3.

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Lo copro e mi giro verso di lui. Gli tocco i capelli.
"Ferma" mi dice.
"A forza di stare con i miei fratelli, sono diventata una bestia.. Mi dispiace per quello che ti è successo.."
"Lo sei sempre stata" mi dice duro.
"Mi sento terribilmente in colpa" tiro su col naso.
"Non lo fare, sono solo scene che ti puoi risparmiare" mi dice.
"No io sono un mostro" inizio a piangere "È tutta colpa mia, ho fatto un macello" mi dispero con i singhiozzi.
"E non piange che cazzo, la finisci?"
"No" urlo e piango.
"Non urlare, mi fa male la testa per dio"
"Sono una persona orribile, tu che mi hai pure cucinato la parmigiana di pasta" piango come una fontana.
"Hai avuto quello che volevi, basta, ho sbagliato io a darti retta, non capiterà mai più" dice.
"Pure le luccichelle al mare" piango.
"Ci vai con altri"
"Non voglio andarci con altri. Le ho viste solo con te"
"Beh non le vedi più, perché io per te sono morto, ti ho aiutata me lo hai messo al culo"
"Non volevo giuro, non l'ho fatto apposta"
"Non ci credo, era questa la tua intenzione"
"Non me ne frega niente del comando, della tua zona, di niente, te lo giuro" piango e lo guardo.
"Non mi pare"
"Ti ridò la tua zona, mezza Roma non mi frega. Non mi ignorare però, io... Io voglio morire" mi dispero.
"Ma smettila, questo è solo il senso di colpa, puoi anche finirla"
"No, sono mesi che mi tengo dentro questa cosa"
"Non sono morto come speravi tu e i tuoi fratelli. Si come no"
"Io.. Io la devo fare finita, basta. Non merito di vivere" bagno tutto il cuscino con le lacrime. "ho combinato troppi guai"
"Ormai, quello che è fatto è fatto, non si torna indietro" dice e gli allungo la mia pistola.
"Sparami"
"Smettila e basta piange che mi stai innervosendo"
"Fallo" dico e lui la scarica. Io la ricarico "se non lo fai tu lo faccio io" me la punto.
"Ferma, da" me la toglie "non fare la cretina"
"Ti prego uccidimi" ricomincio a piangere. "Non posso vivere così col senso di colpa, devo morire"
"Ma piantala, vuoi rimediare?" mi chiede.
"Come?"
"Aiutami a riprendermi, non riesco da solo"
"Mhmh, sto qua. Però tu mi uccidi dopo.."
"Smettila mettiti giù che non ce la faccio a fare nulla, non fare la stupida" mi dice.
"Non posso vivere così, non riesco" dico.
"Ci hai vissuto fino ad ora che cazzo cambia adesso?"
"Non ce la faccio" mi passo le mani in faccia "dici così perché non mi vuoi morta"
"Oh stai qui mi accudisci, mi ridai la mia zona e amici come prima" dice "stai buona però"
"Mh.." mi rimetto giù e lo abbraccio piano "scusa.." gli dico all'orecchio. Lui non mi risponde e gli do i baci, lo sento é freddo, più freddo di come era che frozen fermate. "ci torniamo al mare a vedere le luccichelle?" chiedo.
"No"
"Lo vedi!" mi stacco e mi alzo, vado di là in cucina prendendo delle pasticche per stare tranquilla. Quando torno di là lo trovo per terra.
"Oi, ma che fai?" lo aiuto a tirarsi su "devi stare a letto" lo copro di nuovo.
"Dove stavi tu?"
"Eccomi"
"No te ne sei andata"
"No sto qua.." dico e mi rimetto vicino a lui che guarda un punto fisso al soffitto. Questa cosa mi fa malissimo, era un uomo forte, chiacchierone adesso è assente. Mi rialzo.
"Dove vai?" mi chiede.
"Ti faccio un oki, ora torno" torno in cucina, mi prendo altre pasticche e gli faccio il bicchiere con la medicina che lui prende senza fare storie. Prendo l'occorrente per fare una canna e torno da lui.
"Vuoi fumare?" chiedo.
"Non fumo da mesi" mi dice. Io la accendo dopo averla fatta e gliela passo.
"Oki e questa è vedrai che fai le capriole" dico, lui annuisce e fuma "il pisello ti fa male?"
"No"
"Scopiamo?" chiedo.
"Non mi pare il caso"
"Perché?"
"Mi fa male tutto, se vuoi scopare fallo" mi dice.
"Da sola?" chiedo.
"Con qualcuno, lo trovi" mi dice ed io mi alzo tornando di là perché le sue parole mi fanno malissimo ho rovinato tutto. Mi prendo anche le gocce. Mi ripassa la canna dicendo che non gli va più. Mi sdraio sul letto e fumo guardando il soffitto.
"Se ti azzardi a scopare con un altro ti faccio fuori prima" mi dice ad occhi chiusi.
Sorrido.
"Ah si? Prima mi dici di scopare poi mi fai fuori, come mai?"
"Scopa ma non scopi. Non devi scopare, ti ci butto davvero di sotto" mi dice.
"Come faccio a scopare senza scopare?" rido.
"Lo faccio io quando sarà" risponde e lo bacio a stampo.
"No" si gira.
"Mi respingi? Fai bene, sono una persona orribile" mi giro di schiena.
Lui sbuffa, io piango.
"Ti giri?" mi chiede ed io lo faccio.
"Che c'è mh.."
"Sta così" risponde ed io non smetto di piangere. Gli tocco i capelli piangendo silenziosamente perché questa situazione è straziante.
"Basta piange mh"
"Non riesco a smettere, sono mesi che piango.."
"Perché? Basta su"
"Mi sento in colpa, mi faccio schifo, non riesco a guardarti così, giuro.." dico ed è la verità.
"Così come?"
"Ridotto così, mi si spezza il cuore.."
"Mi hanno fatto malissimo e non potevo urlare dal dolore perché ogni volta che facevo un lamento mi menava o più forte" mi dice e annuisco, piango "mi ci vuole tempo, se ti va di aiutarmi.."
"Certo.. sto qua apposta"
"E allora basta piange che tanto non risolvi"
"Non ci riesco e più forte di me, che devo fare" lo guardo, lui sospira "quando ti sarai ripreso, sparisco. Non me ne frega un cazzo né del comando, né delle zone, niente" dico.
"È di cosa ti importa?"
"Che tu ti riprendi e basta" dico. "Ti ho fatto troppo male, sono il male per te, meriti di meglio, io faccio solo guai, sei molto meglio di me" dico piangendo.
"Basta smettila, abbracciami" mi dice e lo faccio piano, gli accarezzo la schiena mentre respira sul mio collo e sento i brividi ovunque.
"Ti è passato un po'?" chiedo ed annuisce "ora mangi però" quando sta per controbattere lo ammonisce "non farmi arrabbiare, devi mangia sennò non ti riprendi" gli do i baci e gli faccio le coccole, lo tocco e sento che il suo corpo non mi schifa. Lo accarezzo con la passione che sale. Gli farei fare una mangiata che manco alla sagra della patata c'è n'è così tanta. Gli bacio il collo, spalla, sulla guancia, ma lui non reagisce come speravo. Lo tocco.
"Vuoi scopare?" mi chiede. Io mi farei mettere incinta fa tu. Non rispondo ma continuo a toccarlo, sento che li sotto però l'effetto glielo faccio sempre. Dalle crisi di pianto alle crisi di sesso è un attimo. Suonano però, ecco la cena. Corro a prenderla e torno sul letto. Vado a prendere le forbici che per un attimo penso di ficcarmi in gola ma sono troppo eccitata, torno di là e gli taglio il panino. Glicabro anche la birra e mangiamo, lo imbocco perché da solo non mangia, sembro mamma uccello con i suoi piccoli. Con l'altra mano mangio il mio panino. Mastica piano, poi decide che basta non ne vuole più.
"Basta vomito" dice.
"Okay" mangio anche quello che lascia, fame chimica. Finito di cenare butto tutto, mi metto sotto le coperte e lo riabbraccio. Continuo quello che non avevo finito perché sono stata interrotta.
"Non possiamo fare sesso, mi fa male tutto" mi dice.
"Non ti va.." continuo a toccarlo come una ninfomane. "capisci che sei mesi di astinenza, sono tanti.. Non è facile.." mi sfilo i pantaloni e li lancio.
Lui non parla io mi spoglio.
"Dai.. Faccio piano.."
"Non posso appoggiarmi con la schiena, dormiamo ho sonno, sono mesi che non dormo"
"E proprio ora devi dormire? Fai sei mesi ed un giorno ormai. Non fare la moglie che non lo da al marito, vuoi altro oki? Un po' di coca.." dico e lui si gira a pancia in su, si è eccitata però. Per fortuna. "uh guarda, la capanna degli indiani andiamo a vedere cosa c'è sotto" dico e mi infilo sotto le coperte iniziando a dargli piacere con la bocca. Poi risalgo, mettendomi a cavalcioni su di lui. Lo faccio entrare dentro di me.
"Mi è mancato.." godo mentre mi muovo.
"Ah lui"
"Pure tu, tanto.. Scusa ancora.." gli dico all'orecchio "se ti faccio male dimmelo.." dico e lui annuisce. Non lo tocco ma lo scopo, finalmente è tornato a casa e devo dire che si in questi mesi la notte ci pensavo a lui e mi dispiaceva da morire. Fa le smorfie ma ansima anche lui. Vengo e lui mi sposta raggiungendo l'apice anche lui. Mi sdraio.
"Dio quando cazzo mi sei mancato" mi passo le mani in faccia.
"Quanto?"
"Da morì" lo guardo. Riprendo fiato e mi giro verso di lui. "ora puoi dormire"
"Si ho sonno" chiude gli occhi.
"Dormi tranquillo, hai evitato lo stupro nel sonno" copro tutti e due e crolla quasi subito. Dormo anche io talmente gli sto attaccato che mi struscio, lo tocco, poi rimango buona e dormo più rilassata.

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