CAPITOLO 61 • VEGA SI FA ABBINDOLARE

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La maggior parte dell'estate Vega Black la passò a casa Malfoy.
Era la nipote preferita da sua zia Narcissa, inoltre andava molto d'accordo con Draco, suo cugino, che a differenza di come lo giudicava Berenice, poteva sembrare simpatico.

La piccola piccola Black correva nel giardino dei Malfoy assieme a Draco, cercando di acchiappare un pavone Albino.

D'un tratto Narcissa li chiamò dicendo

«Draco, Vega, venite, la merenda è pronta!».

I due cugini entrarono dentro casa;
Assieme erano così simili esteticamente: Draco era biondo cenere, proprio come Vega, e avevano tutte e due una carnagione molto chiara.

Vega però era una metamorfomagus, ma nonostante ciò amava quando la gente la scambiava per gemella di suo cugino, forse perché si sentiva come una Malfoy o forse perché era praticamente cresciuta insieme a loro.

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La sera, quando Vega si stava sdraiando sul letto di una delle camere degli ospiti, trovò nella scrivania un diario con la copertina di pelle.

Incuriosita, la Black lo prese in mano.
Dietro aveva un nome inciso che citava "Tom Marvolo Riddle".
Lo aprí, attratta da quel misero e povero diario che all'apparenza sembrava innocuo ma che in realtà era un potente oggetto ricolmo di magia oscura;
Nessuno lo sapeva, ma quello era un piano di suo zio, Lucius Malfoy.

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Era passata ormai l'estate.
La Black ormai aveva passato gli ultimi mesi di vacanza scrivendo sul quel diario, dove aveva conosciuto dietro un giovane ragazzo da una personalità piuttosto persuasiva, che l'aveva appunto dimostrata abbindolandola. Lei non lo sapeva ma il giovane era ben più di un semplice ragazzo.

Vega si trovava ad Hogwarts, assieme agli altri studenti per eseguire la cerimonia dello smistamento.

«Ginny Weasley» chiamò la professoressa McGonagall

«GRIFONDORO!»

«Vega Black».

La piccola Black si sedette un po' insicura sullo sgabello e subito il cappello parlante urlò

«SERPEVERDE!».

Vega si sedette felice nella tavolata di Serpeverde, vicino a suo fratello Regulus e a Draco.

Strinse la mano ad una ragazzina dai capelli corti e neri, che si presentò come Pansy Parkinson, e ad un'altra dai lunghi capelli biondi che si chiamava Daphne Greengrass.

Dall'altra parte della sala, dal tavolo dei Corvonero, Berenice Black guardò la sorella minore con cuore affranto: come sempre Vega si era fatta abbindolare da suo cugino.

Abbassò la testa e la sua amica Tasnim Qader la consoló.

Nel mentre Vega guardò la tavolata di Grifondoro, in cerca di Harry Potter.
Durante l'estate aveva incontrato il ragazzo a Diagon Alley, assieme a Draco.

Nonostante suo cugino lo odiasse, la Black ormai se ne era innamorata.
Più volte cercava di non pensarci, cercando di ricordarsi quanto lui fosse diversa da lei, sia per stato di sangue, che per altri motivi.

«Potter non c'è...» bisbiglió Vega all'orecchio di Malfoy

«si... probabilmente lo avranno espulso assieme a Weasley, finalmente... perché ti interessa?» chiese Draco ghignando

«Volevo solo sapere! Sai benissimo quanto tenevo a prenderlo di mira assieme a te! Nient'altro!» mentí Vega dando un colpo alla spalla del biondino, nel mentre che arrossiva.

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora