CAPITOLO 35 • LA NASCITA DI NINPHADORA

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Passarono i mesi.
La Black sapeva dell'arrivo di una nipote, annunciato da Andromeda in una delle sue lettere.

Era il 23 giugno quando Andromeda Tonks mise al mondo sua figlia al San. Mungo, l'ospedale dei maghi.

La piccolina in quei pochi istanti di vita aveva già dimostrato di aver ereditato i poteri da Metamorfomago, facendo cambiare il colore dei suoi pochi capelli dal blu al rosa.

Di colpo si aprí la porta della camera, ed entró il marito di Andromeda, Ted Tonks, assieme a Mary e Sirius.

I due trovarono una scusa per fare una passeggiata, ma a insaputa di Walburga Black i cugini avevano pianificato tutto per vedere la nipote.

«Mary!» esclamò Andromeda

«Andy!»

Le due sorelle si abbracciarono, sostituendo tutti gli abbracci mancati in quei quattro anni separate per volere dei genitori.

«Sirius! Non saluti più tua cugina?» scherzó Andromeda con gli occhi lucidi

I due si abbracciarono poi Andy disse

«ecco la piccolina»

Mary, alla vista della nipote si lasciò scappare qualche lacrima di felicità.

«come si chiama?» chiese non staccando lo sguardo dalla nipote

«in realtà... A noi farebbe piacere che tu dessi il nome alla piccola» disse Ted Tonks

Mary si girò verso i due

«davvero?»

«Ci farebbe molto piacere» dissero i due all'unisono

«mi piace il nome Ninphadora» disse Mary

                                  ❦︎

Al ritorno Mary e Sirius se la fecero a piedi.
Le due sorelle avevano parlato di un sacco di cose, cose che non potevano essere dette via lettera, come la devozione di Bellatrix per il nuovo mago oscuro che da tempo incuteva paura al mondo magico.
Mary era attacatta al braccio di Sirius, con la testa poggiata sulla sua spalla.

«grazie per avermi accompagnato a vedere mia sorella. Non so come farei senza di te» disse la Black

«probabilmente diventeresti una ragazzina viziata senza personalità che disprezza i nati babbani»

«già»

«Sirius ti interessa qualche ragazza ad Hogwarts?» chiese Mary guardando con la coda dell'occhio il viso del cugino

«onestamente no, non mi sono mai preso una vera cotta per una ragazza, sarà ma non soddisfano i miei gusti. Quelle di Hogwarts sono belle si, ma è impossibile farci un discorso serio»

«ah perché sai fare discorsi seri?» chiese Mary ironica

«più che altro l'unica ragazza ingamba che io conosca sei tu» disse Sirius sorridendogli

«devo prenderlo per un complimento?»

«si».

I due cugini scoppiarono a ridere, ma ad un tratto un lampo attraversò il cielo. In pochi secondi iniziò a piovere, facendo in modo che i cugini si bagnassero i capelli e i vestiti.

«credo che sia meglio affrettare il passo» disse Mary

«va bene. Chi arriva a casa per primo odora i miei calzini, e fidati non avranno un buon odore con l'umidità della pioggia» disse il Grifone iniziando a correre

The fourth Black sisterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora