Giorno 2
Pomeriggio
Silenziosamente Felix e Demetri si allontanano lasciandoci soli, Aro rimane impalato fissandomi a braccia conserte, le labbra arricciate. È deluso dal mio stato attuale ne sono certa, abbasso lo sguardo colpevole.
Passano alcune ore e il silenzio cala su Roma, la nausea e i girami di testa migliorano con il tempo mentre rigetto parte dell'alcol. Mi sento davvero piccola e stupida mentre attende che mi senta meglio.
"Non è colpa loro, avrei dovuto fermarmi prima io" sussurro.
"Dovevano tenerti al sicuro, non mandarti quasi in coma etilico" sibila scocciato "Te la senti di fare una corsetta breve?" chiede scettico "Non mi vorrei ritrovare il tuo stomaco sul vestito se possibile" arriccia il naso e mi sento profondamente in colpa, faccio timido cenno di assenso.
Credo sia notte inoltrata, forse mattino molto presto perché la città fuori dal parco pubblico è più silenziosa, ci nascondiamo nel parchetto lontano dai lampioni e mi aggrappo alle sue spalle. Faccio un respiro profondo, chiudo gli occhi per non aggravare nuovamente il senso di nausea.
Il viaggio dura veramente molto poco e ci ritroviamo davanti al portone di una villa. Sembra costruita in una zona isolata, il prato è ricoperto da erba alta, grossi alberi sono cresciuti e la villa è sigillata completamente, avvolta nel silenzio e nel buio. I proprietari non vengono da parecchio tempo, ma si vede che non è abbandonata. Osservo curiosamente l'oscurità attorno a me, il silenzio cala nell'aria calda estiva e poi Aro apre il portone.
"Perdonami, non ho avuto tempo di spolverare, non contavo di avere ospiti" un sorriso sarcastico e uno sguardo affilato, sbuffo.
"Sei arrabbiato perché ho bevuto troppo o perché abbiamo fatto le tue imitazioni per mezza serata sbellicandoci?" taglio seccata. Le continue frecciatine velenose iniziano a darmi sui nervi, ora è Lui a sbuffare. Entro ed è tutto buio, è Aro a guidarmi nella grande villa nell'oscurità totale, sento l'eco dei miei passi, sembra vuota o immensa, oppure entrambe le cose insieme. Saliamo una scalinata, non cado dai gradini grazie alla sua presa e infine una porta cigola sui cardini davanti a me.
Mi lascia la mano mentre siamo dentro alla stanza, rimango imbambolata nel buio attendendo che dica o faccia qualcosa, poi una fiammella accende una candela. Aro usa lo Zippo argentato anche su altri candelabri e rischiara con luce tenue la stanza.
Rimango incantata dalla sua figura, anche nella penombra è bellissimo, poi guizza via lasciandomi sola. Stancamente mi osservo in giro e trovo una semplicissima camera da letto squadrata, l'arredamento è essenziale, le pareti bianche spoglie fredde.
"Ho aperto l'acqua così puoi usare il bagno" mi informa appoggiato allo stipite, qualche ciocca ricade davanti al viso. Silenziosamente sguscio nel semplice bagno e trovo asciugamani, uno spazzolino nuovo, dentifricio e una camicia da notte: wow è umanamente ben fornito questo posto!
Il mio cervello è in risparmio energetico e non faccio troppo caso a nessun dettaglio, semplicemente uso quello che ho a disposizione nella speranza di poter eliminare ogni traccia di alcol dal mio organismo, ringraziando di potermi lavare la bocca. Abbondo di dentifricio e sciacquo il viso con acqua fresca, poi mi infilo il pigiama preparato per me.
Quando barcollo insonnolita alla camera la trovo vuota e silenziosa, stremata mi trascino al letto dopo aver spento tutte le candele. Appena mi corico sento tutti i muscoli rilassarsi beatamente e la testa finalmente trova un sostegno morbido e fisso.
Crollo in uno stato di incoscienza e scivolo così nel sonno, un sonno nero senza sogno, non molto rigenerante mentre il mio fisico cerca di smaltire il velenoso alcol che ho ingerito. Quando finalmente apro gli occhi credo siano passate tantissime ore, il mio stomaco è completamente chiuso, la testa fa male e sono debole. Resto parecchio tempo sdraiata senza pensare essenzialmente a nulla, solo maledicendo l'Adel della sera prima e pentendomi essenzialmente di ogni mia decisione delle ultimissime ore.
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La Regina degli Scacchi
Fanfiction{COMPLETA} Scacco matto al Re per Aro Volturi, sta per incontrare La Regina degli Scacchi. Adelaide, giovane donna di scienza, si è da poco trasferita in un bilocale sotto le mura di Volterra quando si scontra con l'esistenza del sovrannaturale cono...