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Il biondo accarezzò delicatamente i morbidi capelli del fidanzato, vedendolo riposarsi sulla sua spalla dopo quella giornata lunga che non sembrava intenzionata a concludersi prima

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Il biondo accarezzò delicatamente i morbidi capelli del fidanzato, vedendolo riposarsi sulla sua spalla dopo quella giornata lunga che non sembrava intenzionata a concludersi prima. Wooyoung baciò i suoi capelli corvini profumati,accoccolando la testa sulla sua e socchiudendo gli occhi. Le mani di San avvolgevano la sua vita come se fosse indispensabile,il suo fiato caldo fioriusciva da quelle labbra sottili ma di una morbidezza unica solleticando il collo di Wooyoung in cui la sciarpa non copriva.

San iniziò a sonnecchiare avvolto dal calore del biondo, rassicurato dalla sua presenza e con la testa poggiata dolcemente sulla sua spalla. «Signorino Choi» il dottore uscì di nuovo dalla sala d'ospedale andando in quella d'attesa e fermandosi proprio davanti alla coppia.

Il corvino si svegliò subito e guardò il dottore che aveva un'espressione molto seria in volto. «Abbiamo rilevato una ferita molto vicina alla giugulare» San aspettò che dicesse altro non facendo nessun movimento se non aumentando i battiti del suo cuore. «È possibile che il vetro del finestrino anteriore abbia provocato un'emoraggia interna. Purtroppo il colpo della moto contro la sua macchina è stata così violento da provocare anche fratture alla clavicola e all'omero». Quelle brutte notizie accumulavano un grande stress al figlio del paziente adesso ricoverato in urgenza. «Riuscirete a salvarlo?» chiese speranzoso e il dottore abbassò di poco la testa. «Riusciremo a fare il possibile» San annuì sovrappensiero e Wooyoung notò il suo volto buio.

«Ovviamente dopo che si riprenderà avrà bisogno di riposo,molto riposo. Adesso venga,deve firmare alcuni documenti essendo il figlio» San si alzò dalla sedia in plastica fortificato lasciando il biondo in quella sala. «Aspettami qui» gli fece prima di andarsene facendolo annuire.

Wooyoung sospirò pesantemente e portò una mano fra i capelli,buttando la testa all'indietro e guardando il soffitto bianco dell'ospedale.

Perché doveva essere tutto così confuso?

Si chiese mentalmente. Oltre al padre di San,in quell'ospedale vi era anche Baekhyun. E di lui nessuno sapeva nulla se non che fosse combinato malissimo. Non sapeva come comportarsi con lui: lo voleva portare via da San ma allo stesso tempo era stato gentile con lui. Seppur per i suoi scopi e seppur gli avesse dato un pugno proprio sulla guancia. La toccò ricordando la rabbia cieca del fidanzato che si era accanito sul grigio e la punizione successiva. Voleva parlare con Baekhyun e chiarire.
Voleva parlarci e vedere se stava peggio di quanto pensasse. Con questo pensiero decise di alzarsi e non ascoltò San.

Avrebbe chiesto ad un dottore od ad una dottoressa dove si trovasse Baekhyun e gli avrebbe fatto visita,dopotutto mancava ancora un'ora prima che l'orario di visita terminasse.

«Mi scusi» il biondo fermò una dottoressa e si stupì dal riconoscerla subito. «Solar?» la cugina di San era proprio in quel ristorante con un camice bianco di dottore. «Wooyoung! Sei venuto qui con San,vero?» il biondo annuì ma non voleva perdere altro tempo. «Hai saputo della notizia, allor-»«Dove si trova Byun Baekhyun?» chiese bloccandola e la giovane donna lo guardò confusa. «Intendi il ragazzo che è venuto stamattina in ospedale per un incidente stradale?» chiese e Woo annuì. «Camera 122,terzo piano» il biondo la ringraziò e corse subito verso le scale decidendo di non prendere l'ascensore.

«Camera 122...camera 122...» Wooyoung riuscì a trovarla,era una fra le prime stanze del terzo piano. Bussò alla porta e una dottoressa la aprì. «Lei è?» chiese la donna aggiustandosi gli occhiali sul ponte del naso. «Un amico di Baekhyun» disse solamente. «Prego, accomodati» la dottoressa lo fece entrare e Wooyoung osservò le persone che vi erano all'interno. Nessuno apparte Baekhyun disteso su un grande letto con tanti cavi uniti ad un dispositivo che segnava i suoi battiti cardiaci. «È entrato in coma stamani» fece la dottoressa. «Grazie al cielo non è in coma irreversibile ma non si sa effettivamente se si sveglierà» la signora uscì dalla camera lasciandoli da soli.

Era entrato in coma.

Il cuore di Wooyoung si strinse fortemente e si avvicinò al suo letto guardandolo attentamente.

Aveva una benda sulla testa e altre sicuramente sparse per il resto del corpo. Il braccio destro era ingessato mentre l'altro ho. «Ciao Baekhyun» il biondo sorrise amaramente. «L'ultima volta che ci siamo rivisti è stato quando il preside ti ha detto di fare il volontariato» prese la sua mano sinistra stringendogliela leggermente. «E nonostante io non dovrei starti accanto perché tutti ti definiscono pericoloso e nonostante mi abbia dato un pugno in pieno volto,non riesco a non ignorare il peso che ho sulla schiena» si morse il labbro inferiore.

Il bip del monitor accompagnava le parole di Wooyoung come un testo di canzone e il suo arrangiamento. «So che non si dovrebbe fare così...so che dovrei dirtelo una volta svegliato ma non ci riesco» mormorò. «Sono venuto qui perché...volevo solo dirti che,anche se mi hai provocato dolore quella volta a scuola,anche se hai provato ad allontanarmi da San...sono sempre pronto ad accettare le tue scuse» la sua voce si incrinò a tal punto da divenire un sussurro.

«Sono pronto ad accoglierti come mio amico» il biondo lasciò la sua mano. «Non so se tu lo accetterai o meno,non so se lo farai, Baekhyun...ma permettimi di mostrarti che possiamo essere ottimi amici così come San» si allontanò dal suo corpo disteso. «Mi dispiace che non sia così forte dal  dirtelo una volta svegliato» strinse le spalle. «Ma non so se davvero ti vedrò più» aprì la porta della camera. «Ci rivediamo,Baekhyun».

Rilasciò un sospiro pesante una volta uscito dalla camera e si incamminò verso la sala d'attesa.

«Dove sei stato?» il corvino lo prese per la mano guardandolo interrogativo. «Avevo detto che dovevi aspettarmi in sala d'attesa, perché non sei rimas- oddio Woo, perché stia piangendo?» chiese e solo allora il fidanzato si accorse davvero di star piangendo. «S-sono andato da B-Baekhyun» il corvino lo sguardò sia con rimprovero sia con tristezza. Lo prese delicatamente per i fianchi e lo strinse a sé. «È in coma e non si sa se aprirà più gli occhi» nascose la testa sul suo petto e San prese ad accarezzargli i capelli.

«Aprirà gli occhi ,Wooyoung».

Una cosa sbalordì la dottoressa che aveva in cura Baekhyun a fine giornata: delle gemme salate tracciarono un sentiero bagnato lungo le guance del grigio.

Sorry If I Love You || A WooSan StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora