78. Pasqua

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[Papà] [Domenica 21/04/2019]

Ci svegliamo tutti tardi. Troppo tardi. Ecco cosa succede ad allentare la presa!

Quella di ieri è stata una giornata all'insegna del buonumore: la presenza della mamma, il giro in bici al parco, le giostre. Il pomeriggio i ragazzi hanno chiesto e ottenuto più svago, non venendo meno, però, ai loro compiti. Approfittando della buona disposizione, nonché della presenza di mia moglie, mentre i ragazzi assolvevano i loro compiti, mi sono dedicato al cambio stagionale. Fondamentalmente, ho messo via tutti i piumoni dai letti, sostituendoli con delle coperte più consone alla stagione. Proprio mentre rifacevo i letti dei ragazzi, mi sono ricordato del mio proposito del giorno prima: cambiare di posto i gemelli. Luca va in basso, Marco al piano di sopra. Una volta sistemato il letto a castello, alla presenza di Marco, che è rimasto in camera, gli ho annunciato il cambio. Ovviamente Marco è stato ben lieto di accogliere la novità, non Luca, ma l'ho rimesso a posto con poco.

Quanto alle occupazioni dei ragazzi, Giulietto ha continuato ad esercitarsi col flauto, Riccardo se ne è fatto una ragione, mentre i gemelli hanno inaugurato il pomeriggio studiando. Luca è stato il primo a smettere, all'ora della merenda, chiedendomi di giocare col mio portatile. Marco ha continuato ancora un po', finché è intervenuta mia moglie e gli ha dato una mano, li ho sentiti parlare in inglese a porta chiusa. Riccardo mi ha chiesto di uscire di nuovo: del resto, è pur sempre sabato sera ed è pur sempre vacanza. Ho resistito, giusto per non dargliela vinta subito, ho contrattato un po', gli ho estorto informazioni sul suo programma, ha ammesso che sarebbe andato a cena solo con Antonella – finalmente abbiamo un nome! – per poi raggiungere gli amici. Coprifuoco ribadito e mille regole rammentate dopo, ho lasciato che si preparasse, anche se ha messo a soqquadro il bagno, come di consueto. L'ho inseguito per casa mentre si vestiva, fino a raggiungere le scarpe davanti la porta d'ingresso, rimproverandolo per le condizioni del bagno, mi ha bellamente ignorato e alla fine è uscito. I miei propositi di punirlo – magari anticipando di mezzora il ritorno a casa – sono evaporati a causa dell'intervento di mia moglie. "Diamogli fiducia", mi ha detto. E sia...

La fiducia non è stata mal riposta, Riccardo ha mantenuto la parola. Peccato che poi, una volta a casa, non è filato subito a letto, trascinando con sé anche il piccolo, rimasto in piedi dopo il lunghissimo film che i gemelli hanno proposto – due ore e mezza di film di supereroi? Ma scherziamo?! – e il risultato è che siamo andati tutti a letto tardissimo, per poi svegliarci altrettanto tardi.

Riccardo ha fatto la doccia ieri, gli basta una veloce rinfrescata. Uno in meno. Spedisco Marco in doccia e ribadisco a voce alta la regola della doccia: rispettare il tempo dato! Questa volta non si tratta di abituare i ragazzi al mero rispetto delle regole, è un'esigenza pratica: siamo in ritardo sulla tabella di marcia. Per fortuna, mia moglie ieri pomeriggio si è portata avanti col lavoro in cucina. Alla pasta ci pensano i miei, per il secondo ci siamo offerti noi, come da prassi. L'arrosto l'ha infornato ieri, oggi manca solo di preparare le patate da accompagnamento.

Con Marco in doccia, scuoto suo fratello Luca, che non accenna a svegliarsi. Borbotta di avere sonno, che avergli cambiato il letto gli ha dato fastidio, che non ha dormito bene e cose così. Come se cambiasse qualcosa tra sopra e sotto! Lo minaccio di sculacciarlo, si lamenta ma promette di alzarsi. Prendo per buone le sue promesse e vado dal piccolo, che sonnecchia ancora nel suo lettuccio. Con Giulietto uso le buone: lo sveglio a suon di carezze e solletico. Meglio farlo alzare col sorriso sulle labbra. Gli dico che Ricky è già sveglio, che Marco sta facendo la doccia e tra non molto toccherà a lui. Gli annuncio, per convincerlo più facilmente, che trova già la colazione pronta in cucina, dove la mamma sta preparando le cose per il pranzo. Tra le coccole extra, l'entusiasmo per la giornata di festa e la sua indomabile gola, il piccolo si alza senza farmi faticare.

Le nuove regole di papà (vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora