«Ragazzi,calmatevi!» cercò di aggiustare la situazione Yunho ma ottenne l'effetto contrario. Baekhyun e San si guardavano con la faccia di cani rabbiosi e la cosa che faceva più intimorire Wooyoung era che il corvino stringesse le mani così forte da far emergere i muscoli del braccio e dell'avambraccio da sotto la camicia dell'uniforme. Intuì che l'avrebbe preso volentieri a cazzotti per quel discorso a Jeju. «Non mi calmo! Non voglio stare con un maniaco» ringhiò San e Baekhyun lo assecondò. «Neanch'io voglio stare con un meschino!» San scattò verso il grigio.
Menomale che erano nel cortile scolastico altrimenti i professori li avrebbero beccati facilmente. Non che' fuori ci fossero poche persone fra cui professori e bidelli,ma rimanevano comunque appartati dal rumore degli studenti che blateravano. «Meschino a chi?» San lo prese per il colletto della camicia e l'espressione di Baekhyun si tramutò in una divertita. «Hai sentito molto bene» il corvino era pronto per reagire questa volta con le mani ma Wooyoung lo bloccò.
«San,per favore! Con la violenza non risolvi nulla» lo rimproverò facendolo sbuffare e levare immediatamente le mani di dosso.Wooyoung era come un calmante per lui,bastava la sua voce per calmarlo. «Scusami Woo» si passò una mano fra i capelli corvini e il biondo gonfiò le guance. «Non devi chiedere scusa a me» incrociò le braccia al petto e vide il ragazzo con le mash rosse alzare gli occhi al cielo. «Scusami tanto,maniaco e persona sessualmente frustrata» Wooyoung socchiuse la bocca. «San!-»«Tranquillo Woo,non me ne faccio niente delle scuse di questo qua» sia il blu che il biondo si guardarono negli occhi.
Sarebbe stato un lungo compito. «E-»«Non iniziare,San» lo richiamò il biondo vedendo l'amico aprire la bocca. «Non m'interessa un bel niente di quello che vuole dire-»«Pure tu, Baekhyun» questa volta fu Wooyoung ad intervenire. Ci sarebbe voluta tanta pazienza purché facessero una relazione su un tema sensibile. «Invece di stare qui a non fare nulla,che ne dite di rientrare?» chiese il grigio quando la campanella suonò segnando la fine dell'orario di pranzo.
Wooyoung e San stavano per entrare in classe insieme quando un bidello si avvicinò alla porta chiedendo proprio del primo. «Jung Wooyoung?» chiese il bidello e il biondo alzò la mano. «Una persona mi ha detto di consegnarti questa» disse il collaboratore scolastico porgendogli un pacchettino ancora più piccolo di quello che aveva ricevuto al rientro da Jeju.
I suoi compagni lo guardarono confusi e curiosi allo stesso tempo e San assottigliò gli occhi. Nella sua testa frullava la domanda :"Chi è che gli fa questi regali?"
Wooyoung non lo volle aprire in classe per tante semplici ragioni.
I suoi compagni potevano iniziare con i loro fastidiosi gossip e non voleva che San prendesse la sua moto per guidare sotto casa di Jongho. Ah,lui non sapeva nemmeno che Jongho gli avesse fatto il bracciale con il ciondolo in oro rosso.
«Cosa c'era dentro?» curioso più che mai di scoprire il gioiello che qualche persona avesse regalato all'amico biondo,Yunho all'uscita gli restò praticamente appiccicato. «Non l'ho aperto» semplicemente proseguì dritto e vide da lontano San che parlava con Seunghwa.
Sembrava stessero quasi litigando per quanto il primo avesse una faccia rossa e gesticolava in continuazione. «Chi te l'ha fatto?» chiese e Wooyoung sollevò gli occhi al cielo celeste ma con sfumature arancioni. «Non lo so» fece spallucce,mentendogli. «San,possiamo andare» Woo lo affiancò una volta che il blu era andato incontro a Sana che era venuto a fargli visita all'uscita.
«Scusami,Woo,dammi cinque minuti e sono subito da te» gli scompigliò i capelli e il biondo si accorse che c'era una strana aria che tirava tra loro due. Sembrava come che Seunghwa si stesse per mettere a piangere per via dei suoi occhi gonfi e lucidi. Annuì e aspettò davanti il cancello,oltre il muro della scuola,guardando i vari messaggi che aveva ricevuto quella mattina e che non aveva potuto vedere e girovagando sui social.
«Ehy Woo» una voce alquanto riconoscibile per il suo timbro acuto ma profondo in sottofondo, attirò l'attenzione del ragazzo facendo alzare di scatto la sua testa. Si ritrovò il magnifico sorriso luminoso di Jongho come saluto e le sue guance rosee era messe in risalto dalla sua pelle ambrata. «Jongho...?» sbatté più volte le palpebre pensando che fosse solo un'immagine illusoria. «Ti sono piaciuti i regali?» ampliò il suo sorriso ma fece morire quello cordiale che gli aveva rivolto precedente Wooyoung. «Sono davvero bellissimi e sicuramente ti saranno costati un accidente-»«Non ti preoccupare per i soldi» lo tranquillizzò ma Woo non era per nulla calmo. Il suo piede aveva iniziato a battere contro il suolo compatto del marciapiede.
Gli mostrò il braccialetto che quel giorno avevo messo. «Senti,Jongho...» lo tolse dal polso. «So che hai speso molto per questi gioielli ma...non posso accettarli» il bruno aggrottò le sopracciglia. «Perchè no?» Wooyoung si morse il labbro inferiore. «Perchè me li hai regalati?» chiese quest'ultimo rigirando la frittata.
Come sospettato,le sue guance presero ancora di più colore e lasciarono il biondo sbigottito. Davvero Wooyoung piaceva a Jongho? Cosa ci aveva visto in lui di così tanto speciale?
«Wooyoung,so perfettamente che non ti piaccio e che non provi nessun tipo di sentimenti nei miei confronti» si grattò il braccio,torturando il labbro inferiore con i denti. «Regalandomi gioielli risolveresti qualcosa?» alzò un sopracciglio ma subito si sentì del tono che aveva usato. Sembrava davvero uno...stronzo.
«No,no... volevo farti capire che per me sei molto di più di un conoscente. Da quando sei entrato a far parte dell'Élite Restaurant non ho fatto altro che pensare...a te,alla tua goffaggine,ai tuoi modi di fare,alla tua timidezza» mormorò e se prima era rosso,adesso era bordeaux.
Anche Wooyoung aveva le guance rosse,sia per l'imbarazzo e sia perché era lusingato da quelle parole. Non aveva mai avuto un ammiratore o qualcuno che avesse una cotta per lui e adesso invece...gli dispiaceva così tanto rifiutarlo.
«So che è una richiesta alquanto assurda ma volevo chiederti se...ti andava di provarci con me» fece un piccolo sorriso ma il biondo iniziò a farsi prendere dall'agitazione. «Jongho, veramente io-».
«Lui è già occupato».
❥︎It's Audrey here!
Mamma mia,che strano ritornare ad aggiornare questa storia dopo averla messa in pausa da più di 4 mesi. E me ne rammarico perché penso e dico a me stessa "ma davvero l'ho scritta io?". Pensare che è stata conclusa molto tempo fa ma la sua pubblicazione è lentissima mi fa piangere sangue. Non importa,mi rifarò questa estate.
Btw.
Buon primo pomeriggio a tutt*! Come state? È da tantissimo tempo che non aggiorno e potete lanciarmi tutti i pomodori che volete.
Chiedo semplicemente scusa a chi ha aspettato con ansia la storia,capirò chi ha deciso di abbandonarla.
Spero che giugno,luglio e agosto saranno mesi in cui mi rifarò. L'estate è alle porte,non aspettavo altro ;;
Detto questo,non ho parole da aggiungere sul capitolo <3
Vi voglio un mondo di bene❤️
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Sorry If I Love You || A WooSan Story
Fiksi Penggemar|Completata| «Cosa te ne importa di me,cazzo?» San guardò negli occhi ,alterato, il migliore amico. «Mi importa troppo di te,San! Come fai a non notarlo?» rispose a tono il biondino,guardandolo in quelle sue cascate di miele quali erano i suoi occhi...