𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟡

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Abbiamo visto borghesi incazzati

Rumeni ubriachi e qualche tossico della stazione

Camminavano nei treni la notte

Per scrivere il nostro nome

Ed aggiungere un po' di colore

-Nei Treni La Notte (Frah Quintale)

Erano passate due settimane da quando i due si erano visti.
A causa del loro lavoro non si erano addocchiati per niente, se da un lato era stata una piccola prova per vedere quanto potessero resistere, dall'altro lato si erano mancati così tanto che nemmeno i gesti più semplici avrebbero potuto staccarli.
Jimin si ritrovò steso sul suo letto a pancia in su cercando di riposare, aveva avuto una giornata lunghissima, le lezioni a scuola erano iniziate presto rispetto l'orario stabilito, il capo del bar dove lavorava aveva deciso, di punto e in bianco, che sarebbe stato meglio aumentargli delle ore il pomeriggio, così ritornava sempre alle sei oppure alle sette e non riusciva mai a combaciare con i turni semplici del suo amato.
Dall'altro lato invece Jungkook era frustrato e arrabbiato.
Non vedeva Jimin da due settimane, se non per telefono quando entrambi potevano e ciò gli dava fastidio, avrebbe voluto il suo piccolo solo per se, per coccolarlo e stargli accanto  e invece doveva aspettare che gli cambiassero il turno così che la sera fosse libero e andasse dal più piccolo.
Appena il moro ritornò a casa scosse il suo polso per vedere l'orologio e si accorse che erano solo le otto meno venti.
Ci furono vari momenti di silenzio in quel grande salotto ma subito dopo, i rumori del tasto di chiamata del suo cellulare, rieccheggiarono per tutta la stanza.
Appoggiò il telefono al suo orecchio e aspettò felicemente che l'altro rispondesse
⟨Jungkookie come stai? È da tanto che non ti sento⟩
⟨Amore ciao -la voce dolce e sensuale che stava usando era una piccola vendetta-  Mi sei mancato anche tu, senti un po' sei libero stasera?⟩
Jimin fu preso alla sprovvista da quella piccola richiesta. L'altro non sapeva in che condizioni pietose il più piccolo stesse e senza far aspettare il suo amato rispose
⟨Certo, come mai? È successo qualcosa?⟩
⟨No amore non preoccuparti. Volevo solo invitarti a cena, per parlare un po' e per conoscerci meglio che ne dici?⟩
L'altro sorrise alle parole di Jungkook e ridacchiò
⟨Se mi dici l'orario così inizio a prepararmi⟩
⟨Tu dimmi quando sarai pronto⟩
⟨Ma faremo tardi e non voglio-⟩
⟨Amore se vuoi farti bello solo per me allora aspetterò quel che ci vuole⟩
Jimin alla risposta sorrise e lo amò ancora di più
⟨Jungkookie⟩
⟨Si?⟩
⟨Ti amo⟩
Questa volta fu invece Jungkook rimanere di sasso tant'è che non rispose per un po' facendo preoccupare Jimin dall'altro lato
⟨Ho fatto qualcosa di sbagliato? Scusami non volevo è che-⟩
⟨Sei perfetto e si anche io ti amo⟩
Dopo quest'ultima risposta si salutarono amorevolmente e Jungkook sorrise appoggiando il suo corpo steso al divano <<Lo amo>>

***

<<Jungkookshi>> dice Jimin un po' brillo mentre abbraccia Jk da dietro <<Hai degli occhi così grandi>> non finisce di parlare che il singhiozzo lo pervade <<Anche tu>> gli bacia il nasino e gli cinge i fianchi.
Si ritrovavano sempre nella grande macchina di Jungkook e così ne avevano approfittato per starsene da soli.
Jungkook era seduto al volante e teneva saldamente il corpo sottile e minuto dell'altro a cavalcioni su di lui, Jimin aveva appoggiato la sua fronte più volte con quella dell'altro, e anche se l'odore del vino giaceva nel palato del biondino, al moro non dispiaceva sentirlo quando lo baciava. Jimin era davvero fortunato a tutti gli effetti.
<<Jungkookie>> lo richiamò e l'altro gli sorrise <<Io- sono geloso!>> esclamò infastidito mettendo un broncio carinissimo che fece addolcire lo sguardo dell'altro <<Come mai? Qualcuno ti ha dato fastidio?>> chiese gentilmente l'altro facendo una vocina che il biondino amava <<Si -singhiozza e l'altro ridacchia baciandolo- È solo che io voglio bene a Mark ma non mi ha scelto come suo testimone -incrocia le braccia a mo di bimbo- Potevo fare il paggetto non mi sarebbe dispiaciuto. Basso come sono sarei andato benissimo>> l'ultima affermazione fece ridere fortemente al più alto e lo abbracciò <<E tu gliel'hai detto?>> negò subito e abbassò lo sguardo <<Non voglio essergli d'intralcio. Questo matrimonio deve essere perfetto ed io non voglio rovinargli le cose>> Jungkook pensò davvero che Jimin era perfetto, e dolcemente lo baciò <<Visto che mi hai detto che Mark è con Jackson a casa tua -gli prese le manine e le baciò- vorresti passare la serata con me?>> Jimin felice gli sorride e lo ringrazia <<Domani devo andare a lavoro però>> ci pensa dopo un po' <<Posso accompagnarti io domani. Ho il turno di mattina così ti porto a scuola>> Jimin lo guarda innamorato e subito lo abbraccia <<Ti amo così tanto>> Jungkook appoggia le mani sui fianchi morbidi e spigolosi dell'altro e annusa il suo bellissimo profumo <<Ti amo anche io>>

𝚃𝚊𝚍𝚋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora