Se è vero che il tempo ci rincorre
Oggi sono questa faccia
Questa carne e queste ossa
Le sento ancora addosso le tue mani che mi spostano più in là
Dove si vive solo di uno sguardo
È tardi, si spegne la candela
È sempre troppo tardi
Per chi non tornerà
-Ho amato tutto (Tosca)
Jungkook si trovava davanti alla grande vetrina di quella gioielleria, spaventato dalle facce delle commesse che cercavano di capire se quell'uomo dovesse entrare oppure, come capitava tutti i giorni, dava solo un'occhiata.
In realtà il moro aveva addocchiato due anelli molto particolari, semplici e con un piccolo diamantino posizionato dalla parte della mano femminile. Sospirò per la quarta volta e bussò il campanello di sicurezza, che venne subito aperto dalle commesse che lo stavano squadrando prima. <<Buonasera - incominciò la più grande delle due - posso aiutarti?>> il ragazzo si strinse tra le sue spalle e si inchinò <<Avrei bisogno di una mano>> la signora sorrise intenerita dalla scena ed annuì <<Cosa vorresti? Abbiamo bracciali, collane ed anelli ->> prima che potesse finire di parlare Jungkook si posizionò con le mani sul bancone <<Vorrei un anello. Un anello di fidanzamento>>***
Erano passate ore da quando Jimin e Taehyung avevano iniziato la loro conversione giornaliera
⟨Sai Chim, il piccolo ha scalcinato⟩
Dichiarò l'amico felicissimo e con ancora le lacrime agli occhi
⟨Che cosa?!⟩
⟨Si, è stato tutto così strano, dal nulla Yoongi, che mi stava accarezzando la pancia, si è fermato e mi ha guardato piangendo. Sai lui non è molto bravo ad esternare i suoi sentimenti, specialmente in questa strana situazione, dove lui si sente ancora colpevole.⟩
Il ragazzo aveva cominciato a piangere, per la gioia, mentre Jimin cercava di trattenersi
⟨Sono così contento per te, e mi fa strano pensare a Yoongi come uno che piange per la felicità, ma forse ognuno di noi ha al suo interno le proprio paure⟩
Affermò sospirando, accarezzandosi il ventre
⟨Le tue paure quali sono Jimin?⟩
Jimin maledisse il rapporto tra lui e il più alto, che ormai era diventato molto più stretto di chiunque altro, e senza piangere cercò di parlare
⟨Ho paura che Jungkook mi lasci. So che vista da fuori questa mia affermazione sarà strana, ma fidati fa davvero male pensare che lui, si innamora di uno più bello, o peggio ancora di una donna più attraente di me, e si stanca di me, lasciandomi con la piccola. Scusami forse non dovrei fare questi discorsi⟩
Fu più forte di lui e incominciò a piangere, tant'è che Tae dovette mettersi più comodo sul divano e dovette appoggiarsi allo schienale per poter esprersi meglio
⟨Jiminie, ascoltami. Posso ben capire i tuoi pensieri, e non sono stupidi, anzi dovresti cercare di parlare con Jungkook, per risolvere questa situazione. Avere paura di ciò che non conosci è normale, tutti abbiamo paura di quello che la vita ci riserva, ma non devi mai perdere la speranza di andare avanti. Cerca di vederlo come un piccolo traguardo il fatto che lui abbia accettato la piccola, che si sia messo in quattro per poter mettere i soldi da parte, facendo più straordinari che poteva, per potervi vedere felici. Mi ha raccontato della tua piccola sfuriata, e che si è sentito male al solo pensiero che tu ti sentissi solo, e chi meglio di me ti può capire. Vivo la mia vita bloccato qui dentro giorno e notte, e posso vedere il mio compagno solo quando finisce le sue mansioni, che durano ore ed ore. Ma non dubitare dell'amore che Jungkook prova per te, è immenso e puro, che farebbe paura anche ad un bambino⟩
Dopo questa conversazione, i due si salutarono, e dopo poco io campanello di casa Jeon-Park suonò e il più piccolo corse ad aprire la porta, buttandosi tra le braccia del marito <<Jungkookie>> lo richiamò con ancora i loro corpi intrecciati <<Non mi lasciare mai>> gli baciò le labbra con gentilezza, poi Jungkook si staccò dall'abbraccio e si inginocchiò, prese l'anello e glielo mise <<Se solo mi dici di sì>>
È inutile dire che il biondino si buttò nelle braccia preziose del suo tipo strambo ragazzo.
<<Ti direi sempre di sì>>
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𝚃𝚊𝚍𝚋
FanficPassano le notti d'inverno E le aurore boreali Forse anche i supereroi Sognano di essere normali ma Siamo sulla stessa barca In un mare di gin tonic E balliamo un lento mentre Il mondo balla la tecktonik you do not like? do not ready DISCLAIMER...