È come se fossimo bambini
Come se fossimo destini
Che si corrono accanto
Con le mani nel vento
-Domenica (Coez)
Non disse a nessuno che stava correndo lontano, senza nemmeno voler nessuno attorno se non il vento che gli colpiva fortemente il volto e il collo gocciolante, sapeva che gli sarebbe venuto una febbre ma non se né importava, voleva godersi quella sensazione mancata per troppo tempo.
Corse fino alla collina dei ricordi, veniva chiamata così perché ogni suo compagno di avventure si era rifugiato lì, insieme a lui ovviamente, e ci era rimasto per anni però quel giorno sentì una voce che cantava e curioso volle scoprire da chi provenisse e appena lo vide i suoi occhi si riempirono di lacrime, quella persona era li davanti a lui, che cantava, ballava e non poteva desiderare di meglio, si avvicinò a lui ma il terreno si spostò e lo portò a sbandare a destra e a sinistra, provò a chiamarlo ma non si girò.
Era un sogno e per una volta nella sua vita voleva conoscere quella dannata persona che lo perseguitava da mesi ormai con quell'incubo <<Tutto bene?>> chiese il suo compagno di stanza e lui annuì e tornò a dormire pensando poi a come vederlo e toccarlo, gli bastava anche sfiorarlo.Il giorno dopo si svegliò e salutò tutti coloro che avevano partecipato al suo turno di lavoro e si diresse velocemente a casa, chiamò tutti per avvertirli che avrebbero fatto una uscita degna della loro comitiva e si andò a cambiare, aveva finito il turno delle sei e aveva tre ore buone per vestirsi e farsi bello, come lui voleva. Si sarebbe fatto bello solo per vedere quella persona, e cosi fece.
Jeans skinny e una camicia abbottonata sopra il petto, lasciando apposta i primi tre bottoni aperti, e scarpe comode come le vans alte, si guardò allo specchio e disse semplicemente <<Perfetto>>, sentì il campanello della porta e corse subito nella sua direzione e l'aprì. Il suo compagno di avventure Taehyung era perfettamente vestito in tutta la sua bellezza <<Caro - lo prese in giro - andiamo?>> annuì e sorridendo si diressero verso la macchina del grigio tinto, ovvero Yoongi, e si spostarono a tutta velocità verso il loro locale, e appena misero piede all'interno lo individuò.L'uomo dei suoi sogni era lì davanti a lui e corse, se così si può dire, e lo sfiorò. Non poteva crederci, aveva lo stesso odore del sogno <<Ci conosciamo?>> chiese gentilmente e lui negò <<Oh, pensavo di si>> sorrise e in quel momento voleva mangiarlo, di baci ovviamente, <<Ma se vuoi possiamo farlo>> quasi dovette urlare per farsi sentire e l'altro rise di gusto <<Ci sentiamo uomo strambo>> gli fece la linguaccia e si volto verso i suoi amici, che erano rimasti li a guardarlo, e andò verso la sua strada mentre il diretto interessato tornò dai suoi di amici <<Dov'eri andato>> chiese Tae curioso <<Nulla di ché>> disse felice e quasi non urlava dalla gioia.
Finalmente lo aveva conosciuto.
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𝚃𝚊𝚍𝚋
FanfictionPassano le notti d'inverno E le aurore boreali Forse anche i supereroi Sognano di essere normali ma Siamo sulla stessa barca In un mare di gin tonic E balliamo un lento mentre Il mondo balla la tecktonik you do not like? do not ready DISCLAIMER...