Queen's Gambit

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Questo capitolo è uno 'Speciale', dunque completamente dal punto di vista di Aro; tesse e intreccia gli ultimi fili della trama per concludere definitivamente la storia. E' solo merito del percorso seguito con il progetto 'Speciali' se sono riuscita a scrivere questa parte. I diversi tentativi di esplorazione della mente di Aro mi hanno permesso di fare un viaggio lungo, intenso e profondo nella sua mente. Nonostante questo sia l'ultimo capitolo ho in serbo per voi un'ultima chicca, che verrà presto pubblicata. Ora ciancio alle bande e buona lettura!

Attenzione: Capitolo molto lungo. Lettore avvisato mezzo salvato.

Fare l'amore con Adelaide è sempre qualcosa di magnifico, questa ragazza prova un sincero e inspiegabile affetto per me. Nonostante sappia quanto posso essere mostruoso, nonostante conosca molti dei miei lati caratteriali peggiori: dalla sete di potere e controllo, al mio lato più bestiale e demoniaco.

Rimango in silenzio interrogandomi sul mio ultimo pensiero: fare l'amore. Io non ho mai pensato di fare l'amore con nessuno, ho sempre considerato solo sesso e ora mi ritrovo automaticamente a cambiare il mio vocabolario mentre penso a Lei. Questa ragazza mi ha aperto un nuovo mondo, pensavo di aver esplorato ogni luogo o sensazione in tremila anni, invece eccomi travolto da forti emozioni di vulnerabilità e dolci carezze quando lei si muove lenta e attenta per me. Aver scoperto di poter fare una cosa simile a mia volta è stato una vera rivoluzione, ho sempre pensato di non avere un cuore, credevo di averglielo anche dimostrato con quella stupida aggressione nella radura. Invece Adel mi ha preso per mano e mi ha insegnato qualcosa di nuovo, è stato come sentire, per una frazione di secondo mentre arrivavamo all'apice insieme, un piccolo tu tun nel mio freddo petto.

Ecco cos'hanno visto Vladimir e Stefan sul campo di battaglia, hanno visto che tengo anche troppo a questa ragazza che è sdraiata al mio fianco, avvolta da leggere e candide lenzuola. Il suo respiro è dolce e regolare, ma non ancora leggero e profondo tipico del suo sonno, senza rendermene conto mi trovo a sorridere dolcemente verso di Lei. Gli occhi cremisi accarezzano i suoi capelli, è voltata e non può apprezzare questa curva amorevole e sincera che piega il mio viso per lei.

Scuoto appena il capo imponendo ai miei tratti di tornare rilassati e marmorei come sempre, corrugo appena la fronte.

"Domani andremo a prendere Vladimir e Stefan, non ci sarà nessuno a Volterra, solo te sarai qui. E' la festa di San Marco e la cacciata dei vampiri" la informo dolcemente "Dovresti uscire a goderti i festeggiamenti" uso il tono più convincente e carezzevole. Devo convincerla a lasciare casa mia almeno per qualche ora, ancora meglio se tutto il pomeriggio, la festa fa proprio a caso mio.

La Sua reazione è un 'Mh', non mi sembra affatto sufficiente, stiamo parlando di far funzionare oppure no il mio piano e questa non è affatto una risposta conscia e convinta.

"E' molto bella, ma è sotto il sole cocente del primo pomeriggio, ti prego promettimi che uscirai a vederla" si volta ad osservarmi, corruga appena la fronte studiando i miei tratti, infine allarga un sorriso sincero.

"Va bene, te lo prometto" era esattamente quello che volevo sentirmi dire, mi rilassa in un sorriso soddisfatto. Quando Adel si volta nuovamente verso la luna mi avvicino al suo orecchio esposto.

"Dormi" sussurro premuroso e perentorio insieme. Al mio dolce ordine, all'ordine del vampiro lei crolla come sempre nel sonno, cedevole e arrendevole solo perché non ha mai capito che, anche in questo caso, uso il mio potere millenario per influenzarla. Questa cosa non mi è mai parsa chiara, Adel è sempre stata svegli nel riconoscere quando usavo la mia influenza su di lei, ma per il sonno mai, non ha mai neanche lontanamente sospettato potesse essere il potere dietro le mie parole a farla dormire serena.

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