.☆26☆.

558 47 23
                                    

La sera era arrivata velocemente così come quando il rosso arrivò a casa di Wooyoung suonando ininterrottamente il citofono

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La sera era arrivata velocemente così come quando il rosso arrivò a casa di Wooyoung suonando ininterrottamente il citofono. «Hongjoong!» il biondo aprì la porta all'amico facendolo entrare. Quella sera i suoi genitori non erano a casa per lavoro,suo padre in quell'azienda finanziaria e sua madre aveva un impegno in quel panificio che restava aperto fino a tardi. La sorella invece era andata dalla sua migliore amica e avrebbe cenato là,almeno così diceva.

«Sei stato veloce» si complimentò richiudendo la porta alle sue spalle. Il rosso si guardò attorno mordicchiandosi il labbro inferiore senza un apparente motivo. Mise la grande busta pieno di accessori,vestiti e trucchi sul tavolo del salotto per poi dirigersi sul divano.«Non è stato difficile trovare questo posto» si accomodò su di esso, prendendo a mordicchiarsi le unghia laccate di  trasparente. «Sapevo già dove abitasse quel coglione» disse riferendosi al multicolore,Mingi.

C'era qualcosa in lui che lo faceva sembrare alcuni momenti dispiaciuto,come se prendere per il culo gli studenti fosse una cosa che gli hanno imposto gli altri membri del gruppo.

Woo cercava di capire le persone e il perché facessero tali azioni ma alcune volte non riusciva proprio a capirle. Neanche per un secondo.

Anche San era risultato piuttosto difficile da comprendere e quella stessa sera avrebbe finalmente promesso di mettere l'ultimo punto di quel capitolo e voltare la pagina per iniziarne un altro. «Non c'è nessuno, Hongjoong. Puoi dire quello vuoi» fece Wooyoung andando a sedersi di fronte a lui,notando quanto volesse esprimere un suo pensiero.

«Menomale» sussurrò guardando poi l'orario dall'orologio a forma di farfalle nel muro opposto alla cucina.

«I tuoi genitori non sanno nulla di tutto ciò?» chiese sottintendendo la situazione. Il biondo scosse la testa. «Non glielo dirò così» fece spallucce alzandosi dal divano e mettere le mani sui fianchi. «E tu non dirai nulla» gli intimò cercando di risultare il più severo possibile.

Il rosso ridacchiò divertito e si alzò. «Andiamo a prepararci,fra un'ora e mezza inizia la festa» Hongjoong prese la sua borsa enorme e seguì il biondo che nel frattempo era già andato in camera sua.

Sarebbe stata una lunga serata.

[...]

«Sei davvero uno schianto,Woo» disse senza fiato Hongjoong che lo aveva truccato in modo perfetto. Il biondo si guardò più e più volte allo specchio sorridendo al costume che aveva scelto per quella festa di Halloween. Aveva deciso di interpretare un comandante della marina zombie e dovette ammettere che quel vestito gli donava abbastanza.

I vestiti bianchi e definiti andavano in contrasto con le varie rifiniture in oro dei polsi,del colletto e del petto. Le scarpe del medesimo colore della neve,avevano un leggero tacco e la suola nera, conferendogli un po' di altezza. Gli occhi erano dipinti di nero e mentre che gli questi avevano delle sfumature simili a fulmini verso la fine,le labbra erano messe ancora più in risalto da un rossetto nero lucido.

Sorry If I Love You || A WooSan StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora