poi me ne vado a sbrigare qualche lavoretto al parco. C'è anche lui, nella sua metà, non mi avvicino, quando ho finito me ne vado.
Mi viene una bella idea poi, siccome la sua ragazza mi sta sul cazzo più di una cosa giusta decido di andare da lei. La lego ad un albero del suo giardino, sotto casa sua, complici i miei scagnozzi, non dimenticando la mela in bocca come i maiali al forno, così almeno quando la andrà a trovare, vedrà che con me non si scherza, visto che vuole ammazzare il comandante, questo è un avvertimento. Poi me ne vado a casa, finalmente soddisfatta. Avrei voluto vedere la sua faccia, ma vabbè, qualcosa comunque farà ed io sono prontissima. Lo aspetto con ansia.
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Mad Love
Fanfiction«Tu moriresti per me?» chiese il Joker. «Si» rispose Harley Quinn. «Mh.. Così è troppo facile. Tu, vivresti per me?» «Si» disse decisa Harley Quinn.