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[Leggete l'angolo autrice a fine lettura]

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Al rientro dei genitori,il biondo prese la sorella di tredici anni per la mano e andò in cucina dove erano appena andati coloro con cui voleva parlare. «Mamma,papà. Che significa tutto questo?» disse riferendosi chiaramente alla nuova casa che avevano affittato e agli innumerevoli scatoloni presenti nella piccola villetta. «Tesoro» fece la madre guardandolo con sguardo triste e la stessa cosa fece il padre però non prima di aver posato una busta piena di chissà quale cartacce. «Sedetevi» il padre di mezza età poggiò la schiena sul ripiano della cucina,massaggiando le tempie in modo tale da riscaldare le idee.

«Abbiamo trovato un affitto non molto lontano dalla scuola» iniziò guardando la moglie. «Questo sarà il tuo ultimo anno e vorremo che tu lo passasti assieme ai tuoi compagni» sorrise dolcemente la donna alle parole del marito. La madre prese la mano del figlio fra la sua così come lo fece con Miyoung. «Ragazzi,so che questa situazione è molto difficile per voi ma dovete mettervi nei nostri panni» fece la donna mordendosi l'interno guancia.

Erano molte le cose di cui voleva parlare.

Miyoung strinse la mano della madre. «Continuerò ad andare nella scuola in cui vado sempre?» la madre annuì e la corvina sospirò rilassata. «Dove ci trasferiremo?» la donna si morse il labbro inferiore mentre Wooyoung la guardava confuso. Sia lei che il padre ci stavano mettendo troppo a rispondere a quella semplice domanda. «Vedi,Woo...la casa in cui abiteremo noi non si trova in una zona raccomandabile ,ecco» ed il biondo era ancora più confuso. «Che vuoi dire?» chiese cercando di comprenderci qualcosa. «La zona in cui andremo ad abitare è quella vicino la zona popolare» disegnò cerchi circolari con il pollice sui dorsi delle mani dei suoi figli.

«Mi state dicendo che andremo ad abitare in un quartiere popolare?» i due genitori annuirono e Wooyoung dovette mordersi fortemente l'interno guancia. «E se... vi aiutassi? Se potessi trovare un lavoro capace di mantenerci in buona condizione economica?» le loro facce impallidirono.

Erano sempre stati contro i lavori per gli adolescenti, specialmente quelli che non avevano ancora compiuto diciotto anni e Woo rientrava ancora nei diciassette. «Non se ne parla proprio» il biondo si accigliò. «Sei troppo giovane per fare un lavoro» gonfiò le guance si alzò dalla sedia,lasciando tutti i familiari confusi. «Voglio solo darvi una mano!» esclamò tra il nervoso e l'irritato. «Lo sai come la pensiamo» Wooyoung alzò gli occhi al cielo. «Beh,io cercherò lavoro nel bene o nel male» detto questo si rifugiò nella sua camera,lanciandosi sul suo letto a una piazza e mezzo. Prese il grande cuscino del suo letto e lo mise sotto il mente,portando poi davanti il viso il telefono.

Vide un messaggio da parte di Hongjoong e lo aprì subito.

Da "Hong(K)joong":

Venerdì pomeriggio alle 17 vieni con me.

Wooyoung sorrise a quel messaggio e lo lasciò con il visualizzato. Avrebbe finalmente aiutato la sua famiglia.

[...]

Sorry If I Love You || A WooSan StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora