Mi sveglio e non la sento vicino a me, sicuramente questa sarà andata a dormire un'altra volta sul divano. Mi ci gioco qualsiasi cosa.
Mi stiro e vado di là. Come pensavo lei sta sdraiata sul sofà a guardare la TV.
"Ma che stai facendo qua? Buongiorno" dico e mi avvicino a darle un bacio, ignaro delle sue pippe mentali.
"Niente penso" mi dice.
"A cosa oh"
"Penso che tu hai un'altra, visto che non mi baci bene, non facciamo più sesso, mi schifi"
"Oddio ancora? Che cojoni Madonna" sbuffo.
"Stai con me solo per i ragazzini"
"E certo perché sennò a me non regge di mandarvi a fare in culo tutti se non mi stava bene vero? Ma che cazzo stai dicendo"
"Io non ti sto bene, é diverso" puntualizza.
"Ma ovvio che non facciamo sesso, stiamo tutto il giorno a litigare, ma che mi prendi per il culo? Perché non mi stai bene? Per le pippe mentali che ti fai?"
"Te lo ho detto, hai un'altra e stai con me per i bambini"
"Ma questa è matta. Ma hai prove? Mi hai visto fare cose? Ancora con ste insinuazioni Camilla, ancora?" sbotto.
"Ancora si, io penso questo. Lo vedo come ti comporti con m non sono stupida. Anche se litighiamo, sesso per fare pace si può fare. Invece te voglia zero, non mi sfiori né un cazzo. Mi schifi" mi dice.
"Ovvio mi rinfacci cose, è normale che mi rode il culo. Io non sono un falso, hai capito? Se tu mi ferisci, non mi viene di far dinta di niente e scopare. Poi dopo come mi hai trattato ieri. Non è possibile che rompi di nuovo il cazzo con questa storia"
"E invece si. Non mi sento né amata, né niente"
"Addirittura? Ed io sto qua per hobby vero? Perché se avevo un'altra non stavo qua, ogni scusa era buona per andarmene di casa che pensi. E invece come un coglione sto sempre con te a farmi trattare di merda!" urlo. "mi sto comportando da dio, non ho mai toccato un'altra da quando siamo tornati insieme e mi stai accusando di nuovo. Mi sto rompendo il cazzo, sappilo"
"Sapessi io quanto me lo sono rotto"
"E che vuoi fare eh? Devi smetterla con ste cazzate"
"No non la smetto per niente"
"E allora sta così, che ti devo dire, tanto con te è inutile, siamo sempre da capo a dodici. Ogni volta, ogni cazzo di volta mi devi rompere il cazzo con questa storia, Ao ma chi ti credi che sono?" alzo i toni, adesso basta.
"Ah non lo so guarda, non lo so proprio"
"Ah non lo sai? E guardami in faccia quando ti parlo"
"No, non lo so" mi guarda.
"Poi sono io eh. Non ho fatto un cazzo e tu ti inventi i draghi. Ma che davvero. Ma vanno bene ormoni ma poi chi cazzo ti credi di essere per farmi sti pezzi oh" vado di là e mi infilo una tuta al volo.
"Te ne vai? "
"Ci devi andare da brico o no?"
"Fai come ti pare. Chissà che cazzo va a fare che prima deve svuotare la camera, la roba ce la mettiamo su per il culo"
"Ma vaffanculo va, tu, brico, I cazzi che ti metti in testa e quello che pensi" dico, entro nella stanza da svuotare e sbatto la porta mentre borbotta di fuori ancora.
"Camilla taglia, non durare!" urlo sbattendo la roba da smontare se si rompe è uguale tanto la porto in discarica.
"Duro quanto mi va, quando mi pare e come voglio. Non mi comandi tu" mi dice.
"Parla da sola" dico e la maledico dentro. Inizio proprio a dare sfogo alla violenza prendendomela anche con l'intonaco a mani nude. "Quanto rompi il cazzo"
"Ho solo cose negative io, che cazzo ci starà a fare con me ancora non lo so, neanche per sbaglio uno si tocca e lui nega l'evidenza."
"Ah perché ieri sera non abbiamo scopato tutto sto casino? L'altro ieri si però quello non lo dice. Manco a di non scopiamo da mesi, un cazzo di giorno. Dove dopo aver dato il meglio di sé mi crocefigge. Lei pure non si avvicina perché non le viene, e da la colpa a me, assurdo" sbraito come un pazzo.
"Mi hai stufato"
"Ma che cazzo mi hai sposato a fare, che cazzo ci stai a fare con me se non ti sta bene niente!"
"Lo stesso lo dico a te" mi dice e vado di là come una furia.
"Lo sai benissimo perché io sto con te. Io ti ho detto che ti amo, te lo sto dimostrando in ogni modo"
"Come? Litigando? Baciandomi tanto per? Non toccarmi e mandarmi sempre a fare in culo? Bel modo ammazza" mi dice.
"Ma perché tu cosa fai scusa eh? Da quando stiamo insieme mi rinfacci e basta, cose che poi mi avresti dovuto perdonare tempo fa, ma non l'hai fatto. Se non ti ho toccata stanotte è perché ci rimango di merda che pensi eh? Non faccio sesso a comando, poi se non ci credi è un problema tuo" le dico.
"Certo, è tutto un problema mio"
"Oh ma te stai insinuando che io ho un'altra. Vuoi vedere il telefono? Tiè guardalo" glielo tiro sul tavolo.
"Tanto non ti credo" mi dice.
"Apposto, come sempre. Qualsiasi cosa faccio per te non conta e non vale un cazzo di niente, buono a sapersi. Poi però non rompere il cazzo se le cose succedono, perché se mancano cose a te, mancano pure a me"
"Ti do proprio fastidio a te, mamma mia.." mi dice.
"Casomai è il contrario, che anche se respiro, se ti chiedo cos'è, sempre con sta faccia incazzata mi devi rispondere"
"Ma vaffanculo, tu e sto scempio" mi dice ed esce sulla terrazza. La rimando a quel paese a voce alta e me ne torno in camera dando sfogo ai miei nervi, voglio spaccare tutto. Ste cose mi fanno malissimo, soprattutto dette per fare male come le dice lei. E quando non ho fatto veramente nulla come sta volta.
Dopo che ho smontato tutto vado da lei.
"Chiama Mirko se ti va sennò faccio da solo" dico, lei non mi risponde ma prende il telefono. Tempo cinque minuti e Mirko suona. Gli apro incazzato, quando chiamo la gente corre. Sono ancora un grande, sì.
Lo porto in camera facendogli vedere che c'è da buttare tutto.
"Hai portato il furgone?" chiedo.
"Si, sta qua sotto già aperto dietro" mi dice ed inizia ad aiutarmi. Annuisco e portiamo giù le cose, sono incazzato nero, sento i peli dritti, i capelli, tutto. Lancio tutto dietro, mi aiuta a scaricare.
"Tutto bene?" mi chiede Mirko.
"No, non va bene un cazzo" salgo sul furgone e dò una sistemata sennò non entra più niente. Ho le budella sottosopra.
"Come mai?"
"Niente lascia perdere, tanto la penserai come lei, visto che sei suo amico"
"Io? Cosa centro adesso" mi guarda e sbianca.
"Sei suo amici mi stai sul cazzo a prescindere" lancio l'armadio. "Oh stai buono sono nervoso"
"Ti vedo, ne vuoi parlare?" mi chiede.
"Che cazzo ti devo dire? Mi accusa di ogni cosa, mi devo sentir dire ogni giorno che ho un'altra"
"Un'altra?" mi chiede incredulo.
"Eh, quando sto sempre con lei. Sai come mi ha chiamato? Scempio, a me!" prendo il comodino a calci.
"No vabbè è impazzita.. Non mi sembri uno che ha un'altra sinceramente.." mi dice.
"Non c'è l'ho infatti. Si ho sbagliato tempo fa ma non lo rifarei cazzo, non mi crede, non mi ha perdonato" dico.
"È ora?"
"Non lo so. Sono incazzato con lei, lei mi odia. Io ti giuro che non ho fatto un cazzo. Mi accusa che non la tocco, che non la bacio come una volta. Non è vero cazzo. Solo perché ieri abbiamo avuto un'altra volta questa discussione e sinceramente non mi va di fare sesso se sono incazzato fracico" dico.
"Certo ci sta"
"No ma non lo capisce, pensa che ho un'altra. Io non ce la faccio più. Mi dice che non sa perché sta con me, sono stufo eh non me lo merito"
"No ovvio, ma sarà un momento così, dai.." mi dice.
"Sono quattro mesi, non è un momento. E poi mi conosco, se mi rompo il cazzo poi è finita eh. Le faccio dire davvero che stiamo insieme per i figli"
"Come darti torto.."
"Ma ovvio, mi dice le peggio cose, mi tratta di merda e non ci sto, quando sto facendo di tutto, la ho sposata ceh, io che non volevo né famiglia né relazioni!"
"Appunto! È pazza si.. Proveremo a parlarci.." mi dice.
"Lo sai poi mi conosci. Se mi andava di andare con una l'ho sempre fatto, ma stavolta no. Anche perché sto sempre insieme a lei perché con il fatto dei suoi fratelli non mi va di farla sentire sola! Le voglio stare vicini ma mi sta solamente ad allontanare" dico "le ho dato anche il telefono non lo ha guardato. Allora che cazzo vuole e daje. Si prenderà le conseguenze. Io non le dico più un cazzo" dico e montiamo sul furgone. Mi sono sfogato.
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Mad Love
Fanfic«Tu moriresti per me?» chiese il Joker. «Si» rispose Harley Quinn. «Mh.. Così è troppo facile. Tu, vivresti per me?» «Si» disse decisa Harley Quinn.