La serata si concluse tardi,troppo tardi secondo Wooyoung e avrebbe voluto tanto che fosse finita invece prima. Il biondo,ancora scioccato per aver sentito quella discussione in tavola,si alzò per primo e senza neanche salutare si diresse verso l'uscita di quell'enorme ristorante soffocante. Una volta uscito,prese finalmente aria fresca e respirò nuovamente. Sembrava come se avesse trattenuto il respiro tutto il tempo dentro quel luogo.
Percepì i passi di qualcuno dietro i suoi e lo riconobbe subito. «Jongho,per favore,non voglio parlare adesso» lo avvertì senza neanche voltarsi e stringendosi nelle spalle per trovare il calore che quel freddo serale gli stava togliendo. «So come ti senti,Woo» lo affiancò guardando anche lui il cielo scuro. C'era qualcosa di rassicurante in quelle stelle e in quella luna luminosa. «Non mi hanno mai accettato. Hanno sempre fatto finta di amarmi davanti gli altri» prese un respiro profondo. «Ma oltre a questo,l'unica cosa che hanno fatto davvero bene è stato buttarmi fuori» Wooyoung lo guardò dispiaciuto. «Non mi ha mai accettato nella sua azienda perché sono gay e ho dovuto trovare un lavoretto» adesso tutto gli fu più chiaro.
Non accettare il figlio omosessuale e abbandonarlo nelle sue difficoltà era la cosa più crudele che un genitore potesse fare. «Jongho,mi dispiace di aver pensato male di te» abbassò lo sguardo così tanto dispiaciuto che non lo rialzò neanche quando il bruno gli disse di non preoccuparsi e che fosse abituato a quel genere di atteggiamenti.
E ciò gli fece ancora più male perché lo aveva ferito senza aver avuto la possibilità di conoscerlo davvero.
Il bruno gli prese il viso tra le mani e lo guardò negli occhi profondamente. «Davvero,Woo,non ti devi preoccupare di questo. Sono felice che tu adesso mi abbia capito» avvicinò lentamente il suo viso e fece sfiorare i loro nasi.
I loro respiri si unirono e le labbra di Jongho sfiorarono le sue facendo sentire una strana sensazione a quest'ultimo.
Un campanello di allarme lo fece allontanare subito.
Era davvero giusto quello che stava facendo? Davvero provava così tanti sentimenti per Jongho da poter sostituire quelli di San?
No, semplicemente.
Wooyoung non poteva sostituire San con nessuno in questo mondo.
«Scusami,Jongho...io»arrossì ma il bruno lo zittì poggiandogli un indice sulle labbra. «L'ho capito,Woo» gli prese ad accarezzare le tonde guance morbide. «Non importa se non provi nessun sentimento nei miei confronti» si perse nei suoi occhi cioccolato. «Ti farò cambiare idea» si staccò proprio quando uscirono dal ristorante entrambi i loro genitori. Con le guance rosse,Woo non disse nulla per tutto il viaggio per via del suo cuore che batteva pazzamente.
[...]
«Tesorino,come mai quella faccia buia?» chiese San a scuola quando notò l'espressione buia di Wooyoung.
Il biondo in questione non era riuscito a dimenticare quella serata avendo scoperto che i suoi genitori avevano lo stesso pensiero di quelli dei signori Choi. Si prese il volto fra le mani e l'espressione di San si fece ancora più preoccupata. «Ohi...» il biondo nascose il viso fra i palmi delle mani sentendo questo prendere fuoco per via del mancato bacio di Jongho. «Woo,mi stai nascondendo qualcosa?» chiese duro. Woo avrebbe voluto dire di no,di essere credibile,ma tutti potevano leggere ciò che aveva da dire poiché era come un libro aperto.
«San,non mi sento di dire niente ai miei genitori riguardo la mia omosessualità» il corvino dalle mash rosse spalancò la bocca guardandolo incredulo. «Che cosa stai dicendo, Wooyoung?!» mise le mani sulle sue spalle scuotendolo.
I suoi occhi si riempirono di lacrime e guardò triste il migliore amico. Alla vista di quegli occhi pieni di lacrime che esprimevano tutta la sua tristezza,San sbatté parecchie volte le palpebre e strinse i denti. «Non mi accetteranno» sussurrò e il corvino si sentì male quando sentì un singhiozzo uscirgli dalle labbra morbide e la voce spezzarsi.
Il corvino lo strinse fra le proprie braccia,mettendogli la testa sul suo petto e prendendo ad accarezzare i capelli di Wooyoung che aveva preso a tremare. «Cosa sarebbe successo se te l'avessero detto in faccia?»ironizzò capendo cosa fosse successo ma questo provocò solo un'amplificazione di quei singhiozzi. E così,in mezzo al corridoio,San stringeva fortemente il suo migliore amico.
«Siete pronti per questa serata amici?» chiese il rosso la domenica di quella settimana dopo aver aspettato con impazienza tutti i suoi amici e Sana venuta con Yunho. Il gigante blu presentò agli altri la sua ragazza ufficiale. San mise il braccio attorno alle spalle di Wooyoung come sua abitudine. Il biondo gli sorrise lasciando che San muovesse la testa sulla sua come un gattino quando fa le fusa. «Siamo prontissimi» affermò San anche per Wooyoung.
Si diressero verso il grande acquario separandosi appena entrati. Wooyoung adocchiò un bel ragazzo e li lasciò subito all'ingresso. Dopo ci fu la volta di Sana e Yunho e rimasero solo San e Wooyoung,proprio come aveva detto il migliore amico più grande prima della serata con Jongho e Wooyoung.
«L'hai fatto apposta,vero?» chiese guardandolo con occhi luccicanti. Il corvino scrollò le spalle sospettoso. «Chi lo sa» si sorrisero entrambi.
La loro amicizia era diventata più che calorosa. Si ritenevano migliori amici ma c'era sempre qualcosa che non li faceva considerare come tali: i loro sentimenti.
San era convinto che qualcosa fosse cambiato in lui ed aveva ragione. Guardava Wooyoung con occhi diversi e non riusciva a capacitarsi di come fosse possibile.
Jongho gli aveva dato alla testa e forse era per questo motivo che si sentiva in posizione di proteggerlo. Così pensava...fino a quel giorno. Non riusciva a vederlo più come prima. Guardava le sue labbra e semplicemente impazziva.
Non riusciva a capirci più niente quando lo vedeva. «Senti Woo,anche se non saremo nella stanza insieme,non esitare a venire nella mia se Baekhyun dovesse fare qualcosa che non ti piace» Wooyoung lo guardò confuso dopo aver tolto l'attenzione dai magnifici pesci leone. «Baekhyun non farebbe male ad una mosca» lo difese anche se non lo conosceva per nulla. «Sembra un tipo che sta più per le sue» rifletté su e San gli strinse la mano. «Non ti fidare troppo dell persone,Woo. Non sai mai chi aspettarti».
Ed aveva ragione.
❥︎It's Audrey here!
Buonasera a tutti quanti! Come stiamo? Spero tutto bene🧡
Non ho molto da dire,se non di un imminente pubblicazione di un libro a settembre. Chissà quando però.
Chissà.
-Jongho è un amore onestamente,un piccolo patatino.
Un genitore che non accetta il proprio figlio non può neanche reputarsi "genitore",a mio parere.
-San e Wooyoung sono ciechi,capisco la vostra frustrazione 👉👈
Vi mando un abbraccio e alla prossima settimana 🧡🧡
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Sorry If I Love You || A WooSan Story
Fanfiction|Completata| «Cosa te ne importa di me,cazzo?» San guardò negli occhi ,alterato, il migliore amico. «Mi importa troppo di te,San! Come fai a non notarlo?» rispose a tono il biondino,guardandolo in quelle sue cascate di miele quali erano i suoi occhi...