CAPITOLO 42 • DORIAN

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Mary si diresse verso il dormitorio di  Serpeverde, dopo la cena di inizio anno in Sala Grande.
Quest'oggi aveva iniziato il sesto anno, ed era stressata all'idea che mancava solo un anno per lasciare Hogwarts.

Hogwarts era la sua seconda casa, e senza questa non avrebbe conosciuto Brittney, Melanie e Charlie, assieme al suo fidanzato, e non sarebbe diventata la persona che era ora.
Nel tempo, seppur piccoli, aveva fatto dei cambiamenti.
Aprí la porta della sua stanza, aspettandosi di trovare il suo gatto Dorian disteso sul suo letto come era solito fare, ma non fu così.
Non ci pensò molto, così si cambiò, si stese a letto e prese subito sonno.

Si svegliò qualche ora dopo di soprassalto, con la bocca impastata e gli occhi socchiusi. Guardò l'orologio babbano che aveva sopra il comodino Charlie: erano le cinque del mattino.
La Black sentì un lamentio ai suoi piedi.
Prese la sua bacchetta e disse

«lumos!»

La punta del legnetto magico si accese, emanando una luce fioca.
Vide il suo gatto Dorian, con gli occhietti gialli acquosi che la guardava.

«Dorian dov'eri? Mi hai fatto preoccupare!» bisbiglió Mary.

Il felino miagoló, così la ragazza lo prese in braccio e si distese a letto, portando il gatto con sé.

«notte Dorian» disse la ragazza prima di cadere nel mondo degli Oneiroi.

Il gatto miagoló un ultima volta, e si accocoló a lei, facendo le fusa.

                                 ❦︎

Erano ormai giorni che Dorian non si faceva vedere, e la Black iniziò seriamente a preoccuparsi: il suo gatto era molto malato ultimamente, ed era molto debole.
Aveva addirittura iniziato a distribuire volantini per tutta Hogwarts pregando che qualcuno gli avesse dato qualche notizia positiva come "il tuo gatto dorme nella mia sala comune".

Era seduta sulla tavolata dei Serpeverde, con il piatto intatto.

«ancora niente novità?» gli chiese Sirius sedendosi accanto a lei.

«no» disse Mary giù di tono

«Mary! Vieni con me! Riguarda Dorian!» disse Hunter raggiungendo la serpeverde che quelle parole scattò in piedi, seguita da Sirius.

«Hanno rintracciato Dorian vicino alla dimora di Hagrid, il guardiacaccia» continuò Hunter.

I tre corsero verso la capanna.
Appena arrivata, Mary vide Rubeus Hagrid, un uomo mezzo gigante con una folta barba, guardano un punto fisso in mezzo alle zucche coltivate da lui stesso, soffiandosi il naso con un fazzoletto rosa.

«Hagrid, che cosa succede?» chiese la Black agitata

Appena vide la scena davanti ai suoi occhi scoppiò a piangere.
C'era Dorian disteso davanti ai suoi occhi sul punto di morte.

«Dorian... » singhiozzó la ragazza prendendo il muso del suo animale tra le mani

Lui miagoló leggermente, guardando negli occhi la sua padrona per un ultimissima volta.

Mary singhiozzó più forte.
Aveva appena visto la morte sottrarre il suo gatto dal mondo dei vivi.
Hunter le appoggiò una mano sulla spalla, e lei d'istinto lo abbracciò, piangendo sulla sua spalla.

Decisero di fare un piccolo funerale per Dorian in quel momento.
Hagrid aveva scavato una fossa per seppellire il cadavere di Dorian, e nel mentre che lo ricopriva di terra Mary disse

«al mio miglior gatto del mondo, al miglior animale domestico... Mi mancherai Dorian».


Spazio autrice:
Questo capitolo a solo 527 parole, questo perché
1- il prossimo capitolo stravolgerà la vita di Mary, mettendola davanti ad una scelta molto molto difficile
2- questa parte di vita di Mary sarà importante in futuro, poi più in là vedrete

Ps: ho una lista dei capitoli da scrivere con ogni parte programmata lol

vi saluto, lol, ah dimenticavo rip Dorian :( ✨🥺🥀

-Mary Black

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora