𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟠𝟙

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Non c'è posto in cui può smettere questo nostro pazzo amore

Non c'è posto poi per l'ombra dove batta forte il sole

Siamo solo due satelliti che si crederanno liberi

Su quest'orbita si gira senza mai uscirne fuori

-Solo due satelliti (Marco Mengoni)

Jimin si avvicinò alla scrivania presente nello studio di Jungkook, per potergli accarezzare le spalle, mentre il più alto gli massaggiava il pancione. Era appena entrato nel settimo mese di gestazione, cosa che gli portava forte emozione, poichè le nause mattutine erano state scartate da un forte crollo emotivo che poche volte lo faceva rimanere lucido. <<Tutto bene? Lo sento calciare>> aveva affermato il moro, mentre il biondino cercava di rimanere calmo <<Un giorno di questi, mi ritroverò con la schiena spezzata>> aveva detto l'altro che cercava di non fissarsi la pancia e di guardare da tutt'altra parte. Jimin, con il passare delle settimane, aveva instaurato un rapporto di amore e odio con il suo pancione, che diventava sempre più grande, e che gli impediva di poter fare le solite cose, come anche alzarsi dal letto, senza il bisogno di Jungkook, oppure l'essersi spostato definitivamente al piano di sotto perché le scale erano diventate una montagna da scalare. Il suo compagno, però, non gli aveva mai fatto pesare nulla, anzi, sapeva sempre quale parola utilizzare e cercava di aiutarlo, ma rimanendo sempre un secondo prima a guardare la scena, conoscendo il suo ragazzo, e sapendo di volerci riuscire a tutti i costi con le proprie mani. <<Vuoi che ti prepari qualcosa?>> domandò il più basso, cercando di far pesare la sua presenza lì, essendo una distrazione per il maggiore <<Amore - si alzò per baciargli le labbra - dovresti solo riposarti>> gli sussurrò all'orecchio con gentilezza e amore, mentre Jimin appoggiava la sua fronte a quella del moro <<Perché non voglio essere un rammollito>> disse alzando finalmente lo sguardo, e Jungkook decise di prenderlo in braccio, facendo attenzione al suo corpo, accarezzandogli i fianchi <<Mi fai impazzire>> aveva sussurrato al suo orecchio provocandogli una scossa per tutto il corpo <<Ti amo>> dissero insieme mentre si avvicinano lentamente nella loro camera da letto.

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