The fourth Black sister

capitolo 5 • IL SEGRETO DI ANDROMEDA

Passò quasi una settimana da quel giorno. In quel periodo Andromeda Black usciva frequentemente da casa, troppo frequentemente, facendo insospettire la sorella maggiore.
Fino a quando arrivò quel giorno, dove l'amara verità venne a galla per la famiglia Black.

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Mary era nella propria stanza, a leggere da sola. Ad un tratto sentí dei forti passi lungo il corridoio, fuori dalla stanza, pian piano farsi sempre più vicini a lei, insieme a delle voci. Inizialmente non ci fece caso e ignorò tutto, ma poi, quando rinobbe le voci delle due sorelle, che man mano si facevano sempre più alte, smise improvvisamente di leggere, fissando il vuoto, nel mentre che cercava di sentire ciò che si dicevano. Bellatrix e Narcissa parlavano nel mentre ad alta voce, ignorando il fatto che qualcuno potesse sentirle.

«È misteriosa Cissy! L'ho spiata un paio di volte in questi mesi, ho osservato i suoi movimenti. Cercherò di farla ragionare, e se non lo farà se la vedrà con mamma e papà. Sono sicura che è solo una fase, le parlerò e la farò ragionare a modo mio, ma è meglio intervenire prima che sia troppo tardi. Non sei obbligata a venire, so perfettamente cavarmela da sola» disse Bellatrix

«Verró, ma solo affinché tu non perda il controllo e non faccia qualcosa di stupido» disse Narcissa.

Mary stette immobile, fino a quando sentí le due sorelle allontanarsi e scendere lungo le scale.
Decise impulsivamente di seguirle, raggiungendole all'uscio della porta, richiamandole

«Bella! Cissy!»

«Mary, cosa ci fai qui? Torna immediatamente dentro casa!» disse Narcissa

«Dove state andando?» chiese Mary

«non sono affari tuoi, torna dentro casa!» rispose Bellatrix spazientita

«no, vengo con voi» disse Mary schietta e decisa

«Non è una buona idea, ti potresti far del male...» disse Narcissa a testa bassa

«vi prego» supplicò Mary

«e va bene, ma non ho tempo da perdere. Starai insieme a Cissy, in disparte» disse Bellatrix

«attacatevi a me, ci smaterializzeremo» continuò.

Mary e Narcissa si attaccarono alla sorella maggiore e si smateriallizarono. Mary strinse fortemente la presa al braccio di Bellatrix.

«ahia!» urlò Bellatrix.

Poco dopo arrivarono di fronte ad un bosco isolato. Bellatrix strattonó la mano di Mary dal suo braccio, mentre Narcissa la tolse automaticamente appena arrivate. La sorella più grande si incamminò nella flora del bosco velocemente, con passo felpato, subito dopo seguita da Narcissa, e poi da Mary, che corse per raggiungerle.

«Bella, aspetta!»

Si sentivano delle voci borbottare, quasi discutere. In esse si poteva intravedere dal tono l'ansia che provavano i due che stavano parlando.

«cosa sta succedendo?» chiese Mary confusa e smarrita

Nel mentre, più le tre sorelle si avvicinavano, più le voci si facevano chiare, continuando tra loro a parlare

«non lo so, non so come...»

Bellatrix e le due sorelle si fermarono davanti ad Andromeda. Andromeda e un ragazzo, giovane, della sua stessa età, dai capelli castano chiaro, si girarono verso di loro con espressione sconvolta. Andromeda sembrava sudare freddo. Non sapeva più che dire né sapeva che fare. Il suo sguardo carico di sensi di colpa saettava verso le sorelle, nel mentre che queste la guardavano senza un'espressione identificabile in viso. Bellatrix aveva il viso contorto dalla rabbia e dal tradimento, Narcissa più dalla vergogna e dall'imbarazzo, mentre Mary annegava nella confusione e nel caos.