Per l'ora di cena vado da Aro supponendo di poter mangiare nel suo studio come sempre e difatti trovo la porta aperta, un piatto invitante e un calice di buon vino ma di Lui nemmeno l'ombra. Dopo cena gironzolo un pochino per lo studio, osservando le ricche librerie stracolme di antichi libri, di cui sfioro delicatamente la costa in morbida pelle.
"Puoi prenderli se vuoi" sobbalzo alla Sua voce, non mi sono accorta fosse entrato. I suoi movimenti sono troppo silenziosi per il mio udito ed ero sovrappensiero, appoggio una mano al petto sentendo il cuore accelerato e lui sorride bonariamente "Scusami" sembra tranquillo e di buon umore; ho atteso nello studio nella speranza di potergli parlare.
"Ho fallito miseramente oggi, ma voglio far parte dei Volturi" sentenzio seriamente guardandolo fisso negli occhi.
"Non hai eseguito il mio ordine, ma ti sei mossa in modo astuto e la tua strategia ha funzionato" sorride compiaciuto "Grazie a te ho scoperto che il messaggio di Vladimir e Stefan si è diffuso rapidamente e che circola tra i vampiri trovando un ingiustificato sostegno" storce il naso infastidito "Ecco perché diventerai La Regina degli Scacchi" i suoi occhi scarlatti brillano emozionati "Ma non ora, non sei pronta" taglia secco camminando verso la zona rialzata dello studio.
Il suo 'No' brucia nella mia testa e percepisco ancora più intensamente il fallimento del pomeriggio.
"Aro trasformami" soffio di getto giocandomi il tutto per tutto. Lui si blocca sui gradini, con una lentezza estenuante si volta verso di me e il suo volto è indecifrabile, i suoi tratti mi paiono contratti e rilassati insieme, sembra furente e composto, è arrabbiato e sta calcolando cosa fare. In un guizza è davanti a me, preme un dito sulla mia guancia come fosse una carezza ma quello non è.
"Mia cara permettimi di chiarire alcune cose una volta per tutte: primo decido io, secondo ho detto che non sei pronta, terzo non porterò una neonata indisciplinato sul campo di battagli per tuo capriccio" la sua voce è bassa, vellutata e pungente insieme, perentoria e dolce nonostante il suo viso sia deformato da un'espressione rabbiosa "In sostanza Adel: resta al tuo posto" scandisce l'ultima frase come un ammonimento.
Deglutisco mentre si allontana, sono estremamente confusa, pensavo di averlo già visto arrabbiato, ma questa furia pacata è ad un livello superiore rispetto al desiderio di uccidermi che usciva da ogni centimetro del suo corpo quando ho liberato Sulpicia.
"Oggi non sono rimasta la mio posto eppure ti è venuta bene la cosa" sottolineo sfacciatamente alle sue spalle, non so perché lo voglio sfidare: sono matta, non c'è dubbio.
Aro si blocca irrigidendosi, di scatto si volta fulminandomi con gli occhi scarlatti, ora è davvero arrabbiato e scopre i denti serrando la mascella, pronto a ringhiare contro di me.
"Vai via prima che sia troppo tardi!" tuona furibondo verso di me. La stanza circolare crea un eco molto particolare, o forse è la sua cassa toracica stessa a crearlo e la sua voce risulta mostruosamente forte, tagliente e secca. Mi spaventa abbastanza da farmi voltare e uscire rapidamente dal suo studio prima che possa cambiare idea.
La notte torna Demetri con nuove informazioni che scopro da lui stesso quando viene a salutarmi nella mia stanza, scopro infatti che Stefan e Vladimir potrebbero già arrivare a metà estate.
"Felix mi ha raccontato che hanno sentito Aro urlarti contro. Cos'hai combinato Adel? Gli hai sputato nuovamente in faccia?" ghigna complice e divertito, sbuffo dal letto.
"Ho tirato troppo la corda" taglio corto infastidita che gli abitanti del Palazzo dei Priori, avendo udito sovrannaturale, abbiano sentito tutto.
"E?" credo il vampiro voglia sapere la reazione di Aro.
"Lui mi ha messa a cuccia!" soffio tirando una manata ad un cuscino facendolo volare in terra, Demetri pare divertito "Crede davvero che sia tutto una sua proprietà, crede sia tutto un suo diritto?" chiedo al giovane dai capelli corti e rossastri.
"E' semplicemente Aro..." scuote il capo con un sorriso dolce. Credo che il segugio voglia davvero bene ad Aro, anzi tutti qui dentro gli vogliano bene a modo loro.
"I Volturi sono il Potere Giudiziario, rappresentano qualcosa che va ben oltre una casata, una famiglia o un clan. I Volturi sono l'incarnazione di un'idea molto più grande di Aro" dico scuotendo il capo "Io non voglio essere un Suo giocattolo" forse sono un po' esagerata ma mi sento desiderata come un oggetto da collezione e difatti, a detta Sua, devo restare al mio posto.
"Ma gli sei leale" sorride cercando di farmi cambiare idea su di Lui.
"Gli sono leale perché mi ha salvata più volte, ma se mi vuole al suo fianco deve essere Lui leale con me" soffio infastidita e Demetri rimane in silenzio.
"Ora capisco il perché del nome Regina" sussurra pensieroso il bel vampiro appoggiandosi alla scrivania.
"Cosa? Che intendi?" chiedo con tono sospettoso.
"Nulla!" gli occhi sgranati colpevoli, penso non si aspettasse che lo sentissi e guizza via lasciandomi sola nella camera.
Passo il pomeriggio ripensando agli ultimi avvenimenti e torna alla mente un termine udito ben tre volte in un giorno, uscire dalla bocca di Caius e Aro: neonato. Il biondo l'aveva riferito a Nabeeh e Aro alla mia richiesta di trasformazione quindi suppongo non sia collegato a dei bambini piccoli, bensì abbia l'accezione di nuovo vampiro; mi chiedo quali siano le differenze tra vampiri e i neonati, tanto da meritarsi un nome apposito.
Credo Aro sia ancora arrabbiato con me perché trovo sempre la cena pronta nello studio, ma non Lui. Passano placidamente alcuni giorni, che trascorro leggendo, vagando per il Palazzo dei Priori, oppure nel giardino interno quando c'è il sole, oppure sulla Torre Campanaria con Felix.
Nei corridoi incontro chiunque tranne Aro, l'atmosfera è tranquilla e sfrutto anche alcuni momenti per interagire con i volti noti. Ringrazio Renata per avermi difesa nella Sala dei Troni e scopro in lei un carattere solare e divertente.
"Aro chiede se ti fa piacere andare al bar" Felix è salito sulla Torre interrompendo la mia lettura, sono alle ultime pagine del libro. La richiesta mi lascia perplessa, Lui non ha mai chiesto se volessi o no uscire per cena o a fare una passeggiata, si è sempre e solo assicurato che venissi scortata fino al portone d'ingresso del palazzo dove mi attendeva.
"Perché lo chiede?" la mia voce è molto sospettosa.
"Nel senso che mi ha detto di accompagnarti, se vuoi andare" spiega meglio lui con un gesto della mano: ah ecco ora è tutto più chiaro. Sbuffo scuotendo il capo.
"No Felix, grazie..." rispondo con un sorriso "Possiamo fare dell'altro però, se ti va naturalmente" esordisco prima che se ne vada.
"Tipo?" chiede dubbioso.
"Non so, cosa ti andrebbe di fare?" chiedo scendendo dai merli con un balzo. Sono allegra e propositiva, voglio fare qualcosa, la sua espressione è davvero molto perplessa, le sopracciglia folte sono alte mentre si guarda attorno "Cosa ti diverte?" chiedo andando verso di Lui.
"Uccidere, combattere, fare sesso..." elenca perplesso soffiando dal naso.
"Okok no, è tutto riferito a quello che Aro vuole che tu faccia... a parte il sesso... penso" sono estremamente in imbarazzo ora quindi mi dileguo dal discorso "Cosa ti piace fare, che Lui non ti ha mai chiesto per Suo interesse?"
"Un bagno al mare!" risponde immediatamente illuminandosi in viso. La costa è ben lontana da Volterra ma sono sicura che con un passaggio sovrannaturale potrei giungervi rapidamente "Andiamo?" chiede con un sorriso. Credo sia la prima volta che lo vedo scoprire i denti non per ringhiare, è la prima volta che sorride al posto di soffiare una risata dal naso tendendo le labbra.
"Sì!" nel giro di dieci minuti siamo pronti per partire. Ho preso una borsa capiente comprata alcuni giorni prima, un telo, un asciugamano, giacca e un cambio. Non ho un costume quindi mi attrezzo con canottiera e pantaloncini corti da ginnastica. L'acqua sarà a dir poco gelida, non mi interessa voglio fare qualcosa fuori dai Suoi stramaledetti schemi.
Angolo autrice: Eccoci giunti alla fine di questo capitolo ricco di interazioni. Spero vi abbia intrattenuto e non sia risultato scontato o banale. Allora che ne pensate della mossa di Adel, troppo avventata anche per lei? Sembra andarle molto stretto il posto della Regina! Un bacione, Layla Lilshepherd
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La Regina degli Scacchi
Fanfic{COMPLETA} Scacco matto al Re per Aro Volturi, sta per incontrare La Regina degli Scacchi. Adelaide, giovane donna di scienza, si è da poco trasferita in un bilocale sotto le mura di Volterra quando si scontra con l'esistenza del sovrannaturale cono...