CAPITOLO 78 • IL PIANO

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Harry e Vega guardavano il tramonto assieme dalla Torre di Astronomia; la Black era tra le braccia del ragazzo, nel mentre che lui la consolava.

«sta andando tutto male... Prima la gente che disprezza me e i miei fratelli... Papà che torna da Azkaban... La morte di Cedric e il ritorno di Lord Voldemort... L'evasione dei mangiamorte... E ora i miei si lasciano...» singhiozzó Vega.

Harry le prese il viso tra le mani, premendo delicatamente le labbra sulle sue. Vega si aggrappó al suo petto, piangente. Harry si staccò leggermente da lei e le disse

«hey, stammi a sentire: sei una ragazza fortissima e hai superato tante cose e puoi superare anche questa. Abbiamo superato molte difficoltà insieme, e non ti lascerò mai, specie in un momento così critico. Ti amo, e ci sarò sempre per te, anche se un giorno non dovresti mai più amarmi ma odiarmi... Ti amo Vega Black e voglio far parte della tua vita, anche adesso»

«quando finirà tutto questo? Quando potremmo essere felici?» chiese Vega abbassando lo sguardo

«manca ancora tempo... Ma ti prometto che un giorno avremo sconfitto Voldemort, saremo felici, insieme, sposati e magari con dei figli. Solo io, tu e le persone che amiamo. E ci ameremo, per molto tempo, finché la morte non ci porterà via l'ultimo respiro, e poi ci ameremo ancora, in una prossima vita» disse Harry guardandola negli occhi e sorridendole debolmente;

Il ragazzo le diede un bacio sulla fronte, per poi stringere la ragazza a sé.

«ti amo» disse Vega nell'incavo del collo del ragazzo, nel mentre che molte ipotesi gli passavano davanti agli occhi, cercando di capire qual'era la causa del divorzio dei suoi.

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Mary Black si stava dirigendo insieme ad Hunter Johnson a Grimmauld Place numero 12, per partecipare ad una riunione indetta all'ultimo minuto dall'Ordine della Fenice.

«sospetto di questa riunione. Insomma, non trovi strano che questa venga indetta all'ultimo minuto, senza preavviso?» disse Hunter prima di entrare in casa.

Mary lo guardò e disse

«non ci resta che entrare e scoprirlo».

La donna aprí la porta di casa, entrando insieme al ragazzo. Subito i bisbigli dalla cucina furono interrotti. Caló il silenzio, e si senti solo qualcuno alzarsi dal proprio posto. I passi si fecero sempre più vicini, finché Mary McDonald non si avvicinó ai due.

«era ora che venivi, Black, e vedo che hai portato anche il tuo amichetto. Bene, tra pochi minuti sarai sbugiardata davanti a tutti, e Sirius mi ringrazierà per avergli fatto scoprire che bugiarda è la moglie, o dovrei dire ex moglie?» disse Mary McDonald prendendo per il braccio la donna.

La Black si dimenó e disse calma

«Sirius non deve proprio scoprire niente di me, sa ogni cosa».

«Mary!» disse Sirius andando verso la cugina.

L'abbracció fortemente, dandole un leggero bacio sulla guancia. Nonostante si fossero lasciati, si volevano sempre bene, e talvolta non sembravano solo due cugini. Esattamente come era stato in principio, quando erano ancora due ragazzini a Hogwarts.

«vieni, ti stavamo aspettando» disse l'uomo conducendo la Black verso la cucina.

Nel mentre Mary Mcdonald ribolliva di rabbia, ma stette zitta e li seguí.

I due Black, Hunter e Mary Mcdonald presero posto e quest'ultima disse

«sono grata che nonostante abbia indetto questa riunione all'ultimo minuto voi tutti siate qua. Vi ho chiamato per darvi una notizia a dir poco scioccante, e poiché non riguarda la fiducia persa di un solo singolo ma di tutti noi ho ritenuto opportuno la vostra presenza. Per quanto questo gruppo sia formato da buone e umili persone con nobili intenzioni c'è qualcuno tra di noi che mente. Questa donna, e il suo fidanzatino che praticamente si schiavizzerebbe per lei, ci stanno mentendo, e senza dire niente sono spie aiutanti del nemico, e sono proprio qui tra noi, davanti a me: signori e signore, Mary Black e Hunter Johnson sono dei mangiamorte e lavorano per Tu-sai-chi!».

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora