𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟠𝟛

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Immagini di me e di te

Segnate dal tempo che

Passa e lascia tracce

Di sogni soffocati nella mente

- Con le nuvole (Emma Marrone)

<<Potresti aprire la porta?>> chiese Yoongi, per la quarta volta, bussando imperterrito alla porta del bagno, dove Taehyung si era di chiuso da più di mezz'ora <<No>> sussurrò guardandosi allo specchio, e non riconoscendosi.
Il suo petto stava crescendo, e sembrava esplodere da un momento all'altro, la pancia era gonfia e il basso ventre si ingrossava ogni qualvolta lo osservava, le gambe erano diventate un tutt'uno con la parte superiore, e le caviglie gli imploravano pietà.
Ovviamente questo era ciò che vedeva Taehyung, che si mise subito una maglia e, finalmente, aprì la porta, apparendo agli occhi del più grande, bellissimo e in forma, anzi lo vedeva anche dimagrito, rispetto alle altre volte <<Mi sono pesato>> sussurrò mentre cercava la mano del bassino <<Sono 70 kili>> l'altro lo guardò stranito <<Dovresti smetterla di pensare a quanto tu pesa>> stufo lo lasciò in quel posto e si diresse sul salotto <<Per te è facile parlare! Sono aumentato di ben nove kili, penso così tanto al bene del bambino che mangio quanto basta per saziarlo! Ma a te che importa, tanto non sei tu che la mattina fai fatica ad alzarti perché hai la schiena a pezzi, un promontorio come reggiseno e per di più le caviglie chiedono pietà perché non riescono a reggere il peso! >> appena disse le ultime parole la  prima cosa che fece fu sedersi vicino al termosifone che si trovava nel bagno, anche se la casa aveva il pavimento termico lui aveva più freddo del previsto, così si appoggiò e non finí di pronunciare il nome di Yoongi, che udì la porta sbattere, segno che se n'era andato.

***

Jungkook corse ad aprire la porta dell'appartamento e si stupì quando vide Yoongi sulla sua soglia <<Per caso c'è Jimin in casa?>> il ragazzo di appena trent'anni aveva l'affanno e le parole che pronunciò erano accompagnate da spasmi e respiro profondi per riprendere fiato <<Si, Jimin è in cucina>> non finí di parlare che il trentenne si catapultó nella stanza, dove il biondino si stava godendo il suo the caldo al limone <<È per Taehyung vero? >> la cosa fece spaventare il più grande che si dovette sedere <<Come lo sai? >> gli occhi spalancati e la voce impastata per il nervosismo <<Yoongi non ci fai visita da molto tempo, e quando lo fai è sempre in sua compagnia>> il moro appena entrò vide lo sguardo del bassiano farsi sempre più cupo <<Perché sei qui? >> si alzò e posò la tazza nel lavandino, consapevole di avere lo sguardo fisso del ragazzo seduto, su di lui <<Lui ripete costantemente di essere ingrassato, ha paura che il suo peso possa causare dei problemi al piccolo, ma lui non si accorge che più dice di essere ingrassato, più dimagrisce>> cercò di non piangere e continuò il discorso <<Ho cercato di dirglielo, ma continua ad essere intrappolato in quella bolla, lui dice di essere ingrassato di dieci kili, ma la sua mente gli sconbussola tutto. Inizialmente gli credevo, ma dopo aver visto con i miei occhi quello che stava succedendo ho avuto paura per noi, perché man mano si sta distruggendo>> una lacrima leggera scese e rigò la guancia bianca del maggiore. Jimin si alzò e andò a mettersi le scarpe <<Non sono mai stato così contento di vederti Yoongi, sappi che riporterò in sé il Tae di sempre>> scappò di casa dopo aver dato un bacio a Jungkook, che nel frattempo cercava di consolare il migliore amico, che ormai aveva incominciato a singhiozzare e ripeteva che non voleva perderlo, cosa che purtroppo stava succendo.

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