Dopo pranzo, Mary si diresse verso il grande giardino di casa Black, invitando con sé Sirius. I due camminarono fianco a fianco, senza sfiorarsi, in mezzo al grande giardino, dove regnava il silenzio. Gli alberi più frequenti erano i pini e le querce, che rendevano il posto fresco dall'ombra, insieme a interi campi di fiori, voluti per desiderio della signora Druella Black.
I due camminarono per molto, sempre più lontani da casa; ad un tratto Mary si fermò davanti ad una grande quercia dalle radici ben evidenti.«Ho scoperto questo posto la settimana scorsa. È il mio posto speciale ora, e, nei posti speciali, ci sono spesso le persone speciali» disse Mary arrossendo lievemente
«Perché, io sono speciale per te?» chiese Sirius sorpreso
«si, o perlomeno vorrei. Mi piacerebbe che avessimo un rapporto stretto»
«Siamo cugini» disse Sirius facendo spallucce.
«Lo so, ma non mi basta. Sei cugino anche con le mie sorelle, ma le odi, perché sono fissate con il sangue puro, con l'odio verso i babbani, e altre cose riguardati alle tradizioni della nostra famiglia, e odi anche a me perché credi che io sia come loro, ma non è vero. Credo che tu sarai l'unica persona a cui posso confessare questo genere di cose, l'unica persona che non mi darebbe per traditrice del proprio sangue. Ti prego, dammi una possibilità» rispose Mary nel mentre che si sedette su una radice.
Sirius la guardò, stupito. Non si aspettava quelle parole da sua cugina. Ma soprattutto non si aspettava sentirsi dire di essere speciale per una persona: lui era sempre stato il ribelle, il fuorilegge, quello meno amato in famiglia; ma Mary, l'ultima di quattro sorelle, sapeva vedere oltre quell'immagine di lui, che li era stata aggiudicata da tempo.
«va bene» disse il ragazzo
Mary sorrise felice ma Sirius continua
«ma a una condizione: se vuoi veramente essere speciale per me, sappi che dovrai essere per prima tu ad aprirti, quindi dovrai aspettare un po' di tempo prima che io mi fidi completamentedi te. La fiducia, cara cugina, non si guadagna in un giorno solo» disse Sirius guardandola negli occhi
«ok, va bene... Ora però ti devo far vedere il mio posto speciale» rispose Mary.
Si diresse dietro l'albero nel mentre che fece un cenno a suo cugino di seguirla. C'era una sorta di buco. Non si vedeva niente all'interno di esso, solo oscurità.
«Non so cosa ci sia dentro. Vai prima tu? Io ho un po' di paura» mormorò Mary.
«Prima le signore» le rispose Sirius ironicamente, facendole l'inchino.
Mary si butto nell'oscurità. Subito dopo si sentí un rumore, come se un corpo avesse sbattuto fortemente a terra.
«Mary? MARY STAVO SCHERZANDO! MARY? MARY!» urlò Sirius
«Sirius..!» disse Mary con fiato smorzato.
«MARY! STAI BENE? MARY?» continuò ad urlare Sirius.
«Sirius sto bene. Stai tranquillo. Mi saresti di aiuto se scendessi qua giù. Non è piacevole stare qua da sola»
Sirius tirò un sospiro di sollievo.
«Ti raggiungo!» disse lui stesso prima di buttarsi nell'oscurità.
Cadde a terra, vicino a Mary, che se ne stava in un angolo rannicchiata, mentre si teneva il ginocchio. Aveva gli occhi umidi. Sembrava che avesse pianto.
«Che è successo?» chiese Sirius preoccupato.
«Un graffietto. Niente di che» disse Mary trattenendo il dolore.
Sirius tolse la mano che teneva Mary al ginocchio. Nascondeva una piccola sbucciatura al ginocchio.
«Ti sei sbucciata il ginocchio, meglio che ti porti a casa»
«Sto bene»
«No, Mary. Dai, ti aiuto io ad alzarti» disse Sirius mettendosi il braccio della cugina attorno al collo.
A quel contatto Mary arrossí di colpo. Si alzò pian piano da terra e insieme uscirono da quel posto.
I cugini si incamminarono verso casa Black, Mary sorretta da Sirius.
Arrivati a casa Sirius gridò«ZIA DRUELLA, ZIO CIGNUS, VENITE, PRESTO! MARY SI È FATTA MALE».
La famiglia Black, che era seduta in uno dei tanti salotti della casa, si diresse di corsa verso Sirius e Mary.
«COSA LE HAI FATTO SIRIUS?» disse Walburga sbraitando contro suo figlio.
«Zia Walburga, sono inciampata io in una radice di un albero del giardino. Sirius mi ha aiutato a camminare fino a casa» mentí in parte Mary
«Venite, di qua» disse Druella ancora sospettosa del ragazzo.
Li condusse alla stanza più vicina, quella della sala da pranzo. Sirius aiutò Mary a sedersi in una sedia.
Druella prese la bacchetta, e nel mentre Cignus, Orion, Walburga, e le tre sorelle Black, soprattutto Bellatrix e Narcissa guardarono male Sirius, mentre Regulus se ne stava seduto in un angolo guardando la situazione.
Druella puntò la bacchetta sulla piccola sbucciatura del ginocchio di Mary. In poco tempo la sbucciatura si richiuse, bruciando un po'.❦︎
Passò qualche ora dall'accaduto. La famiglia, escluse le tre sorelle in camera da letto, stava avendo una discussione su qualcosa che i ragazzi non avrebbero dovuto sentire.
Nel mentre Sirius e Mary erano ancora in sala da pranzo che stavano chiacchierando, insieme a Regulus che li ignorava leggendo.«Sirius devo farti leggere una cosa. Su, andiamo in camera. Regulus, tu vieni con noi?» chiese Mary alzandosi della sedia.
«si»
«va bene».
I ragazzi si diressero verso le scale che portavano verso camera di Mary. Nel mentre, però, udirono i loro genitori parlare di qualcosa di oscuro, qualcosa che fece talmente incuriosire i ragazzi ad origliare la discussione.
«... Molti dicono che non esiste, il ministero stesso sta mettendo a tacere tutto, ma purtroppo esiste, e sta avendo sempre più seguaci dalla sua parte, diventando sempre più forte»
«Cosa dovremmo fare allora? Unirci a lui o nasconderci...?»
«Sei impazzita Walburga? È una cosa illegale, e sinceramente non mi va di andare nei guai con il ministero. Aspetteremo, per il momento, per vedere se questo mago diventerà sempre più potente o verrà dimenticato tra un paio di anni»
Sirius e Mary si guardarono negli occhi, nel mentre che Regulus cercava ancora di origliare qualcosa di più. Avevano ormai ascoltato abbastanza.
E senza dire nulla i tre salirono le scale, in silenzio, senza sapere cosa fare e cosa dire, col sangue gelato.
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The fourth Black sister
FanfictionMary Black, sorella della mangiamorte pluriomicida Bellatrix Lestrange, della traditrice di sangue Andromeda Tonks e della madre con un'amore ossessivo verso il figlio Narcissa Malfoy. Portatrice di uno dei cognomi purosangue delle sacre 28, ovvero...