Capitolo 24 • I FRATELLI BLACK

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Orion Black e suo figlio Sirius si smaterializzarono difronte al quartiere di casa Black. Orion guardò con sguardo accusatorio Sirius, nel mentre che lui stava a capo chino con i suoi bagagli per mano.
Il signor Black guardò difronte a se, verso un punto vuoto in mezzo a due case attaccate tra di loro di numero 11 e 13, schioccó le dita, e le case si mossero, facendo spazio ad una in mezzo, quella era Grimmauld Place n. 12. 

Grimmauld Place era la casa di famiglia Black, dove vivevano i genitori di Sirius, con lui e suo fratello. I Black erano nascosti in mezzo ai babbani per cammufarsi tra loro per non creare sospetti, di sicuro non per simpatia verso un non magico.

Orion prese per il braccio suo figlio, trascinandolo con forza verso l'ingresso, e aprí violentemente la porta di casa. I quadri appesi all'entrata, alla vista del signor Black si misero composti a schiena dritta, mentre Sirius veniva trascinato con forza in camera sua, dalle scale. Nel mentre in un angolino, in corridoio, Regulus Black, mingerlino, guardò la scena facendo capolino. Appena il giovane grifone fu sbattuto in camera, vide sua madre che lo guardava con sguardo cupo. Il ragazzo non sapeva dire una sola parola, ma ci pensò Walburga, sua madre, a dire con voce aspra

«Grifondoro... Un Black in Grifondoro... Una vergogna per la nostra famiglia, un disonore per la nostra nobile stirpe da sempre Serpeverde... Mi spieghi come è potuto succedere? DOVRESTI VERGOGNARTI»

Sirius a quella voce stridula tremó impaurito, ma anche Orion fece la sua parte dicendo

«non hai idea di quanto stia soffrendo tua madre, da inizio scuola, LEI CI TIENE A TE, E TU? DOVRESTI DARE L'ESEMPIO A REGULUS! INVECE TI FAI SMISTARE IN GRIFONDORO, FACENDOTI AMICI NON PUROSANGUE CONTAMINANDO LA NOSTRA FAMIGLIA E LE NOSTRE NOBILI ORIGINI!»

«NON MI INTERESSA UN FICO SECCO DI QUESTA FAMIGLIA! LE VOSTRE IDEE, LE VOSTRE TRADIZIONI, LE VOSTRE MANIE PUROSANGUE SONO SOLTANTO UNA PAZZIA E UNA DITTATURA! A VOLTE MI CHIEDO COME MARY RIESCA ANCORA A SOPPORTARE TUTTO CIÒ! MA INVECE VOI PENSATE SOLO AL VOSTRO ONORE CHE ALLA MIA FELICITÀ! HA FATTO BENE ANDROMEDA AD ANDARSENE, A VOLTE VORREI ESSERE IO AL SUO POSTO!» sbottó Sirius frustrato e irritato dai suoi genitori

«come osi parlare di quella traditrice! Non puoi immaginare il dolore che hanno provato Cignus e Druella per quella ingrata, e non ho intenzione che tu faccia la stessa fine di lei! Preferisco usare le maniere forti, pur di mantenere questa famiglia in ORDINE! A VOLTE PREFERIREI CHE TU PRENDERESTI ESEMPIO DA MARY, CHE È UNA SERPEVERDE, CHE ONORA LE NOSTRE TRADIZIONI E CHE NONOSTANTE CIÒ NON SI È FATTA INFLUENZARE DAGLI AVVENIMENTI DI QUESTA ESTATE!»

"Se solo sapreste quanto in realtà Mary ve la faccia sotto il naso" pensò Sirius

«dovresti dargli ascolto!» Urlò Orion

«non mi interessa, per me quel che dite non ha importanza, e non ho idea di darvi ascolto»

«sai che ti dico? A VOLTE VORREI CHE TU NON FOSSI NATO! REGULUS È MIGLIORE DI TE, E TU, RITIENITI GIÀ EMARGINATO DA QUESTA FAMIGLIA, VISTO CHE NON TROVI AMMIREVOLE LE NOSTRE IDEE!»

«ah si? BEH IO NON VORREI AVERTI COME MADRE, BENCHÈ TU NON SAI ESSERLO! VAI ALL'INFERNO, TU, REGULUS E TUTTA LA VOSTRA PAPPARDELLA DI FAMIGLIA!» disse Sirius che, appena finito di parlare si beccó uno schiaffo sonoro da parte di sua madre.

«BASTA! ORION, PORTALO IN SOFFITTA, DAGLI UNA LEZIONE! NON TE LA CAVERAI PRENDENTOTI GIOCO DI ME, SIGNORINO!»

Orion a quelle parole prese per il braccio Sirius, obbedendo alla moglie come un burattino. Salirono le scale, piano per piano, fino ad arrivare nella oramai sfitta soffitta polverosa di casa Black.

Lo prese per il braccio come un pupazzo e lo spinse a terra. Sirius sapeva a cosa stava andando contro quando già da quando era stato smistato in Grifondoro, ma non gli importava: lui voleva scappare di casa, ed essere libero. Aspettava solo di compiere almeno i 17 anni.
E anche in quel momento Sirius Black sapeva che cosa gli stava per fare il padre, lo voleva torturare con la magia, ma avrebbe resistito, per la sua libertà e per non lasciare Mary sola in quella famiglia di psicopatici.

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora