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Wooyoung guardò il monitor della macchina dei battiti vedendo solo una lunga linea piatta su di essa e sentendo un rumore terribile e assordante in sottofondo

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Wooyoung guardò il monitor della macchina dei battiti vedendo solo una lunga linea piatta su di essa e sentendo un rumore terribile e assordante in sottofondo. La sua mano precedentemente stretta in quella di San divenne debole, così come la sua freddezza ghiacciò sul posto Woo e il suo cuore. «Spostati ragazzo» un'infermiera presa Wooyoung per le spalle e lo portò fuori dalla sala mentre i dottori cercavano di far battere il cuore di San un'altra volta.

«San...» il biondo sentì un gusto ferroso in bocca questo perché morse il suo labbro troppo forte fino a spaccarlo e non riuscì a controllare le sue emozioni. «San!» urlò a squarciagola sforzando pure le corde vocali vedendo che non reagiva. L'infermiera lo prese per le spalle e lo guardò negli occhi ma questo ,con espressione terrorizzata,era più impegnato a guardare il suo fidanzato.

Il suo migliore amico e il suo tutto. «Ascolta» la donna dalla pelle olivastra prese il volto di Wooyoung fra le mani distogliendolo da quello di San che,venne impedito dalla porta chiusa. «Qualunque cosa accada,il tuo amico starà bene» fece l'infermiera cercando di rassicurarlo ma Wooyoung sapeva che non era così. Il cuore di San aveva smesso di battere e così anche il suo...fra poco. «No,no!» strinse gli occhi e mise le mani alle orecchie cercando di non impazzire. «Ce la faremo a recuperare il tuo amico» anche la donna era preoccupata,lo si vedeva dal suo volto.

Lasciò Wooyoung davanti la porta della stanza di San,solo e con la paura di perderlo. Solo e terrorizzato dal non avere più San al suo fianco.

Inspirò ed espirò più e più volte per regolare i battiti del suo cuore,cercando di credere alle parole di quella donna gentile e rassicurante. Aspettò con impazienza che i dottori uscissero dalla stanza e quando finalmente lo fecero, Wooyoung si avvicinò subito. «Come sta?» il dottore gli mise una mano sulla spalla. «Il cuore del suo fidanzato ha ripreso a battere. Ha avuto un arresto cardiaco» lo informò e Woo si sentì rincuorato da quell'informazione. Aveva avuto ragione l'infermiera,San adesso stava bene e il merito era tutto dei dottori. «È nelle condizioni di uscire dall'ospedale entro pochi giorni?» il dottore scosse la testa. «Però c'è stato un miglioramento. Ha aperto gli occhi. Entro metà metà luglio sarà dimesso» Wooyoung annuì. Lo avrebbe aspettato come aveva sempre fatto.

Avrebbe aspettato l'amore della sua vita e,appena sarebbe uscito da quell'ospedale,non gli avrebbe più fatto fare nessuna cazzata.

Lo avrebbe amato più di prima anche se il suo amore era già oltre gli standard di un amore corposo. Un amore a 360 gradi. «Posso vederlo?» il dottore Kim Seokjin - così aveva letto nella targhetta- acconsentì e lo fece passare.

[...]

«Oh! Si sta svegliando!»San sentì una voce femminile ed emozionata e poi un'altra però maschile. «Sana,non rovinare il momento» sentì un mugulio di disapprovazione e lentamente aprì gli occhi. Si ritrovò davanti gli occhi cioccolato del fidanzato Wooyoung,occhi lucidi e che urlavano di gioia e accanto a lui,tutti gli amici della vacanza.

«San» Wooyoung mormorò il suo nome accarezzandogli dolcemente la guancia e il corvino credette di esserselo sognato. Guardò uno ad uno tutte le persone presenti in quella stanza di ospedale, provando a sedersi ma subito Yunho gli intimò di stare sdraiato. «Ra...gazzi» vedere il proprio fidanzato con le lacrime fece scoppiare anche lui in un pianto silenzioso. Hongjoong guardò la scena piangendo come una fontana e un sorriso sincero gli ai formò sulle labbra. «Sei finalmente fra noi!» esultò Baekhyun commosso sedendosi in una sedia accanto al letto.

San non distolse mai il suo sguardo da Wooyoung che continuava a fissarlo nelle sue pozze miele,lucide ed emozionare anch'esse. Aspettò che gli altri uscirono per poter parlare e allungò la mano verso la guancia morbida del biondo asciugandogli delicatamente una lacrime. Subito Wooyoung prese la mano nella sua e chiuse gli occhi,poggiando la guancia su essa. «Non...piangere,tesorino» era inutile pure parlare,Woo aveva ripreso a piangere come un bambino tanto che il labbro iniziò a tremare e vi uscivano singhiozzi forti. «H-ho pens-sato al pegg-io» San comprese quanto male fosse stato il suo fidanzato.

Quanta preoccupazione gli avesse comportato e quanto terrore e paura avesse provato. Lo comprese dal suo sguardo che lo ringraziava "Grazie per essere rimasto qua,con me". San sorrise a trentadue denti facendo piangere ancora di più Woo. «Sono... ancora... qua,no?» lo vide annuire prepotentemente e con gli occhi chiusi. «Woo...» lo guardò triste. Voleva vedere i suoi occhi,immergersi in quel mare di cioccolato seppur pieni di lacrime. Aveva bisogno di ancorarsi a lui. «Per favore,guardami...» Wooyoung aprì subito gli occhi e li puntò sui campi di grano di San. «San...» chinò la testa e poggiò delicatamente le labbra sulle sue.

Oh, quanto gli era mancato quel contatto delicato fra le loro labbra. San mise tutte e due le mani sulle sue guance,baciandolo con più passione ma sempre con una delicatezza innata. Quei petali gli erano mancati da impazzire,tutto di Wooyoung gli era mancato da impazzire e la stessa cosa a al fidanzato biondo. «Mi sei mancato» sospirò una volta staccato dalle sue labbra San,sorridendosi a vicenda più innamorati. «Non farmi più preoccupare così tanto» lo guardò con rimprovero e già alcune lacrime si erano formate ai bordi dei suoi occhi e subito San provvide a toglierle.

«Quando mi parlavi...ti ho sentito» disse riferendosi a qualche giorno fa,quando il fidanzato aveva quasi urlato quelle promesse. Le guance di Wooyoung presero subito a scottare. «Ti prometto che una volta usciti da qui,sarai mio» sorrise a trentadue denti contagiando il biondo. «Che giorno è oggi?» chiese guardando offuscato l'orologio e poggiando la testa sul cuscinetto del suo lettino. Guardò l'ago che aveva nel polso sinistro e lo trovò fastidioso così come gli altri che aveva all'interno del gomito e sicuramente pure sul collo e sulla mano destra.

«Il 23 giugno» San sgranò gli occhi non rendendosi conto che avesse passato praticamente tutta la vacanza in ospedale. «I tuoi genitori sono venuti tre volte a vederti».

«Oh, San» disse il biondo mettendosi comodo accanto al fidanzato. «Mh?» alzò un sopracciglio allungando la mano per prendere un bicchiere d'acqua fresca sul tavolino. Woo lo aiutò. «Ti amo»sorrise genuino facendo andare di traverso l'acqua a San. Le sue guance divennero più rosse della mela di Biancaneve e guardò altrove. «Woo, anch'io ti amo profondamente e...» porse il bicchiere a Wooyoung che lo posò. «E una volta finita l'università vorrei sposarti» il biondo era a dir poco allibito. Sposarlo?

Già da ora? «Sposarmi? San,le medicine ti danno alla testa. Saresti un pazzo a sposarm-»«Lo sono» accarezzò la sua mano baciandola. «Sono pazzo di te,Woo» si guardarono negli occhi e quel calore che tanto amavano,si espanse su tutto il loro petto.

Cuori uniti. Un tutt'uno.

Così erano loro adesso.

Sorry If I Love You || A WooSan StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora