Preparativi

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Giorno 9

Mattina

Rimango alcuni minuti in silenzio osservandolo attentamente, il suo copro marmoreo sembra teso e rilassato insieme, lo sguardo perso e concentrato.

"Come ti senti?" sussurro per non strapparlo bruscamente ai suoi pensieri.

"Vorrei distrarmi un pochino e far passare il tempo" sussurra distante e assorto.

"Anch'io" sospiro issandomi tra le coperte delicate, sguscio fuori da queste per poi passare a cavalcioni davanti alla sua figura, Aro sorride compiaciuto e decisamente più presente di prima.

Le sue mani prendono i miei fianchi lasciandomi accomodare sul suo bacino, scappa un leggero sospiro interessato ad entrambi.

"Hai ottime argomentazioni a sostegno della tua tesi" ghigna malizioso lasciando scorrere le mani sul mio corpo.

Unisco così le nostre labbra che iniziano a cercarsi con sempre maggior desiderio, Aro muove il bacino contro il mio anche se le leggere coperte ci dividono in una dolce e passionale tortura. La mia leggera camicia da notte in seta avorio raggiunge presto il pavimento. Aro mi osserva leccandosi lussurioso le labbra sottili e fameliche, gli occhi brillano di puro desiderio.

Le sue mani immortali stuzzicano sapientemente e gelide ogni parte esposta del mio copro, tortura i miei seni con estremo interesse mentre provo in ogni modo a eliminare la coperta che ci divide, mi impedisce di liberarlo tenendo il mio bacino saldamente ancorato al suo.

"Chiedimelo. Pregami" il tono è roco, gli occhi brillano maliziosi illuminati da un piccolo ghigno. Riconosco immediatamente la vicinanza con le parole del fratello biondo.

"Sai già com'è andata a finire con Caius" sibilo provocandolo bonariamente.

"Mia cara, è tutto estremamente diverso con me, io sono Aro Volturi" sussurra suadente al mio orecchio provocandomi profondi brividi di piacere ed eccitazione.

Non posso dargli completamente torto ma la Regina non ha alcuna intenzione di pregare il suo Re, mi avvento sul suo collo con decisione e passione. Sospira quando scendo il suo corpo immortale e brillante sotto i raggi del sole, lascio caldi e morbidi baci su ogni centimetro che trovo, lo sguardo fisso nei rubini brillanti incastonati nel suo viso.

Aro mi lascia fare, lascia che mi allontani dai suoi fianchi eccitati, mi guarda a tratti, come se fosse in difficoltà. Ogni tanto chiude gli occhi deglutendo, ma alcuni secondi dopo torna attento a osservarmi, probabilmente trova tutto troppo eccitante, sia per guardare che per non farlo; Lui è chiaramente su di giri e sono quasi certa stia per fermarmi. Soddisfatta del mio operato sufficientemente provocante mi allontano dal vampiro bellissimo, imponendomi di non cedere al desiderio di non fermarmi.

Aro mi segue con sguardo dubbioso, non credo sia solito rimanere a bocca asciutta sotto ogni punto di vista, lecca le labbra con un ghigno capendo finalmente il mio intento originario. In un secondo la sua mano si è chiusa attorno al mio polso tirandomi appena a lui.

"Non ti pregherò mai, Adelaide" soffia a fior di labbra con tono tanto dolce quanto inflessibile.

"Non ti pregherò mai, Aro" sussurro in modo calmo e sensuale in tutta risposta.

Come se avessimo appena stipulato e firmato il nostro contratto, il nostro accordo, le nostre labbra tornano a cercarsi con desiderio e passione. Le emozioni intense e travolgenti mi fanno girare la testa e automaticamente il mio corpo nudo torna immediatamente sopra al suo, che questa volta è privo di coperte a sua volta.

La Regina degli ScacchiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora