The fourth Black sister

CAPITOLO 40 • IL BALLO DI MARY

Si faceva vicino il periodo di Natale: stavolta Mary Black decise di organizzare lei stessa il ballo che si faceva di tradizione a casa Black, perciò non aveva mai altro tempo che organizzare liste di invitati che nemmeno conosceva e di decorazioni per l'evento.

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Era seduta nello scompartimento insieme ad Hunter, parlando dei vari particolari delle festa che voleva inserire. Nel sedile opposto c'era Dorian, che dormiva.
Col tempo stava invecchiando e si stava ammalando molto frequentemente, difatti era sempre sotto controlli.

«sai è un bene che quell'essere di mio cugino Sirius rimanga ad Hogwarts per le feste, almeno non mi rovinerà il ballo con le sue manie da protagonismo» disse Mary baciando il suo ragazzo.

Ma si sbagliava.
Bussarono al vetro dello scompartimento e a quella vista Mary sbiancó.
C'era Sirius Black, con il suo solito gruppetto di amici.
Aprí la portiera e chiese con un sorriso raggiante

«possiamo sederci con voi piccioncini?»

Mary non ebbe nemmeno il tempo di obbiettare che il quartetto prese posto, il signorino Black in mezzo alla coppietta.

Peter Minus cercó di accarezzare il gatto di Mary, ma quest'ultimo gli morse la mano.

«oh, mi dispiace Peter, Dorian ultimamente è giù di tono» si scusó Mary

«beh si sa che i gatti non vanno tanto d'accordo con i topi» disse James Potter ridendo

A quella battuta Remus Lupin lo fulminó con lo sguardo, come se avesse detto qualcosa che non doveva.

«allora che ci fate qua? Non dovete essere ad Hogwarts per Natale, con la tua ragazza?» chiese Mary infastidita dalla presenza del cugino

«no. James, Remus e Peter passeranno le feste a casa dei Potter mentre io quest'anno torno a Grimmauld Place» rispose Sirius sfiorandoli la punta del naso con il dito in modo divertente

«cosa?» chiese Mary stupita.

La Black non amava quando, in situazioni come queste, perdeva il controllo. Prese un respiro profondo, per poi cercare di mantenere le distanze dal cugino, che nel mentre stava raccontando ad Hunter di come una volta Mary fosse caduta a soli 11anni dentro un precipizio.
Il suo ballo poteva già considerarsi un disastro.

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Era il 25 dicembre, e Mary Black, all'ingresso di casa, aspettava gli ospiti, sistemandosi più volte le pieghe del vestito color panna e beghe.

Arrivarono i suoi zii, e per suo dispiacere anche Sirius.

«che cosa ci fai qua? Non potevi startene a Grimmauld Place con gli elfi?» commentò Mary acida

«quanto amore» disse Sirius accedendosi una sigaretta

«ci sarà anche Hunter?» chiese Regulus

«si, dovrebbe essere quasi arrivato» disse Mary guardando l'orario dell'orologio a pendolo in lontananza.

Solo quando tutti gli invitati erano arrivati, la ragazza e tutti gli altri si spostarono nella sala da ballo.

Mary Black si mise al centro della pista e iniziò il suo discorso, con affianco il suo ragazzo che gli puntava la punta della sua bacchetta alla gola, in modo che la sua voce fosse più alta.

«è un vero onore che voi tutti siate qui per festeggiare il Natale con noi; questo è un evento da sempre importante per la mia famiglia, e quindi ho deciso personalmente di inserire una novità quest'anno. Non sarà un semplice ballo questo, ma bensì una ballo in maschera; gli elfi ora vi distribuiranno delle maschere, così che le danze potranno avere inizio» disse la serpeverde.