𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟞𝟘

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Ti piacerebbe stare sotto al sole

Sdraiati in un balcone e rimaniamo là

Mentre la strada brucia male

Non ti farò del male

Ti giuro mai, mai

-Ora che ti guardo bene (Gazzelle)

Jimin si voltò verso il suo telefonino, vedendo composto il numero di Taehyung, e subito rispose.
⟨Hey ciao Jiminie⟩
⟨Hey Tae ciao! Come stai?⟩
⟨Sto molto bene, tu invece? Come va?⟩
⟨Io sto molto bene, un po' stanco, ma sto bene⟩
Sospirò facendo ridacchiare l'altro
⟨Allora vorrà dire che stasera ti riposerai!
Jimin non riuscì a capire bene cosa voleva dire il più alto così gli chiese 
⟨In che senso scusa?⟩
⟨Sto per invitarvi a cena da noi, così ti riposi e stai più tranquillo⟩
L'altro rise fortemente e si asciugò le lacrime che gli scendevano dagli occhi per la troppa euforia
⟨É un modo alternativo per chiedere di vederci?⟩
⟨Ovviamente! Sai che io sono un tipo alternativo⟩
⟨Comunque accettiamo la proposta⟩
⟨Va bene, allora a stasera!⟩
⟨A stasera!⟩

***

Jimin e Jungkook si incamminarono verso la grande villa che Yoongi aveva avuto in eredità dai suoi genitori, guardandosi attorno per ammirare quanta bellezza risedeva in quell'edificio. 
A detta di Jimin quel castello, come lo chiamava lui, era riservato a persone di alta borghesia, non a uno come lui, poteva avere i genitori più ricchi del mondo, ma adesso si sentiva un semplice ragazzo di ventunanni che ha voglia di viversi la vita al meglio. 
<<Benvenuti ragazzi!>> Taehyung gli sorrise felicisisimo della loro presenza e li fece accomodare nel grande salone, sommerso di cameriere che con gentilezza chiedevano se potessero portare i capotti in una parte apposita della dimora, questo fece riemergere i ricordi più brutti di Jimin, così si rivolse gentilmente alla cameriera e con fare aggrazieaso le disse semplicemte che non c'era bisogno, avrebbe appoggiato il capotto dietro la sua poltrona, e così la cameriera, distrutta dal troppo lavoro, gli sorrise sussurandogli un grazie. 
<<Allora come vi sembra questa casa?>> chiese Yoongi prendendo un pacchetto di sigarette <<Non pensate che sia troppo grande per sole due persone?>> subito Tae prese parola stroncando il discorso di Yoongi, e a lui andava bene così, insomma lo aveva cercato per così tanto tempo che non capiva perchè dovesse alzare un polverone su una sciocchezza del genere. 
Si alzò dalla sua poltrona e si incamminnò verso la grande finestra che si trovava nel salone, prese una sigaretta e l'accese, <<Abbiamo tutte le comodità qui, non credi amore?>> disse senza problemi facendo arrossire un po' il più piccolo dei due, non ancora abituato a complimenti del genere, <<Si, ma vorrei un po' di privacy, e sono sicuro che pure tu la voglia>> abbassò lo sguardo, rivolgendolo poi a Jimin che si accarezzava il ventre e sorrivedeva appena Jungkook metteva la mano sulla sua <<Jimin, com'è andata la visita? Ci sono complicanze?>> chiese preoccupato facendo negare subito l'altro, <<E' andata molto bene. Il dottore mi ha fatto i complimenti per aver subito preso peso, e siamo felici di annunciarvi che la persona che abita qui - indicò la sua pancia - è una lei>> subito Tae si avvicinò ai due e congratulò <<Ma è una cosa bellissima>> disse più è più volte per poi sedersi e mettersi comodo sulla poltrona, guardò Yonngi, che aveva appena finito di fumare, e gli indicò il posto accanto a se <<Io e Yoongi abbiamo riflettuto molto sulla tua proposta, e abbiamo deciso che sarò io il padrino della piccola>> disse contento prendendo subito la mano di Yoongi <<Ad una condizione però>> i due guardarono l'latro annuendo <<Certo, tutto quello che vuoi>> disse Jimin felice <<Che uno dei due faccia il padrino del nostro piccolo>> abbassò lo sguardo stringendo forte la mano di Yoongi. <<Che cazzo hai detto scusa?>> Jungkook, che fino a quel momento non aveva aperto bocca, si alterò facendo così alzare gli occhi di Yoongi <<Perché non lo hai detto prima? Da quanto sei incinta, state insieme da solo quattro mesi,e non si nota molto la tua pancia>>disse Jimin deluso dal suo migliore amico sperando che avesse una risposta a tutto questo <<Non volevamo dirvi nulla perché non sapevamo cosa sarebbe successo, volevamo essere sicuri che tutto questo potesse essere reale, e alla fine così è stato, sono appena entrato nel terzo mese e mi hanno tranquillizzato dicendomi che sarebbe andato tutto bene.>> si giustificò Taehyung guardando poi Jungkook, deluso dalla sua reazione, <<Non sei contento?>> chiese senza avere risposta, <<Io sono contentissimo per te, è solo di lui - indicò Yoongi - che non mi fido>> senza nemmeno rendersene conto, si ritrovò scaraventato a terra con il grigio che cercava di sferrargli un punto. <<Perché mai non dovresti fidarti di me Jungkook? Ho già deto troppe volte com'è andata la stroria, e fidati, non voglio riperla ancora e ancora>> disse alzandosì e prendendo con dolcezza la mano di Jimin <<Congratulazioni, sono molto felcie per voi>> si voltò verso Tae e subito lo vide avvinchiato sulla spalla di Jungkook. 
Visto da fuori sembrerebbe un quadro, ma fidatevi che dentro, ci sono sentimenti che non sempre vengono colmati. 

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