CAPITOLO 27 • LE SELEZIONI DI QUIDDITCH

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La piccola Black correva tra la folla, nella stazione del binario 9¾. Era in cerca del suo migliore amico Hunter Adrian Johnson, che non vedeva da tutta l'estate.
Anche il ragazzo, un Corvonero dell'ormai terzo anno, la stava cercando in mezzo alla gente, insieme a suo padre.
Appena i due ragazzi si intravidero da pochi metri di distanza si raggiunsero l'un l'altro correndo, per poi fondersi in un caloroso abbraccio. Mary aveva le braccia attorno al collo di lui, e lui aveva le mani attorno alla sua vita.

«quanto sei cambiata! I tuoi capelli, Regina, ti stanno un sacco bene!» disse Hunter arrossendo lievemente, notando i capelli corti dell'amica.

«vogliamo parlare di te, Adrian? Sei molto... carino» disse Mary diventando rossa come un pomodoro

Subito dopo i genitori dei ragazzi li raggiunsero da i due lati opposti.
Il signor Johnson, ovvero il padre di Hunter, era un uomo abbastanza grande di età, con capelli e baffi grigi. Portava una bombetta e un cappello blu scuro.
Alla vista dei loro genitori, i ragazzi scolsero l'abbraccio, ma i coniugi Black avevano già visto tutto, compreso il signor Johnson.

«è tuo padre?» bisbiglió Mary nell'orecchio di Hunter

«si» disse lui accennandole un sorriso

Lei si schiarí la voce, si fece avanti, e timidamente disse

«salve signor Johnson, è un vero piacere conoscerla, io sono Mary Black»

L'uomo gli strinse cordialmente la mano e disse sorridendo egregiamente

«è un piacere, signorina Black. Immagino che lei sia la migliore amica tanto nominata da mio figlio»

«salve egregio signor Johnson, io sono Cignus Black, padre della ragazza, e questa è mia moglie Druella» disse il padre di Mary

«è un vero onore conoscerla»

L'uomo strinse la mano all'uomo, e baciò delicatamente la mano alla signora Black, come voleva l'etichetta.

«salve signori Black, io sono Hunter Adrian Johnson» disse poi il ragazzo.

«ebbene, cara è meglio che sali sul treno, specie per trovare un vagone libero di sanguemarcio» disse subito Druella

Hunter guardò Mary poi lei disse

«certo madre»

I due ragazzi presero i loro bagagli, la madre di Mary diede il suo gatto Dorian che teneva in braccio, e nel mentre Cignus Black disse

«signor Johnson, è un vero peccato che lei non abbia potuto conoscere le altre mie due figlie. Una di loro è già salita sul vagone, mentre l'altra ha da poco finito gli studi. Che ne dice se andiamo a casa mia a fare conoscenza, anche riguardo i ragazzi ovviamente»

Il signor Johnson accettò.
Nel mente Mary e Hunter e il gatto di Mary salirono sul treno, l'Hogwarts Express, in cerca di un vagone libero.

«Mary!» disse una voce da dietro le spalle della Black

La ragazza si girò e vide suo cugino Sirius. Era una settimana che non lo vedeva.

«i tuoi capelli... » disse Sirius sbalordito notando anche lui il taglio corto

«si, beh ho ascoltato il tuo consiglio: i capelli lunghi sono scomodi per giocare a Quidditch, e inoltre fa bene cambiare ogni tanto; non sai quanta fatica ho dovuto fare per convincere mia madre a farmeli tagliare» disse Mary toccandosi con una mano i capelli

«ti stanno benissimo!» disse Sirius

«grazie!»

«beh, semmai dopo ci vediamo eh? Passerai nel mio scompartimento?»

«ovvio che si» disse Mary

I cugini si salutarono, e Mary e Hunter si incamminarono ancora in cerca di uno scompartimento. Ne trovarono uno con le amiche di Mary: Brittney, Melanie e Charlie. Erano cresciute anche loro, notó Mary.
I due aprirono lo sportello

«alla buon'ora» disse Brittney

«vi stavamo aspettando» disse Charlie

I due si sedettero e incominciarono a parlare animatamente con le ragazze. Ognuno raccontava la sua estate. Brittney aveva pure detto che il padre avrebbe dato un ricevimento per invitare tutti i nobili purosangue e per così rienserirsi nella nobiltà magica.

Passarono le ore. Mary aveva la testa appoggiata sulla spalla di Hunter. Finalmente ad Hogwarts, pensò.

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Passarono pochi giorni. Le selezioni di Quidditch erano alle porte, e Mary Black ormai era solita ad avere ansia.
Si trovava nel campo da Quidditch insieme agli altri studenti che dovevano dare la prova, indossando la tuta color verde della sua casata.
In mezzo agli spalti c'erano Hunter e le amiche di Mary, con pure suo cugino Regulus, che da poco era uno studente di Hogwarts, un fiero Serpeverde. Avevano dei cartelli in mano con scritte verdi e argento che dicevamo "VAI MARY BLACK" o "LA NOSTRA CERCATRICE".
Mary posò un'ultima volta lo sguardo su di loro, per poi ascoltare cosa doveva dire il caposquadra, ovvero Lucius Malfoy.

L'allenamento andò abbastanza bene, anche se Mary si sentiva intimotita da tutti quanti.

A fine allenamento Lucius la prese in disparte dicendogli

«vai alla grande piccola Black, sei una forza assurda. Ormai il posto da cercatore è tuo, aspetta solo poco tempo e ti sarà ufficialmente dato»

Mary Black gli sorrise. Chissà, a volte ha dei vantaggi avere una sorella fidanzata, pensò la ragazza.
Si ritirò dal campo assieme ai suoi amici. In quel momento stava arrivando la squadra di Grifondoro, che doveva pure lei assumere qualche giocatore. Assieme a loro c'era James Potter. Mary non gli diede nemmeno retta e se ne andò indifferente per la sua strada. Non gli stava tanto simpatico James Potter per tanti motivi, uno dei tanti era perché per Sirius era più importante di suo fratello Regulus e anche perché il ragazzo pensava che i Serpeverde erano delle persone oscure, e per questo ci aveva già discusso dal primo giorno in cui lo aveva conosciuto, per non parlare del fatto che bullizzava un suo compagno Serpeverde ed era un arrogante e presuntuoso.

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Pasarono due giorni. Tutta la casata era riunita nella sala comune per sapere chi fossero i nuovi giocatori della squadra di Quidditch. Mary era in piedi, con le sue amiche, suo cugino e la sorella vicino. Sembrava un sacco nervosa, anche se Malfoy gli aveva detto più volte di avere il posto già aggiudicato.
Intanto Lucius e l'intera squadra erano al centro della folla.

«Silenzio per favore. Come sapete oggi verranno ufficialmente inseriti due giocatori alla squadra; prima di dire i due nomi tanto attesi ci tengo a sottolineare che non si è fatta nessuna preferenza né per simpatia né per comodità, inoltre le due persone in questione sono state scelte per le loro abilità e il loro talento. Comunque come cercatore della squadra... »

Calò il silenzio nella sala

«... MARY BLACK»

Ci fu un breve festeggiameto nella sala comune. Mary ricevete già gli auguri da tutti. C'è l'aveva fatta. Era ufficialmente una cercatrice. Per quanto odiasse piangere in pubblico gli scesero qualche lacrime di gioia.

«e come secondo battitore... HELIOTROPE GREENGRASS»

ci fu un festeggiamento generale. Lucius consegnò a Mary e a Heliotrope le divise verdi smeraldo. Quella di Mary aveva un numero sette dietro la schiena, con scritto "Black".
Brittney poi la prese in disparte e gli disse indicando il nuovo battitore

«quanto sei fortunata, giochi con Heliotrope Greengrass! Lo hai visto? E bellissimo!» disse la Dane

«ti piace?» chiese Mary sorridendo maliziosamente

«si» rispose Brittney arrosendo

«te lo faccio conoscere io, stai tranquilla» disse Mary

Tra pochi giorni ci sarebbero stati gli allenamenti e Mary non era mai stata così tanto felice.

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora