La ragnatela

274 21 8
                                    

Giorno 3

Pomeriggio

Cammino rapida nei corridoi, ho un'idea, mi serve l'aiuto di un amico, qualcuno che possa darmi maggiori informazioni. Ragiono su dove potrei trovare Demetri nel palazzo e mi rendo conto di non conoscere per lui l'analogo della Torre Campanaia, dove so di poter incontrare facilmente Felix.

Incrocio Alec nel corridoio, lo sguardo è lontano, pensieroso, quando ci incrociamo tira le labbra in un lievissimo sorriso educato, credo sia il suo saluto. Il suo sguardo nei miei confronti è sempre stato decisamente meno pungente che quello della gemella, nonostante abbia collaborato alla mia impiccagione, decido di farmi coraggio.

"Alec, posso chiederti un favore?" mi volto dopo un paio di passi dal nostro incrocio, lui si è fermato ruotando verso di me.

"Certo Adelaide" completamente educato e gentile come se non avesse mai cercato di uccidermi. Scaccio il fastidio più che legittimo, ora abbiamo iniziato con il piede giusto quindi devo sforzarmi di passare oltre.

"Potresti dirmi dov'è Demetri?".

"Lui solitamente sta nella zona dei sotterranei" una piccola pausa in cui sembra ascoltare attorno a noi "Non è a palazzo ora, mi spiace. Cosa volevi chiedergli? Magari posso aiutarti io" il sorriso è un po' tagliente.

"Credo tu possa farlo in effetti, perché Chelsea si è unita ad Aro?" la domanda effettivamente può essere posta a qualunque vampiro sia venuto prima di lei. Non è strettamente necessario Demetri, era solo il primo amico chiacchierone che mi è venuto in mente, Alec ruota appena il capo e poi sorride.

"Aro stesso ha creato Chelsea e lei gli è rimasta accanto, ci sono volte in cui il legame con il proprio creatore è davvero simile a quello di un padre e un figlio" un altro piccolo sorriso increspa le sue labbra prima di voltarsi e proseguire nella sua direzione.

Alec e Jane sono stati trasformati da Aro ne sono certa, spiegherebbe la fedeltà, la devozione e soprattutto il sincero affetto che ho visto nei loro sguardi alcune volte. Jane stessa, quando le ho chiesto dove fosse Aro molto tempo prima, mi aveva portata davvero da Lui, fino alla Sala del Consiglio, dopo averle detto che era una cosa importante per Aro stesso, sono certa Jane non volesse fare un favore a me.

"Grazie Alec!" dico quando sta già camminando per la sua strada: ora devo solo trovare Chelsea!

Non è affatto semplice trovare la bella vampira dai riccioli a cavatappi, soprattutto perché non incrocio più nessun'altro membro della Guardia a cui chiedere indicazione. Alla fine trovo la ragazza in biblioteca, era parecchio che non entravo in questa immensa sala caratterizzata da archi in pietra, una sala stracolma di conoscenza, storia e arte.

Chelsea sta leggendo seduta ad un tavolo, i riccioli ricadono leggermente in avanti, le labbra sono tinte con un bel rossetto brillante intonato agli occhi immortali.

"Posso disturbarti?" chiedo in un sussurro e lei posa lo sguardo su di me con un sorriso. Sicuramente non si immaginava fossi entrata per parlare con lei, un piccolo cenno di assenso "Posso?" chiedo indicando la sedia oltre lo spesso tavolo in legno elegante, un suo cenno della mano mi invita a sedere davanti a lei, mi accomodo così al tavolo pronta a giocare la partita.

"Stai davvero pensando di andartene via danneggiando Aro?" sono diretta e schietta, non credo ci sia modo per addolcire la pillola.

"Ti manda Lui?" arriccia le labbra. Un mio deciso cenno di negazione con il capo e le labbra rosse si distendono "Lui ha danneggiato me, credo si meriti qualcosa in cambio" spiega facendo spallucce.

La Regina degli ScacchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora