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«Dai Yunho,che cos'hai sentito prima?» Wooyoung voleva assolutamente sapere cosa stesse succedendo al suo migliore amico che si comportava in modo insolito

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«Dai Yunho,che cos'hai sentito prima?» Wooyoung voleva assolutamente sapere cosa stesse succedendo al suo migliore amico che si comportava in modo insolito.

Il blu ,all'uscita,prese a sbuffare malamente per il compito di matematica andato male. Di certo la professoressa si faceva odiare in tutto e per tutto.

«Non mi sembra una buona idea metterci a parlare qua» fece il rosso e gli altri due annuirono.

«Mettiamoci in un luogo più appartato» concordò Yunho alle parole di Hongjoong.

Mettendosi in una stradina di fianco la scuola superiore,lontani da occhi indiscreti,il blu iniziò a parlare. «Stavo camminando tranquillamente verso l'ingresso e sento la voce di San» prese a raccontare immergendosi nei ricordi di quella mattina.

Il blu scese dalla sua costosa Bugatti nera,indirizzato verso l'entrata della scuola.

Numerose ragazze erano sempre state colpite dalla ricchezza e bellezza di Jeong Yunho ma il ragazzo in questione non si interessava delle ragazze che si avvicinavano a lui solo per i suoi soldi.

Yunho si guardò intorno respirando l'aria fresca di quella settimana di fine ottobre iniziando poi ad incamminarsi verso il cancello.

Una cosa però attirò la sua attenzione: la moto rossa di San.

Era dal giorno precedente che il corvino dalle mash rosse non si faceva vedere dal suo migliore amico e in tutta la scuola e Yunho,come Wooyoung,lo trovò molto sospetto.

Preso dalla curiosità si avvicinò alla moto,fregandosene di arrivare in ritardo quella mattina. Voleva scoprire e un rimprovero della professoressa non gli interessava in quel momento.

Quando alzò lo sguardo dalla moto,vide il ragazzo di cui aveva il sospetto parlare con altri due tipi che conosceva fin troppo bene: Song Mingi e Hwang Joonheon. I due erano conosciuti in tutta la scuola per il loro caratteraccio. Mentre Joonheon era un ragazzo che proveniva da una famiglia ricca e viziato,Mingi era tutto il contrario e, stranamente,i due andavano d'accordo a modo loro.

I tre ragazzi iniziarono a parlare del più e del meno e,quando San voltò lo sguardo per controllare se non ci fosse nessuno,Yunho si rifugiò dietro un cespuglio. Non importava se si sporcava, voleva sapere.

Sentì un «Non parliamone qui» da parte di Joonheon e sentì i loro passi allontanarsi sempre più dal suo campo uditivo e le loro figure dal suo campo visivo. Non doveva lasciarsi sfuggire questa occasione.

Li seguì silenziosamente vedendoli girare in una stradina della scuola,una alla sua destra. Si appiattò al muro nonostante gli sguardi curiosi delle persone ed iniziò ad ascoltare ciò che avevano da dirsi:

«Non la ritengo una buona idea» fece San. Yunho sporse di poco la testa solo per vederli e grazie al cielo,questi erano girati di spalle. «Andiamo,Sannie, non penso ci voglia tanto sabotare la festa,no?» il blu aggrottò la fronte. Che cosa voleva dire Joonheon?

«Lo vuoi il posto nel consiglio della scuola o meno?» fece Mingi sorridente,appoggiando la schiena al muro e purtroppo Yunho dovette ritirare la testa per non farsi vedere. «Perchè dovrei farlo io? » marcò sé stesso con tono piuttosto confuso. «Perchè è il tuo compito se vuoi entrare nel consiglio studentesco» ribatté Joonheon. «Deluderesti molto mia sorella» continuò finto triste e deluso.

«Yerin non ne sarebbe contenta» rafforzò Mingi e a quel punto San cedette. «Datemi due giorni e penserò al tutto» Yunho sentì chiaramente numerosi complimenti detti dai due ragazzacci a San.

E mentre i passi si avvicinarono verso l'uscita della stradina,Yunho corse a perdifiato verso la scuola,guardato male dalle persone che urtava.

Poggiò le mani sulle ginocchia e prese fiato mentre sobbalzò quando gli passarono accanto Mingi e Joonheon.

Questi non fecero caso al blu ma Yunho notò che San non fosse con loro. Anzi,la moto rossa non era più al suo posto.

Incredulo di ciò che sentì,il blu entrò a scuola pensando di aver capito male.

«Come...come è possibile?» chiese Wooyoung più a sé stesso che agli altri. «San non farebbe mai una cosa del genere...» mormorò stupito. Non voleva neanche crederci. Perché San dovrebbe fare qualcosa di brutto per raggiungere il suo scopo?

«Yerin» disse disinvolto Hongjoong. «Lei lo sta influenzando e lo sta portando sulla cattiva strada, non mi stupisco se ora si mette a fare caz-»«È questo il punto!» esclamò Woo. «Perchè farsi influenzare? Sa quello che fa,non capisco perché adesso...» la sua voce man mano va perdendo tono. «Woo...» Yunho era molto triste. Avrebbe fatto di tutto pur di fare ritornare il corvino quello di prima. «Dobbiamo far cambiare idea a San» disse il blu deciso. «Deve lasciare Yerin» annuì Hongjoong. «E noi lo aiuteremo».

Il biondo sorrise a entrambi i ragazzi divenuti adesso importanti nella sua vita. Se con il loro aiuto San sarebbe tornato come prima non li avrebbe mai ringraziati abbastanza.

Ma il problema stava nel:

Come faranno?

«Meglio andare,sta iniziando a piovere» Yunho osservò il cielo grigio e prese il suo ombrello dallo zaino. «Vi do un passaggio».

[...]

«Fratellone» Miyoung richiamò il fratello preso a studiare biologia. «Dimmi» alzò la testa dal libro,guardando la sorella. «Fra poco vengono a mangiare gli amici di papà a casa» entrò nella sua camera leggendo l'argomento che stava studiando Wooyoung non capendoci niente. «Amici di papà?» chiese chiudendo il libro una volta finito di leggero un paragrafo.

La corvina annuì. La casa era ancora un po' in disordine ma rispetto a prima era molto più pulita e sistemata. «Verranno anche le famiglie» si sedette sul suo letto guardando il fratello sbuffare.

Non gli piacevano le cene di famiglia, figuriamoci le cene con gli amici dei genitori.

«Non posso evitare?» la sorellina scosse la testa divertita. «Non puoi lasciarmi sola» questo sbuffò un'altra volta ma l'abbracciò teneramente.

Proprio in quell'istante il citofono iniziò a suonare.

«Benvenuti!» sorrise la madre accogliendo gli ospiti. Il padre,vedendo gli amici,li strinse uno ad uno per poi salutare le mogli e i figli.

Erano esattamente tre famiglie diverse che si accomodarono nel soggiorno.

«Dobbiamo per forza?» chiese Woo quasi sofferente alla sorella. Questa lo prese per la mano e lo trascinò in soggiorno.

Riconobbe Park Seunghwa e ne fu sollevato. Almeno c'era qualcuno che conosceva almeno di vista in quella stanza. Fino a quando non incrociò lo sguardo di Mingi.

«Signori,loro sono i miei figli Wooyoung e Miyoung» sorrise la madre fiera.

«Piacere di conoscerti, Wooyoung» disse Seunghwa sorridendogli teneramente. «È un piacere anche per...me» ghignò Mingi facendo rabbrividire il biondo.

«Wooyoung, perché non mostri ai ragazzi la casa?».


❥︎It's Audrey here!

Buonasera a tutti e buon lunedì! San inizia ad andare nella cattiva strada e questo è un male ed un guaio, in poche parole ci saranno casini. A col tempo stesso,forse qualcosa cambierà sia in Woo sia in San ma staremo a vedere.

Vi lascio così ,con la suspense🧡

Sorry If I Love You || A WooSan StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora