Giorno 2
Notte
Non posso distinguere nulla sia per la velocità che per il buio totale della foresta in cui corre il vampiro, come ogni volta il suo volto è l'unica cosa riconoscibile in quanto io sono solidale a Lui, tenuta stretta tra le braccia marmoree, arrossisco appena.
"Alcuni anni fa mi sono mosso in pompa magna verso l'America per giustiziare un intero clan: i Cullen. Ho raccolto alcuni testimoni strada facendo, perché si sapesse per il mondo che avevo riportato ordine e giustizia".
"E che non è bene sfidarti" ghigno, Aro si ferma improvvisamente.
"Anche, ma noi eravamo a conoscenza di un crimine estremamente grave. Era davvero una questione di sicurezza generale, per la nostra e vostra razza" mi guarda storto come se il mio sorrisetto l'avesse infastidito. Faccio un cenno d'assenso in silenzio, come per garantirgli che terrò i commenti per me per il resto del viaggio, Aro riprende a correre rapidamente nella foresta buia.
"Al nostro arrivo anche i Cullen avevano una schiera di testimoni che sostenevano la loro totale innocenza, nonché un fornito gruppo di mutaforma a fargli la guardia" strabuzzo gli occhi: mutaforma? Esistono anche loro?
Aro vede perfettamente la mia espressione perché stringe le labbra guardandomi riducendo appena gli occhi. Un'enorme 'Ovviamente!' gli si dipinge in volto.
"I Cullen erano effettivamente innocenti riguardo al crimine per cui ci siamo mossi, ma la causa era ancora aperta e tutta da discutere. La nostra decisione era di attaccarli comunque per garantire ordine e sicurezza, quando è arrivata Alice" il nome della ragazza viene detto con estremo desiderio, una luce di potere illumina il suo sguardo mentre un bel ghigno gli si dipinge in volto. C'è una profonda differenza con lo sguardo al ricordo di Cleopatra, è puro desiderio di controllo e potere, conosco bene questo sguardo.
"Che dono ha?" chiedo automaticamente.
"Vede il futuro, in base alle decisioni verso cui si pende" dice Aro con entusiasmo mentre la lingua guizza sulle labbra. Sono sconvolta, non immaginavo potesse esistere un dono simile ma dopo la domanda è automatica.
"Cos'hai visto?" so perfettamente che Aro ha posato le mani su quella vampira dal dono tanto interessante.
"La battaglia e la mia fine" sussurra nuovamente bloccandosi, questa volta al limite di una piccola radura buia e silenziosa, immobile con lo sguardo fisso davanti a sé. È immerso nel ricordo della visione, distrattamente ma con delicatezza mi fa scendere dalle sue braccia, il Suo viso è perso poi quasi attonito "La fine di Marcus, Caius, me, la Guardia" sussurra corrugando appena la fronte "Ho ordinato di fare marcia indietro e sono fuggito" la voce risulta appena udibile mentre inizia a respirare in modo profondo e rapido.
Il mio cervello diagnostica iperventilazione, attacco di panico e quant'altro, ma sicuramente la prima cosa è impossibile per un vampiro: la seconda forse...
"Avevo appena deciso di distruggere tutto quello che avevo creato, il mio impero, la mia eternità". Gli occhi sono sbarrati, la fronte corrugata, la mascella viene serrata in modo spasmodico mentre una luce pazza fa brillare le iridi scarlatte.
Ho visto Aro in moltissimi modi, ma non spaventato; un vampiro potente e antico come Lui si pensa non debba temere nulla. Il lungimirante e astuto demone di Aro, invece, è una costellazione di paure che lo spingono verso il controllo e il potere per poter affrontare ogni minaccia, o eliminare il problema prima che possa sorgere.
Mi avvicino appena, ho paura di come possa reagire, non so come si comporti in queste situazioni ma mi faccio coraggio.
"Hai salvato i Volturi. Sei il leader di un clan, di una famiglia, prima che il giudice di tutti i vampiri del mondo" i Suoi occhi guizzano nei miei "Non vedo vigliaccheria, ma la forza nel prendere la decisione più difficile" corruga la fronte perplesso.
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La Regina degli Scacchi
Fanfic{COMPLETA} Scacco matto al Re per Aro Volturi, sta per incontrare La Regina degli Scacchi. Adelaide, giovane donna di scienza, si è da poco trasferita in un bilocale sotto le mura di Volterra quando si scontra con l'esistenza del sovrannaturale cono...