𝚃𝚊𝚍𝚋

𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟚𝟟

Ho fatto un tuffo, che vertigine

Mi hai spinto via, dentro le lacrime

Un vuoto al petto, la vetta, l'asfalto

Mani in alto, che le parole sono armi

-Vertigine (Levante feat Altarboy)

Taehyung continuò a negare all'infinito fin quando, senza un minimo di vergogna, vomitò tutto ciò che avesse nel suo cuore.
Parole, amore e un sacco di bestemmie uscirono dalla sua bocca, aveva scoperto tutto e non appena aveva intravisto Yoongi nella struttura lo aveva preso di petto e lo aveva spintonato nel corridoio <<Mi fai schifo>> gli avevano sputato ferito nel suo orgoglio e se n'è andò nel suo appartamento.
Aveva già pensato di dare le carte per il trasferimento, ma se prima era fermato dal fatto che non lo avesse più visto, adesso non voleva nemmeno sentir parlare di lui.
Mandò un messaggio al suo amico e gli comunicò che non né poteva più di quella merda, e che se ne sarebbe andato costi quel che costi.
Non ci sarebbe rimasto un giorno in più in quell'ospedale.
Jungkook nel frattempo impiegava il suo tempo a controllare le carta inutili che le infermiere gli avevano portato, appena senti il cellulare squillare si incupì e rispose senza leggere il nome.
⟨Pronto?⟩
⟨Tu lo sapevi?⟩
⟨Taehyung calmati, che cosa dovevo sapere?⟩
⟨Di Yoongi!⟩
In quel momento Jungkook decise di fare il finto tonto
⟨Cosa ha fatto?⟩
Un urlo di frustrazione uscì dalle labbra del maggiore
⟨A breve si sposerà ed indovina?⟩
Il moro non poté chiedere perché l'altro subito parlò
⟨Quella troia è incinta⟩
Ormai era molto chiaro che la odiava, e come dargli torto.
Sospirò e subito riprese a parlare
⟨Io me ne vado⟩
Jungkook rimase spiazzato
⟨Dove?⟩
⟨Ho fatto domanda di trasferimento, non potrò restare altro tempo qui⟩
⟨Tu cosa?!⟩
Si alterò Jungkook
⟨Non urlare cretino che ti sento -disse il castano allontanando il telefono dal suo orecchio- E poi è mia la decisione⟩
⟨Posso sapere dove andrai?⟩
Sfinito si massaggiò la fronte
⟨Non lo so, ma voglio andarmene⟩
I due si lasciarono così e senza nemmeno salutarsi ritornarono entrambi, senza volerlo, a continuare per la loro strada.