Wooyoung prese il suo zaino e lo mise sulle spalle, guardando per l'ultima volta la sua casa piena di scatoloni ed i traslocatori che portavano tutto nel furgone che sarebbe poi giunto nella nuova casa. A dire la verità, Wooyoung non sapeva neanche come fosse la casa.
L'avrebbe scoperto quel pomeriggio tardi,una volta uscito da scuola eppure aveva terribilmente nostalgia della casa in cui trascorse praticamente tutta la vita.
Una semplice villa a schiera ricca di ricordi belli e brutti.
«Buona scuola!» lo salutarono i parenti mentre Woo dovette fare i conti con il "non voglio abbandonare questa casa".
Piano piano,a piccoli passi, finalmente uscì da quella via non salutando neanche i traslocatori.
Era troppo anche questo.
«Oh mio Dio, Wooyoung,hai un aspetto terribile!» Hongjoong aveva la bocca aperta quando vide le occhiaie dell'amico e la faccia cadaverica. «Sai che giorno è oggi?» chiese quasi freddo, facendolo ragionare.
La lampadina della testa del rosso si illuminò e la sua faccia venne travolta dalla tristezza. «Oh,mi dispiace tanto Woo» il biondo forzò un sorriso prima di notare tanti studenti riuniti attorno all'ingresso principale e due bidelli che gridavano di stare indietro.
«Che succede?» chiese al rosso e questo non gli seppe dare una risposta. Allora si avvicinarono e videro una scena che gli fece accapponare la pelle: Mingi e Joonheon se la stavano prendendo di santa ragione. E non ci andavano di certo leggeri!
Joonheon aveva la faccia tutta rossa e il naso sanguinante e la stesso cosa Mingi,sono che lui era messo meglio rispetto al primo. «Ragazzi!» il preside della scuola,Bang Sihyuk,intervenne e tutto si arrestò.
Bang Sihyuk era conosciuto in tutta la scuola per il suo essere estremamente severo ma anche simpatico.
E non tollerava né le liti né il bullismo.Non la faceva passare liscia a quelli o a quelle che facevano gli stronzi.
«Datevi una calmata e sistematevi!» con tono duro il preside li osservò da sotto gli occhiali tondi,mordendosi di tanto in tanto l'interno labbro,un gesto che faceva intuire che aveva un discorso bello pronto. «Voi due,venite con me» disse rivolgendosi ai due litiganti. Si voltò poi verso tutti gli studenti incuriositi. «Andate tutti in aula,avete lezione adesso!» esclamò assottigliando lo sguardo.
Purtroppo Wooyoung non poté assistere alla ramanzina che il preside diede a Mingi e a Joonheon ma da una parte era un sollievo che non fosse successo nulla di male ai suoi amici. Una cosa non lo convinceva: Yerin e San non c'erano e Yerin stava sempre con suo fratello.
Qualcosa puzzava e di certo non era il kimchi ricco di cipolla che stava mangiando Yunho a pranzo quel giorno. «So che ti sei trasferito» fece Yunho e il biondo annuì distratto. «Dov'è San?» chiese il biondo distratto per quella ragione:
Dove diamine era finito il corvino? Non si era ancora fatto vedere quella mattina e in quella neanche c'era,per nessuna delle cinque ore in quella mattina. Le ore infatti erano passate molto più lentamente rispetto a quando c'era il suo migliore amico e la cosa era sospetta,molto sospetta.
Non sapeva il motivo per cui Joonheon e Mingi avessero litigato ma c'entrava sicuramente qualcosa con San,se lo sentiva.
«Non ne ho la minima idea» fece Yunho che, stranamente quel giorno si era messo nel tavolo di Wooyoung ed Hongjoong,di solito ignorato da tutti.
«È possibile che sia con quella Yerin» fece spallucce il rosso,mangiando il suo pajeon.
Wooyoung sbuffò odiando sempre di più il comportamento di San. Perché non gli messaggiava mai?
«Dovrei dirglielo prima o poi» iniziò anche lui a mangiare il suo pranzo non accorgendosi che qualcuno,da lontano,stava studiando attentamente Hongjoong e lui stesso e quel qualcuno,non aveva nessuna buona intenzione.
[...]
«Non so dove sia casa mia infatti mi verrà a prendere Ryujin» disse Wooyoung all'uscita,insoddisfatto dal non vedere San. Era quasi completamente sicuro che quel gruppetto di bulli o come si chiamavano loro "popolari" c'entrasse qualcosa.
«Quella figa assurda?» chiese l'avatar con gli occhi che gli si illuminarono. Woo alzò gli occhi al cielo.
«Tranquillo, amico. Se non ti piace la casa verrai a vivere con me»gli fece l'occhiolino Hongjoong ed il biondo ridacchiò.
La Porsche grigia della sorella parcheggiò davanti al marciapiede della scuola e Woo dovette salutare i ragazzi.
«Allora Wooyoung» alle prese con la guida,la sorella non prestava la minima attenzione al fratello più piccolo. «Se la casa non è di tuo gradimento puoi dormire sempre sotto un ponte-»«Ryujin! Per favore,non sono in vena di scherzare oggi» brontolò innervosito.
Forse era a causa dell'assenza di San che si sentiva così poco al sicuro e molto preoccupato.
«Scusami ,fratellino» la bionda sbuffò anche lei presa da un attacco di nervosismo.
Era proprio il lunedì a rendere tutti più esaltati.
«Essendo una casa situata alle spalle di quelle popolari,non è un bel quartiere» iniziò Ryujin. «E non dovresti uscire la notte» continuò facendo venire ancora più ansia a Wooyoung. «E non dovresti neanche aprire le finestre sempre la notte,chissà cosa potrebbe entrarc-» il biondino sbuffò altamente irritato,facendo chiudere il becco alla sorella.
«È successo qualcosa a scuola? Ti vedo piuttosto nervoso» lo fissò dallo schermo retrovisore. «Niente» borbottò non convincendola. «Eccoci qua» fece poco entusiasta,parcheggiando davanti un portoncino in legno curato. Non sembrava neanche così male vista da fuori.
«Entriamo,forza,ci sono un sacco di cose da farti vedere» esclamò felice prendendo il fratello per il polso quando questo uscì dalla sua macchina.
Si trovava al terzo piano e,appena entrati vi era un piccolo ma confortevole ingresso.
Andando avanti vi era un salotto unito alla cucina per nulla terribile mentre alla sua sinistra vi era la zona notte: tre camere da letto e due bagni. Niente studio,niente stanza dei giochi,niente magazzino,niente di niente. Era una semplice casa che rispettava tutti gli standard per essere definita tale.
«Non è niente male» Wooyoung guardò la valanga di scatoloni nella sua camera per poi andare davanti al balcone e sollevare la serranda.
Si ritrovò davanti Song Mingi a petto nudo che fumava dal balcone di casa sua, esattamente il balcone di fronte.
Spalancò la bocca osservando attentamente il biondo dalle ciocche multicolore che lo guardava con lo stesso stupore.
Aveva ragione sua sorella Ryujin,non avrebbe dovuto aprire nulla.
❥︎It's Audrey here!
Buongiorno e buon lunedì a tutti quanti! Ho seriamente bisogno di riposo e questa settimana non sono piena di cose, peggio!
Woo si è trasferito e che sorpresa,nessuno se lo sarebbe mai aspettato. È molto triste quando ti trasferisci così, all'improvviso.
Non ho tanto da dire,anzi, voi cosa mi raccontate di bello?
Ovviamente fatemi sapere cosa ne pensate e vi lascio alla lettura🧡
-Adry
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Sorry If I Love You || A WooSan Story
Fanfiction|Completata| «Cosa te ne importa di me,cazzo?» San guardò negli occhi ,alterato, il migliore amico. «Mi importa troppo di te,San! Come fai a non notarlo?» rispose a tono il biondino,guardandolo in quelle sue cascate di miele quali erano i suoi occhi...