Ha esagerato e non poco, mi hanno bruciato dentro le sue parole perché avevo ragione allora, non le è arrivato un cazzo, non so amare. Avevo lasciato stare le corse clandestine, ma mi ributto in mezzo, devo scaricare. Me la faccio a tutta velocità sul Raccordo. Non torno per pranzo, alle tre di pomeriggio c'è n'è subito un'altra e mi tuffo anche in quella. Ci sono rimasto di merda. Torno alle sei a casa e lei non c'è. Vedo le sue storie e sta con le sue amiche. Non la chiamo perché non mi va di sentirla dopo tutto quello che mi ha detto. Questa è la fiducia, questo è l'amore che prova per me. Allora questi tre mesi ha finto, perché non è possibile. Lei torna verso le otto, io sono seduto sul divano a guardare la televisione, non mi saluta neanche che va in cucina con un cartone della pizza in mano. Non la raggiungo avrà fatto solo per lei. Dopo un po' però, mi raggiunge e mi mette il cartone della pizza vicino.
"Che è?"
"La pizza, non la vuoi?"
"Mh" dico e mangio.
Camilla esce a fumare, io sono più incazzato di prima, non parlo ci sono rimasto malissimo, mi odia ancora, non mi ha mai perdonato. Le squilla il telefono e come mio solito appizzo le orecchie.
"Pronto, oi dimmi.. Ci sto andando" ride. Dov'è che va? "va bene per te farò una eccezione, va bene... Ti aspetto si, allora mi tolgo il pigiama" ride ancora "dai sbrigati, ciao"
Vado da lei.
"Chi era?"
"Dalila, sta venendo a prendere un caffè che oggi è uscita con uno e mi deve raccontare"
"Va bene, ma viene qua?" chiedo.
"Si perché non può?"
"Fate come volete" esco a fumare.~
Era nei paraggi infatti il campanello suona quasi subito. Le vado ad aprire.
"Buonasera" le dico.
"Ciao come stai?" mi chiede.
"Eh con le nausee, la mattina mi vomito gli occhi" sbuffo
"Poverina, questi bimbi fanno gli steonzetti" mi tocca la pancia. Andiamo in sala da pranzo e si siede.
"Molto, che ti offro?"
"Ma un caffè se non mi ci vomiti dentro, oppure un succo" dice.
"Col succo vai tranquilla" riso "il caffè te lo deve fare Kostas"
"Allora il succo va bene. Perché Kostas non c'è?" mi chiede.
"Si sta fuori a fumare. Pesca?"
"Perfetto" dice.
Kostas rientra e si siede sul divano.
"Si saluta eh"
"Ciao" dice senza mai girarsi. Anche Dalila ricambia il saluto. Prendo il succo con due bicchieri e lo metto a tavola. Prendo anche due patatine.
"Ma che avete litigato per caso eh" mi chiede la mia amica.
"Mhmh, che si vede?"
"No, non si nota per niente" ridacchia e mangia.
"Che palle guarda. Si litiga per tutto. I miei fratelli ci odiano, io odio tutti" sbuffo.
"Beh era palese Camilla, lo hai sempre sapute che se avresti scelto lui avrebbero fatto gli stronzi"
"Si infatti li odio per quello, perché okay sappiamo tutti che ha fatto però basta sono passati tre anni, ho scelto di stare con lui, di farci una famiglia, non puoi chiudermi la porta così" dico malinconica.
"Certo che no, magari gli serve tempo"
"Poi vabbè mi rode anche il culo con lui perché vaffanculo se non avesse fatto tutte quelle cose a quest'ora stavamo qua tutti felici e contenti, poi vuole cercare lavoro, ora che serve una mano, lui se ne va"
"Ah ecco, vabbè penso volesse fare una cosa carina"
"No perché lui i gemelli non li volaleva" dico.
"Ah bene, è quindi ora?"
"Ora ci sono. Ma secondo me lui sta trovando il modo di stare il meno possibile a casa" dico.
"È perché scusa?" mi chiede confusa.
"Boh, anche oggi è sparito tutto il giorno, non mi ha cercata né niente"
"E dove è andato? Non glielo hai chiesto Cami?"
"No, tanto se fosse non è che mi dice la verità" faccio spallucce.
"Beh così stai con l'ansia però, sapendo pure quello che ha fatto in passato. Magari sarà voluto stare da solo che per carità ci sta, però boh non ti fidi tanto, si vede" mi dice.
"Si, mi sta prendendo a male, giuro"
"Eh lo so, secondo me hai anche dubbi, non sai se hai fatto la cosa giusta, sei ancora in tempo per cambiare idea" mi dice.
"No quello no, io li ho voluti veramente sti due bambini e pure su di lui, io l'ho sempre amato, sinceramente con Giovanni non mi ci sarei vista per tutta la vita" dico "però non lo so, sono confusa, arrabbiata, stanca, vorrei sparire"
"Ti capisco ma se fate così, uno di qua è uno di là come si risolve? È normale che vi allontanate, si sente e si vede pure, non ti fidi per niente" mi dice.
"Non lo so, tranquilla non sto"
"Beh ovvio però neanche a vivere così, se lo hai perdonato rinfacciargli le cose non è carino" mi dice.
"Si ma poi mi smonta tutto. E una volta per i gemelli è poi i mie fratelli, non so, c'è sempre qualcosa che non va che mi fa dubitare" sbuffo.
"Si questo hai ragione, per esempio io con uno che aveva fatto quelle cose non ci sarei mai tornata, però magari lui ha dei dubbi su se stesso, un po' strano lo è sempre stato, poi boh lo conosci meglio di me, io non ho mai visto uno della sua famiglia, magari ha solo paura" mi dice da vera amica che è.
"Mh.. Ma se tu stesso ti distacchi ma io cosa posso fare"
"Ah niente, magari dovete solo parlare, perché poi si crea il gelo quello vero, quello è irreparabile. Poi altro che tradimenti, lo sai no"
"Se poi è morto mica no, lo ammazzo davvero"
"Beh dire, però parlatene.." dice e annuisco. Mi faccio dire della sua uscita di stasera. Dice che è andata bene e mi racconta. Non la ha baciata e per questo ha dubbi, pfff cara io con Kostas mi ci sono baciata dopo tre anni, quindi vai tranquillissima. Mi dice che ci riuscirà e poi tornerà a darmi aggiornamenti. Se ne va ricordandomi di parlare con lui, saluta me e Kostas che gli dice un ciao ma senza mai voltarsi e se ne va. Prendo un respiro mentre poso i bicchieri e mi siedo vicino a lui sul divano.
Mi guarda un attimo con le braccia incrociate al petto.
"Facciamo pace?" chiedo.
"Io non ho litigato con nessuno"
"Si con me" dico.
"No ci sono rimasto di merda, sinceramente"
"Pure io"
"Ho capito ma non puoi rinfacciarmi cose, perché davvero ceh mi fai diventare una bestia e non ti permetto più di dire che non voglio sti due bambini" mi dice.
"Beh così pare.."
"No, non pare, non è così. Li voglio e basta, io non me ne pento. Lo sai che non ho mai avuto una famiglia e sono un po' preoccupato per quello, punto"
"Mh.. E dove sei stato tutto oggi?" chiedo.
"A fare le corse, dovevo sfogare"
"Hai vinto?" chiedo.
"Ovvio" lancia le mazzette sul tavolo.
"E perché non mi hai cercata?"
"Perché mi hai fatto rabbia, perché okay ti dispiace va bene, ma sentirsi dire da te che sennò vado a scoparmi le tue amiche no, perché non solo mi stai rinfacciando, ma neanche ti fidi. Mi prendi per il culo da tre mesi che non mi hai detto nulla? Allora non ti sto dimostrando un cazzo, sto facendo di tutto e a sentirmi dire quelle cose non ci sto"
"Beh mi fido ma il pensiero c'è l'ho sempre"
"Se ti ho detto basta è basta. Che pensi che se esco vado a scopare a destra e a manca?"
"Non lo so.. Ma vuoi addirittura lavaroare per non stare con me" dico.
"Non è quello, pensavo di finirla di far eil criminale, pensavo di fare una cosa carina e non farti stare con l'ansia che possono prendermi o ammazzarmi però ogni cosa che dico o che faccio viene sempre presa male"
"Si ma a me serve una mano, se tu lavori io sto da sola con due bambini. Si adesso le amiche ci sono, ma dopo?"
"Non ci vado, basta dirlo con calma. Ci sono modi e modi di dire le cose. Se me lo dici così ti rispondo che hai ragione, forse è meglio che aspetto un attimo, che una mano non me la devi chiedere ma te la do da solo, certo che se poi me lo dici come stamattina ti prendi i vaffanculo" mi dice. Stasera lo sto facendo parlare un po'.
"Eh tante volte penso che non ci arrivi alle cose o me lo fai apposta"
"Ma va va" mi guarda un attimo. Lo guardo. "non voglio più che mi rinfacci quello che ho fatto, se mi hai perdonato lo hai fatto e basta" dicr.
"Ci provo"
"Voglio vedere. Ho scritto ai tuoi fratelli ma non mi hanno risposto. Gli ho detto di chiamarti e che io non mi intrometterò tra di voi" dice.
"Non lo faranno"
"Non mi hanno risposto infatti, però ci ho provato"
"Apprezzo il gesto, ma tanto non faranno nulla.."
Ceh mi dispiace, cosa posso farci.
"Beh anche loro hanno le proprie colpe, si io ho fatto male a tutti ma si sono sbrigati a scappare. In tre anni, sapendo che tu non avevi possibilità economiche, potevano anche venirti a trovare. A me dispiace sta situazione cosa credi?!" dice.
"Sono successe cose in questi anni. Ma non è quello. Però non sono più una bambina, ci sta che ti odiano, specialmente Mattia, ma io non centro niente"
"È giusto, io non voglio ne pedone ne niente. Solo che non ci vai di mezzo tu e glielo ho detto, perché vuoi o non vuoi siete una famiglia, siete cresciuti insieme e questo non vuol dire che ci ho ripensato, capisci che voglio dire? È un modo per dirti che mi dispiace, che quello che tocco disintegro dove passo io c'è il caos" mi dice.
"Si, ma è difficile ora, in più cambio umore come se niente fosse giuro"
"Non ho intenzione di lasciarti o scappare, se è questo che ti turba. L'ho voluto e lo voglio ancora" mi dice.
"Non so nemmeno io cosa mi turba.. Tutto e niente"
"Bene, benissimo e sono solo tre mesi, pensa al nono" mi dice e sorrido.
"Eh mi sopporti e basta" dico e gli prendo la mano, mi segue in camera.
"Eh nei limiti"
"Anche fuori dai limiti" dico.
"Se non esageri perché poi mi parte la rotella matta e non vuol dire che scopo ma a fanculo intanto ti ci mando"
"Basta che torni" gli accarezzo dietro la testa, lo so che gli piace tanto.
"Torno si" mi dice e gli do i bacini a stampo, poi lo bacio, lui ricambia.
"Facciamo pace?" gli chiedo sulle labbra.
"A modo nostro? Ma si può fare pace incinta di due gemelli?" chiede.
"Certo" rido "perché quelle che fanno i gemelli sono stronze quindi anche più volte, perché sono due. Devono ricevere molte coccole, molta pizza bianca" intanto lo spoglio "devono guidare sempre"
"Non è scritto da nessuna parte.." mi spoglia anche lui.
"Devono avere qualcuno che gli tocca i capelli. Certo che è scritto"
"Questa lista non l'ho vista" dice.
"Io si, fidati.." gli dico all'orecchio. Mi metto a cavalcioni su di lui e lo faccio entrare dentro di me. Mi muovo e finalmente facciamo la pace, la vera pace nella speranza che il mio umore non cambi così in fretta come temo succederà. Quando arriviamo al culmine mi sposto e mi accoccolo a lui. Lo abbraccio e mi dice che lui si sente siano femmine, boh non ho idea ancora, per me sono maschi. Inizia il dibattito di come potremmo chiamarli.
"A me piace Enea" dice lui.
"Si Elena e Enea" lo guardo male. "poi Paride e Penelope e la quinta Grecia"
"Si è poi il cane Naxos" dice.
"Mai calcola, mai. Odio Naxos" dico e alza gli occhi al cielo.
Lui da femmina sceglie: Giorgia, Claudia, Joy.
Io me ne esco con : Mirella, Grazia, Teresa, Paola, Afrodite.
"Afrodite mi piace" dice subito.
"Eh ti pare" rido.
"Viola è Celeste, anzi no Viola e Rosa. Fermo Azzurra è Bianca"
"Sto cazzo no, I miei figli non saranno laziali" dice.
Scoppio a ridere. No mai. Alla fine decidiamo 4 nomi. Due da maschio e due da femmina.
Da femmina alla fine le scelte sono Erika e Claudia. Da maschio invece Valentino è Kevin. Vedremo prossimo mese il loro sesso, ce da comprare un sacco di cose. Mi accarezza la pancia, è la prima volta che lo fa. Sorrido.
"Ho paura di non essere in grado, di sbagliare di per dere te e lor. E se non mi vogliono come padre? Che non gli piaccio? Se non sono capace a fare il papà? Io non l'ho mai avuto, non so come si fa" mi dice.
"Ma va mica te li scegli i genitori, ti impari, neanche io so fare la mamma"
"Lo so che non me li scelgo però se avessi potuto non mi sarei scelto quelli che avevo. Vediamo ancora è presto vedremo"
"Ma si sta buono, respira e sta tranquillo" dico.
Lo prendo un po' in giro che quando i bimbi avranno 18 anni lui ne avrà 50 ed è vecchio. Non ci sta e sbuffa. Dice che sarà un padre giovane, si certo come Sossio che a 60 anni fa ancora il calciatore, la Sossio dance.
"Non è che poi tu vai al grande fratello?" gli chiedo.
"Ma che domanda è?"
"Per fare carriera e sponsorizzare fitvia. Col codice kokixxxxxxl avrete il 30 per cento di sconto. Poi guardate in omaggio anche il pappagallo per pisciare tutta questa merda che bevete. Rosa se avete l'uccello normale, marrone se siete neri, giallo per i cinesi. Fantastico ragazzi, leggerò. Mettetelo nel borsello e svuotate il vostro pisello. Quello è lo slogan. Ma poi ti immagini tutte le richieste? Ma dove vedo se arriva? Ma il codice fino a quando vale? Ma è meglio il passion fruit o il tropical? Lo bevo caldo o freddo? Elimina la cellulite e le tossine in eccesso ma non i tossici? Quindi io lo bevo tranquillamente e guardate questa non è trippa, ma amore per la mia fidanzata e i mie figli, anche il vostro spera sarà più dolce così le vostre mogli ingoieranno i vostri figli" finisco e lui mi bacia facendomi stare zitta. Scoppio a ridere.
"Mi porti al concerto di Achille Lauro tra due mesi al Palalottomatica?" gli chiedo.
"Mh, rimedia i biglietti" mi risponde e lo bacio. Poi ci addormentiamo uno vicino all'altro.
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Mad Love
Fanfiction«Tu moriresti per me?» chiese il Joker. «Si» rispose Harley Quinn. «Mh.. Così è troppo facile. Tu, vivresti per me?» «Si» disse decisa Harley Quinn.