Mary Black si smaterializzó davanti alla maestosa reggia dei Johnson.
Davanti al portone di casa c'era Hunter ad aspettarla, che appena la vide gli andò subito incontro; l'abbracció, stringendola a sé.«ehy, tranquillo... come mai tutto questo affetto?» disse Mary sorridendo.
Hunter si staccò dalla donna e Mary continuó
«appena mi hai scritto mi sono precipitata qua. Ciò che hai scritto nella lettera... Hai detto che dobbiamo andare in un posto»
«si... Dovrei andare da solo, ma ho bisogno di te. Ho già intuito che tipo di proposta mi farà... Di sicuro non le dispiacerà se ci sarai anche tu» disse il ragazzo guardando un bigliettino di carta
«che cos'è? Da chi stiamo andando? Chi è lei? E che proposta vuole farti?»
«questo è il bigliettino che mi ha dato con l'indirizzo del posto in cui ci dobbiamo incontrare, non posso dirti altro» disse Hunter prendendo per mano Mary.
Si smaterializzarono in un boschetto isolato. Mary si guardó intorno e involontariamente lasciò la presa dalla mano di Hunter, ma lui subito ricongiunse le loro mani. Lei lo guardò rossa in viso ma non ebbe tempo per dire nulla perché Hunter si stava incamminando a passo veloce. Sembrava sapesse dove andare.
Dopo pochi passi si trovarono difronte ad un vecchio edificio babbano abbandonato. Hunter entrò dentro e Mary lo seguì. Sentiva che la presa della mano del ragazzo si faceva sempre più salda.
«Adrian» bisbiglió Mary delicatamente.
Il ragazzo si girò verso la Black. Mary lo abbracció. Le loro labbra si sfiorarono leggermente ma Mary si scansó leggermente. Prese il viso di Hunter tra le mani e gli disse
«sei tanto speciale per me, anche se non te l'ho mai detto. Mi dispiace averti ferito tempo fa»
«Regina» sibilló Johnson
«ti amo» continuò.
Mary a quelle dichiarazione sorrise tristemente
«ne riparliamo dopo»
Udironono dei passi vicino a loro. Mary si avvicinò ad Hunter, attacandosi al braccio.
Davanti ai due amanti si palesó una donna da lunghi ricci neri aggrovigliati tra di loro. Indossava un vestito nero, e la vita era stretta a causa del corpetto che indossava. Nella sua mano stringeva la sua bacchetta curva.«che cosa ci fai tu qui?!» chiese Mary contro la sorella
«Regina è tutto apposto, è lei che mi ha detto di venire qua» disse Hunter tranquillizzando l'amata
«vedo che hai portato anche lei» disse Bellatrix.
Hunter guardò la donna e disse serio
«lei è parte di me»
«sono qua perché mi hai parlato di una proposta, una tale proposta che non potevo rifiutare» continuò.
Bellatrix gironzoló per la stanza giocando con la sua bacchetta e disse
«si, è così. Sono qua per ordine del Signore Oscuro; è da tempo che ti osserva. Secondo lui tu potresti essere un'ottima arma per vincere la guerra e prendere il potere. Lui vuole che tu faccia parte dei nostri, vuole che diventi mangiamorte».
A quelle parole Hunter abbassó il capo, guardando per terra, pensando. Si aspettava già quel tipo di proposta.
A quelle parole Mary si intromise tra i due e disse contro Bellatrix
«Come osi fargli una proposta del genere?! Sai benissimo che ho avuto da sempre un debole per Adrian, e ora che ci stiamo frequentando tu vuoi che lui diventi come te, facendo di lui una pedina per il tuo stupido gioco!».
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The fourth Black sister
FanfictionMary Black, sorella della mangiamorte pluriomicida Bellatrix Lestrange, della traditrice di sangue Andromeda Tonks e della madre con un'amore ossessivo verso il figlio Narcissa Malfoy. Portatrice di uno dei cognomi purosangue delle sacre 28, ovvero...