28. Un bravo fratello maggiore

789 24 51
                                    

[Riccardo] [Domenica mattina 3/03/2019]

Se papà ha inteso farsi perdonare per avermi sculacciato forte, preparando i pancakes... be', in parte, ripeto, in parte, ci è riuscito.

La verità è che non voglio restare arrabbiato, non voglio questo rancore addosso. La settimana scorsa è stato atroce, mi sono tenuto dentro tutto, finché sono esploso: ho insultato papà, ho spaventato Giulietto, papà si è arrabbiato, mi ha preso a schiaffi, ho urlato finché ho avuto un'altra delle mie crisi, non accadeva da un sacco di tempo.

Forse ha ragione lui, quando dice che devo imparare a gestire meglio le mie emozioni.

E insomma, saranno i pancakes, sarà che alla fine è andato tutto liscio – né i gemelli, né il piccolo hanno sgarrato –, ma ora mi sento meglio. Certo, continuo a evitare di incrociare papà. Sto ancora troppo a disagio. Ma so che anche questa passerà, prima o poi.

Una volta fatta tutti la doccia e mangiato le frittelle, siamo liberi. Abbiamo fatto tardi e papà dice che per pranzo faremo un po' più tardi del solito, così aspetteremo anche mamma. Restiamo così un po' liberi, mentre papà sparisce dalla circolazione, impegnandosi in cucina o chissà che altro. Giulietto sta in camera, sento che vuole farmi mille domande, ma metto su le cuffie e mi metto a suonare. Almeno mi ha lasciato la chitarra elettrica. Mi isolo e cerco di non pensare a nulla.

Dopo un po', però, non ne posso più di stare seduto. Il culo mi fa male. Vorrei mettermi steso a chiappe all'aria, ma non con il piccolo in circolazione. Potrei dirgli di andare a giocare dai gemelli, ma meglio non turbare la quiete.

A un tratto, ripenso alla cremina di mamma, in bagno. Papà me l'ha proposta ma ovviamente ho rifiutato. Ero ancora troppo arrabbiato. Forse... forse, potrebbe darmi un po' di sollievo.

Mi tolgo le cuffie e lascio tutto per com'è, tornerò a suonare a breve. Mi sposto in bagno e mi chiudo a chiave. Mi tolgo i pantaloni della tuta e le mutande. Mi guardo al lungo specchio verticale, incollato alla porta. Mi metto di fianco e cerco di scrutare per bene il mio sedere. Sì, è abbastanza arrossato. Sorgo delle macchie tonde più scure, i segni della spazzola, i colpi, forse, più forti. Butto uno sguardo alla mensolina sopra il lavandino, vedo la latta azzurra della crema. La prendo in mano e la svito, la fisso perplesso. La crema è vellutata, di un bianco candido, piuttosto invitante. Appoggio un attimo il barattolo e mi rimiro allo specchio. Mi carezzo piano il sedere, lo tasto, per capire se posso spalmarmi la crema senza darmi fastidio. Più mi guardo e mi carezzo, però, più stimolo una reazione che non mi aspettavo... ma che, ormai lo so bene, compare sempre nei momenti meno opportuni. Mi volto frontalmente allo specchio, guardo l'erezione che emerge, fiera, tra le gambe. La stringo nel pugno e mi fisso. Be'... meglio fare la parte dell'adolescente arrapato, che del bimbetto sculacciato con la cremina fresca sul culo...


[Papà] [Domenica pomeriggio 3/03/2019]

Osservo la tavola, campo di battaglia della colazione tra fratelli. Alla fine, ho passato quasi un'ora a sfornare (be': spadellare) pancakes. Non appena ho cominciato a riscaldare il burro nella padella, l'odore che si è sprigionato, insieme a quello delle fragole fresche tagliate, è riuscito a compiere il miracolo, buttare giù dal letto i miei figli. Così, mentre Marco iniziava la sua doccia, prima Giulietto e Luca, quasi di corsa, a gara a chi arriva primo, e subito dopo Riccardo, ancora mezzo svestito, impaziente, hanno fatto la loro comparsa in cucina. Il maggiore si è ritenuto ben soddisfatto, mentre i piccoli hanno lamentato l'assenza della Nutella.

"Non esagerate, piccoli ingordi. Vi ricordo che siete ancora tutti in punizione, e che, chi per un motivo, chi per un altro, ho dovuto darvi una bella ripassata a ognuno di voi. Quindi, accontentatevi dei pancakes e di un po' di sana frutta, la nutella ora come ora non ve la meritate!" Ho detto loro, suscitando le proteste più accese di Luca, la rassegnazione di Giulietto e il divertimento di Riccardo, il quale non ha mai gradito particolarmente la stucchevole crema di nocciole.

Le nuove regole di papà (vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora