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«Cosa te ne importa di me,cazzo?» San guardò negli occhi ,alterato, il migliore amico.
«Mi importa troppo di te,San! Come fai a non notarlo?» rispose a tono il biondino,guardandolo in quelle sue cascate di miele quali erano i suoi occhi...
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«Di qua,Miyoung!» San salutò la sorella del ragazzo biondo quella mattina soleggiata del secondo di febbraio. Grazie al cielo non aveva iniziato a piovere e le nuvole grigie del giorno precedente sembravano essere misteriosamente scomparse. La ragazza era rientrata finalmente a scuola dopo due settimane di chiusure per lavori.
Il biondo sorrise al corvino intento ad attirare l'attenzione di Miyoung con la grande mano. Aveva preso la macchina del padre in prestito e Wooyoung non riusciva a spiegarsi come,suo padre,potesse lasciargli prendere tutto. Era un tipo severo,lui. «Chi è quello?» chiese Woo confuso quando un ragazzino dai capelli scuri,sul nero,regalava una rosa rossa alla sorellina che in quel momento poteva solo fare invidia a quel fiore. San assottigliò gli occhi guardando la persona che Wooyoung aveva indicato. Magro,con i capelli lisci dietro ma un po' scombinati davanti,le spalle larghe ma si vedeva che ancora fosse uno dell'età di Miyoung. Il corvino dalle mash rosse lo riconobbe subito.
«È Yongseuk,il fratellino di Jongho» la bocca di Wooyoung si spalancò. «Suo fratello corteggia mia sorella?» sbatté le ciglia sperando che il corvino si correggesse. «Anche Jongho ti corteggia. Non capisco perché la sua famiglia sia così legata alla tua» disse con una nota di fastidio in sottofondo. «E non mi piace neanche che ti stia attorno con quel suo sguardo da finto santarellino» continuo facendo spuntare gli zigomi morbidi di Wooyoung. «Non penso neanche che sia il tuo tipo,insomma...l'hai visto» Wooyoung si morse il labbro inferiore cercando di non ridergli in faccia. Aveva stretto il manubrio della macchina e le sue guance così come il suo intero viso erano diventati di un bellissimo colore bordeaux.
«Wooyoung,attiri troppi ragazzi e ragazze per la tua bellezza e non te ne sei mai accorto» sbuffò ingelosito facendo ridacchiare il compagno. «Che cosa c'è di divertente?» chiese guardandolo con le guance gonfie e l'evidente rossore.
«Non avevo mai visto San così geloso» si asciugò una lacrima che minacciava di uscire dal suo occhio destro per le risate. «Geloso? Io?» mise una mano sul petto. «Io non sono geloso,sono solo molto protettivo nei tuoi confronti» nell'esatto momento in cui San esclamò quelle parole,in macchina entrò la sorella di Wooyoung mai vista prima.
Imbarazzata e con il fiore fra le mani,aveva mormorato un piccolo "ciao" senza rivolgere l'attenzione a nessuno dei due. Woo guardò San che invece era intento a fissarla dallo specchio retrovisore. «Com'è andat-»«Benissimo» rispose subito Miyoung sbuffando e poggiando la rosa accanto a lei per prendere il cellulare tra le mani.
Wooyoung e San sembravano davvero due genitori alle prese con la preadolescenza della figlia.
«Sicura che non hai niente da dirci?» fece il fratello ma Mi scosse la testa. Perfetto doveva dire.
«Ci vediamo domani con il compito perfetto» San lo strinse in un abbraccio e gli lasciò un bacio sulla guancia,una volta arrivata all'ingresso del loro condominio. «Ew» venne guardata male dai due ragazzi. «Ragazzina,non dirai più "Ew" appena avrai un fidanzato» le fece San e Wooyoung si trattenne dal non ridergli in faccia per il suo comportamento da mammina.
