𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟞𝟚

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Quando persi sotto tante stelle

Ci chiediamo cosa siamo venuti a fare

Cos'è l'amore?

Stringiamoci più forte ancora

Teniamoci vicino al cuore

-Ti vorrei sollevare (Elisa feat. Giuliano Sangiorgi)

<<Jimin è la quarta volta che ti chiamo! Mi ascolti quando parlo?>> gli urlò contro Jungkook, sperando che il biondino si potesse svegliare dal suo stato di trans. <<Invece di urlare dovresti sapere il perchè di questo mio comportamento>> disse con fare ovvio portandosi le braccia al petto mettendo un piccolo broncio <<Jimin se lo sapessi te lo avrei già detto, non credi?>> guardò la strada e dopo diverse fermate, a causa del traffico, arrivarono nel parcheggio del loro appartamento <<Jiminie mi vuoi spiegare->> prima che potesse continuare la frase, Jimin cercò di aprire lo sportello, ma Jungkook fu più veloce di lui e mise subito la sicura <<Non uscirai di qui, finchè non mi dici che hai!>> quasi urlò facendo finalmente alzare gli occhi del biondino verso i suoi, ma lo spettacolo non fu quello desiderato <<Ti odio Jungkook! Perché difendi sempre Tae malgrado sia grande e vaccinato e possa decidere per lui, le sue decisioni. Mi speghi che bisogno c'era di fare tutto quel baccano? Mi ha fatto spaventare, cazzo! Sono geloso perchè - singhiozzò asciugandosi le lacrime con la felpa del moro, regalatagli giorni prima - voglio essere io il tuo unico pensiero. Ti amo Jungkook e vorrei che tu->> prima che potesse finire il suo discorso, Jungkook si avvicinò a lui baciandolo lentamente <<Anche io ti amo Jimin, e mi dispiace per essere stato uno stupido, non avrei dovuto agire così, ma ti prometto che non succederà più>> l'altro di scatto lo allontanò e si voltò verso la portiera <<Apri questa dannata porta!>> disse e senza ribbattere Jungkook lo fece, sapendo che era definitivamente nella merda. 
Appena salirono le scale del loro appartemtento Jimin si diresse volecemente verso la loro porta, l'aprì e camminò verso la loro camera, prese il suo pigiama, con un cuscino, e si diresse nel salotto, avendo lo sguardo fisso di Jungkook, che lo fermò prima che potesse sedersi <<Cosa stai facendo! Se proprio non mi vuoi vicino sta notte, dormirò io qui>> prese il cuscino dalle mani del biondino e si mise seduto sul sofà <<Jimin ma ne sei sicuro? Non voglio starti lontano. E se ti succede qualcosa ed io non sono lì con te?>> domandò facendo innervosire il più piccolo  <<Jungkook io devo pensarci, ma non voglio dormire con te sta notte. Mi prometti che non verrai?>> chiese delicatemente e sorridendo quando il moro gli baciò la pancia <<Per qualsiasi cosa io sono qui>> disse per poi spogliarsi e stendersi sul divano morbido, ma allo stesso tempo vuoto e freddo. 
Quella notte, dopo tanto tempo, i due dormirono separati, ma con la speranza che una cosa del genere non possa mai più accadere.

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