«Non so se sono pronto a partire,così» il gigante blu aveva scelto di non portarsi nessuna medicina in caso si sentisse male. Che idiota assurdo.
Adesso stava avendo un mal di mare incredibile e non si era portato nulla contro di esso. Wooyoung alzò gli occhi al cielo sedendosi sul bordo della piccola imbarcazione e facendo spazio anche a San che si era appropriato del posto accanto al suo. Guardavano Yunho verde in faccia mezzi divertiti e mezzi stufi. Divertiti perché la sua espressione faceva morire dal ridere ma stufi perché non faceva altro che lamentarsi.
La professoressa Kim aveva detto di portare lo stretto necessario per quella vacanza di pochi giorni, circa quattro,a Jeju. L'isola era una delle più famose di tutta la Corea del Sud e risultava davvero un'esperienza appagante e rilassante.
Non per questo Wooyoung aveva messo nella sua valigia qualche felpa pesante,pantaloni della tuta e qualcosa di elegante se di fossero stati eventi importanti nell'hotel RegentMarine*. Un grandissimo blocco di appartamenti uno più lussuoso dell'altro,tutto pagato dalla scuola ad eccezione del biglietto di andata e di ritorno. «Non penso di sentirmi tanto bene» Yunho in barca non riusciva a restare fermo o in buona salute e si accovacciò con le mani strette al torso. «Signorino Jeong, perché non sei rimasto assieme agli altri tuoi compagni a scuola?» la professoressa chiese anche lei accigliata per il suo malessere. «Mi scusi davvero tanto, prof». I migliori amici si guardarono negli sapendo il perché fosse venuto nonostante il mal di mare.
«Ce ne avete messo di tempo!» esclamò il rosso con a braccetto un tizio che non conosceva nessuno se non lui. «Lui è il mio amichetto Kim Woojin» il moro sorrise a Wooyoung e San che avevano le mani intrecciate come d'abitudine ormai. Prese il suo tempo per analizzare i due per poi sorridere e ricambiare i saluti. «Dov'è Yunho? Pensavo fosse con voi» Wooyoung scrollò le spalle ed il corvino alzò la testa distinguendo la chioma rossa e il gigante in mezzo a tutte quelle persone. «È proprio qui» Woojin si presentò anche a Sana e a Yunho facendo un breve inchino. «Ragazzi,ho una splendida notizia» mise il braccio attorno alla vita della ragazza dai capelli arancioni facendola arrossire leggermente.
«Sana verrà a Jeju per lavoro domani».
«Non ci posso credere che stai andando a Jeju solo per Sana ignorando la tua fobia per il mare e il tuo malessere» fece incredulo Wooyoung vedendolo sedersi a terra con il volto che esprimeva tutta la sua voglia di vomitare ciò che aveva mangiato quella mattina presto. «Questo ed altro per vedere la mia Sana» il biondo perse un battito quando San poggiò la testa sulla sua spalla guardando annoiato il blu e infastidito il biondo platino qual era Baekhyun proprio davanti a loro. Stava leggendo un libro horror intitolato "la porta dell'inferno" e Wooyoung aveva paura di tutto quello che riguardasse l'horror.
Baekhyun non fece caso alle occhiate di San e continuò a leggere tranquillamente. «Giovani,venti minuti e arriviamo a destinazione» tuonò la professoressa Kim sentendo le sue studentesse Lia e Chaeryeong lamentarsi del viaggio troppo lento.
«San...» il corvino aveva un'espressione che non riusciva a decifrare. «C'è qualcosa che ti preoccupa?» chiese vedendolo alzare la testa dalla sua spalla per sbuffare. «Niente di cui debba preoccuparti» fu il momento di Wooyoung per sbuffare. Mise le braccia conserte e continuò a guardare la situazione sulla nave distratto.
[...]
«Questo hotel è per ricchi!» esclamò Hongjoong una volta raggiunto la classe dell'amico. «Sicuri che non abbiamo sbagliato?»la professoressa prese una mappa sul telefono e guardò l'itinerario. Tutte le classi dell'ultimo anno erano riunite davanti l'ingresso del RegentMarine. «Questo viaggio d'istruzione durerà quattro giorni e tre notti» iniziò la professoressa Kim leggendo l'articolo. «Saremo ospitati in questo Hotel» indicò l'hotel quattro stelle dell'isola,uno fra i più famosi. «E ogni giorno andremo in posti diversi: il primo giorno, cioè oggi però dopo pranzo,andremo al castello di vetro* e mangeremo in un ristorante vicino. Il secondo giorno andremo a vedere le grandi statue Harubang già dal primo mattino. Il terzo giorno al Suwolbong* mentre l'ultimo giorno andremo alle cascate Cheonjihyeon*» felice di aver attirato tutta l'attenzione dei suoi alunni ma anche quelli delle altre classe,la professoressa continuò «Ovviamente sono ammessi festicciole in discoteca e momenti di libertà» fece l'occhiolino ai ragazzi e alle ragazze facendoli arrossire. Quella donna sapeva il fatto suo.
«Forza,entriamo!» l'ambiente della hall era piuttosto calma. Le pareti grigie ed il pavimento bianco luccicante davano una sensazione di quiete in quella stanza. Una volta che vennero consegnato la chiavi della stanza il biondo si morse le labbra. Vide come Byun Baekhyun si fece spazio tra le persone e si mise accanto a lui così come San e Yunho,anche se il primo guardava il migliore amico da lontano.
Il ragazzo dai capelli biondi chiarissimo quasi grigi, guardò con le sopracciglia alzate il biondo. «Allora,che aspetti?» chiese lui prendendo la sua valigia ed iniziando a camminare. Prima però gli prese le chiavi fra le mani. «Ah ,scusami».
Iniziarono a camminare in quei lunghi corridoi dal pavimento splendente. «Sono felice di essere il tuo compagno di stanza» disse Woo facendo sollevare un sopracciglio a Baekhyun. «Non dire cazzate» aprì la porta della stanza ed entrò,chiudendola poi quando lo seguì anche Woo. «Non sto dicendo cazzate» incrociò le braccia al petto una volta posata la valigia accanto al suo letto.
Quella stanza era enorme e vi erano due letti posti davanti una grande finestra che si affacciava alla piscina dell'Hotel. Questo gli riportò alla festa in piscina di Yunho, agli inizi di quell'autunno. «Sono felice di fare amicizia con te» gli fece un lieve sorrise ma il biondo platino non ricambiò,anzi,si sedette sul letto e riprese in mano il suo bellissimo libro horror. «Chi ti dice che per me sia lo stesso?» quella domanda lasciò interdetto il biondo che dovette sbattere più e più volte le palpebre.
Non sembrava collaborare e non era della stessa idea di Wooyoung.
Che cosa aveva fatto di male per meritarsi questo? «Oh...allora scusami per averti disturbato con la mia gentilezza» Woo alzò gli occhi al cielo disfando la sua valigia. Semplicemente Baekhyun non rispose,forse neanche ci fece caso,e Woo si maledisse mentalmente per non aver fatto caso al comportamento menefreghista del grigio.
Una volta finito si accorse che era arrivata l'ora di pranzo e il suo compagno di stanza era ancora disteso sul suo letto a leggere il libro.
«Io scendo» non ricevette risposta quando richiuse la porta alle spalle. Perché continuava a dargli corda? San,aveva ragione. Non doveva pensare che le persone sono tutte gentili con lui se si comporta gentilmente con loro.
Svoltò l'angolo per prendere l'ascensore e proprio lì davanti vi era la persona che tanto Hongjoong aveva amato ma odiato allo stesso tempo:
Kim Matthew.
❥︎It's Audrey here!
Buonasera tutti quanti! Come state? Scusate l'orario ma ultimamente sono impegnatissima e non so quando aggiornare,chiedo venia.
Il primo giorno in vacanza a Jeju e già iniziamo malissimo,non male.
Oggi sono di poche parole,non vi preoccupate,capita a tutti ;;
Scusate per eventuali errori grammaticali 🧡🧡
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Sorry If I Love You || A WooSan Story
Fanfic|Completata| «Cosa te ne importa di me,cazzo?» San guardò negli occhi ,alterato, il migliore amico. «Mi importa troppo di te,San! Come fai a non notarlo?» rispose a tono il biondino,guardandolo in quelle sue cascate di miele quali erano i suoi occhi...