𝕔𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟛𝟚

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Cala la notte e la luna ci protegge

Che nel buio sai si vedono le stelle

Tenerci per mano in un fiume di gente

Noi mentre ci amiamo gli altri vedono apparenze

Che il mio canto sarà la tua voce

Che il tuo sorriso sarà il mio stupore

Che ogni tuo sguardo trasmette emozione

Tu non sei bisogno sei voglia d'amore
 

-RESTA(LDA)

Erano passate poche settimane dell'accaduto e Jimin non aveva ancora detto nulla al suo migliore amico, così senza perdere altro tempo si incamminò  al lavoro e lo trovò intento a pulire i bicchieri <<Buongiorno>> urlò contento mentre l'altro gli sorrise felicemente. <<Buongiorno anche a te stellina>> lo prese in giro facendo alzare gli occhi al cielo <<Come mai tutto felice? Solitamente sei uno zombie>> <<Ma non è vero! Sono sempre preciso e puntuale>> <<Puntuale non direi>> <<Zitto>> gli fece la linguaccia e si andò a spogliare, appena entrato nel camerino vide un nuovo armadietto aperto <<Mark c'è qualche arrivato?>> chiese curioso avvicinandosi al metallo per vedere il nome, Jung Hoseok, <<Sisi è nuovo ed è molto timido e dolce, dovresti conoscerlo>> disse con gli occhi a cuoricino, Mark aveva un piccolo debole per i ragazzi dolci e carini, anche se si era sposato un ribelle. <<Mark devo ricordarti che sei sposato?>> <<Oh andiamo questo non significa che io non possa fare dei commenti carini, Jackson è l'unico >> disse scherzando facendo alzare gli occhi al cielo un'altra volta al biondino. 
<<Vuoi sapere cos'è successo?>> <<Oddio sai quanto amo gli scoop>> affermò l'amico pulendo il bancone, che ormai era lucidissimo <<Tieniti pronto>> <<Vai>> <<Sono venuti i miei genitori a cena e Jungkook li ha cacciati>> Mark si girò immediatamente guardando Jimin <<Non è vero!>> <<Si! Volevo sprofondare quando è successo, sai come fanno loro no? Incominciano bene e finiscono peggio, quando hanno parlato della danza e mio padre mi ha dato dell'indisciplinato, non una novità, Jungkook è uscito fuori di testa!>> <<Non ci credo! Tuo padre è un cretino! Comunque Jungkook che ha fatto?>> <<Jungkook mi ha preso le mani e le ha intrecciate e con molta cordialità li ha mandati fuori di casa>> <<Se lo meritano. Scommetto che hanno parlato del matrimonio e dei nipotini>> <<Jungkook me l'ha già chiesto>> <<Cosa?>> <<Un figlio>> se prima l'aveva guardato sconvolto adesso aveva la bocca a terra, per quanto era spalancata  <<E tu?>> <<Io cosa?>> <<Tu lo vuoi?>> <<Si, lo vorrei ci conosciamo da otto mesi e stiamo insieme da sei>> abbassò lo sguardo il più piccolo <<Non mi sembra ne troppo presto ne troppo tardi>> <<Ad essere presto no, ma se già l'avete fatto e non se n'è andato vuol dire che ci tiene, per chiederti un bimbo allora>> <<E tu?>> <<Jimin sai che non posso>> <<Non ti vieta di adottare>> <<Jimin non credo che ne sia capace>> il biondino sentendo quelle parole posò la scopa e si avvicinò al bancone sbattendo le mani <<Non farmi ridere Mark! Hai badato a due gemelli piccolissimi da solo quando lavoravi come babysitter e non mi sembra che hai mandato tutto all'aria>> <<Jimin mi aiutava Jackson>> <<Jackson che dice?>> abbassò lo sguardo e non parlo più.
Stranamente Jimin si appoggiò al bancone e respirò con fatica <<Hey - Mark si avvicinò - Tutto bene?>> gli baciò lievemente la fronte per vedere se scottava e fortunatamente era tiepida <<Scusami Mark se me la sono presa con te>> disse con affanno <<Non preoccuparti per me, mi ci voleva uno dei tuoi rimproveri>> <<Mark non mi sento bene>> si toccò la pancia e Mark capì che doveva vomitare, lo portò in bagno e gli accarezzò la schiena quando vomitò tutto ciò che aveva mangiato <<Vuoi che chiamo Jungkook?>>  stava per negare quando una voce li interrompe <<Buongiorno>> urlò il nuovo arrivato e appena sia avvicinò Jimin quest'ultimo continuò ancora a vomitare <<Sono stato io? Mi dispiace>> disse davvero dispiaciuto e Mark, che lo accompagnò fuori dal bagno, gli spiegò che non era a causa sua ma che il suo amico si sentiva già male <<Aspetta, sto cercando il suo telefono>> disse per poi aprire l'armadietto, prendere il cellulare, sbloccarlo e chiamare il fidanzato
Jimin tutto okay?⟩
⟨Oh fortunatamente mi hai risposto - sospirò di sollievo Mark - Sono Mark⟩
⟨Ah ciao Mark⟩
⟨Jungkook volevo dirti che Jimin non si è sentito bene a lavoro, puoi venire? Oppure se vuoi posso accompagnarlo io-⟩
⟨Arrivo all'istante⟩
Senza dare il tempo a Mark di rispondere attaccò
<<Non lo capirò mai>>
<<Chi hai chiamato?>> chiese curioso Hoseok <<Al suo ragazzo>> corse in bagno quando sentì un gemito di dolore <<Tesoro hai per caso mangiato una delle ciambelle che si trovavano nel cofanetto?>> spaventato lo aiutò ad alzarsi e lo prese di peso portandolo sulla poltroncina che si trovava nel camerino, sentirono un campanello e Mark chiamò Hoseok <<Vai al bancone. Io arrivo subito>> il rosso tinto annuì e appena aprì la porta un uomo stupendo lo sorpassò <<Jimin!>> urlò impaurito e lo prese con disinvoltura e lo portò nella sua macchina <<Grazie per avermi avvertito>> salutò Mark e l'altro ragazzo a lui sconosciuto e si diresse anch'esso in macchina   <<Come posso fare con te?>> lo baciò e si diressero a casa.

***

<<Che mal di testa>> affermò stanco il biondino che si trovava al caldo nel letto <<Oh ti sei svegliato?>> gentilmente si accomodò accanto al suo ragazzo <<Scusa se sei dovuto venire, non succederà più>> dispiaciuto abbassò la testa <<Amore - lo baciò il ragazzo - sei così importante per me, non potrei mai  lasciarti sapendo che stai male, e poi quando non ci sei mi sento immensamente solo>> appoggiò la testa sulla sua spalla mentre massaggiava con le mani lo stomaco <<Come ti senti?>> <<Sono così stanco e ho tanta fame>> <<Fame?>> annuì l'altro e arrossì <<Vuoi qualcosa in particolare?>> negò dicendo semplicemente<<Thè caldo>> <<Sicuro? Ci sono dei biscotti alla cannella nella credenza, se vuoi te li porto>> Jimin annuì felice e si appisolò per altri cinque minuti, il tempo che Jungkook preparasse il tutto.
<<Jimin eccomi>> disse appena entrato e vedendo il fidanzato con gli occhi chiusi cerco in tutti i modi di non far cadere i biscotti e il thè <<Sono sveglio>> sbadigliò e si mise a sedere <<Mi vizi troppo>> afferrò la tazza e ne bevve lentamente il contenuto <<Oh andiamo, dovresti sapere che sei tutta la mia vita>> lo abbracciò e lo coccolò <<Sai oggi è arrivato un nuovo barista>> <<Ah giusto volevo chiederti chi era quel ragazzo>> <<Non lo conosco molto, so solo che era la prima volta che ci incontravamo e mi ha visto così, chissà che impressione si è fatto>> afferrò un biscotto e neanche il tempo di mangiarlo che strinse la mano di Jungkook. Solo l'odore della cannella gli aveva portato un dolore lancinante allo stomaco <<Tutto bene amore?>> chiese e gentilmente gli tolse il piumone di dosso e incominciò a massaggiargli il basso ventre <<Ti fa male qui?>> Jimin prese le mani di Jungkook e le portò più sopra <<Qui>> quando il moro capì che era lo stomaco incominciò a massaggiargli la zona citata.
La pelle d'oca aumentava a dismisura e non appena la salivazione comparve attorno alla sua bocca corse in bagno a rigettare l'anima, preso dal panico subito lo soccorse e gli baciò la cute <<Andrà tutto bene non ti preoccupare>> era ciò che  sperava.

𝚃𝚊𝚍𝚋Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora