83. Pessimo tempismo

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[Papà] [Lunedì mattina 29/04/2019]

La settimana è iniziata tutta in salita. Ieri sera ho sculacciato severamente Luca, al culmine di una giornata in cui ho consapevolmente seminato ansia e incertezza tra i miei figli. La sculacciata a sorpresa... non è riuscita nell'intento di spingere mio figlio a confessare, d'altra parte sembrava realmente aver trascurato o dimenticato l'accaduto. Non vorrei l'avessero presa però come una sorta di vendetta per averli lasciati liberi sabato sera. Posso solo immaginare quanto ne abbiano approfittato, tutti e quattro, ma davvero, è stata una libera concessione. Se Luca non avesse combinato quello scherzetto con la carta di credito, ieri la giornata sarebbe andata liscia, senza angoscia e risentimento.

Ah, be', ormai è inutile rimuginarci su, come ho già ampiamente fatto stanotte, invece di dormire. Sicché mi ritrovo a scuola, in sala professori, in quest'ora buca, a scrutare il fondo del bicchierino del terribile caffè della macchinetta come a cercare un presagio. Un po' come la sottile arte della lettura dei fondi delle tazze da tè.

Comunque è andata bene. Luca ha obbedito e si è preso le sculacciate. Continua a protestare, ha sempre la lingua lunga – davvero urge una lavata di bocca col sapone – ma vedo che si sta facendo più collaborativo durante le sculacciate e poi, una volta finito, mi sembra più coccolone. E pensare che due mesi fa non la voleva nemmeno la crema sul culetto! Adesso la pretende subito. Be', meglio così. Mia moglie mi ha riferito poi alcuni dettagli delle discussioni che sono scoppiate tra i ragazzi. Mi spiace averli messi a disagio, ma mi ritengo soddisfatto perché, mettendoli sotto pressione, li ho costretti a sfogarsi. Luca ha dato sfogo al suo risentimento per Riccardo, chiarendo perché se la prenda tanto con Giulietto. Certo, vorrei che ne parlasse col diretto interessato, ma immagino di non poter pretendere troppo da un dodicenne. Marco, invece... è sempre nei miei pensieri. Non capisco cosa gli sta accadendo. Forse dovrei smettere di sculacciarlo? E se, invece, al contrario, esagerassi di proposito, fino a farlo scoppiare? Forse potrei praticare la sculacciata terapeutica... sculacciarlo fino a farlo piangere, dare sfogo a quel concentrato oscuro di emozioni che tiene intrappolato dentro di sé... con Riccardo ha funzionato. Mi si stringe il cuore ogni volta che ripenso alla crisi che ha avuto, quella domenica in cui è cominciato tutto.

Ecco, la campanella di cambio d'ora. Devo andare in classe. Butto il bicchiere vuoto, apro il cassetto e tiro fuori i miei libri, mi sembrano più pesanti del solito. Sarà la stanchezza... per fortuna questa settimana viene spezzata dalla festa del primo maggio. Stavolta si va al mare con Giorgio. Non ci siamo sentiti per giorni ma ieri mi ha lasciato un vocale proponendomi una giornata in spiaggia. Ci sentiremo oggi pomeriggio per i dettagli. Speriamo che in questi due giorni non accada nulla...

* * *

[Papà] [Lunedì pomeriggio 29/04/2019]

Il pomeriggio volge al termine, la stanchezza resta ma le fa compagnia una generosa dose di buonumore.

Dopo aver lasciato i gemelli in piscina, sono stato al telefono con Giorgio. Una bella chiacchierata, ne avevamo bisogno. Mi ha raccontato del lavoro, poi di Mattia: mi ha ringraziato ancora, perché da quando l'ha sculacciato ha notato un certo miglioramento, non risponde più ai suoi genitori, a scuola è migliorato (mostrando di aver approfittato delle vacanze per recuperare) e gli sembra persino più affettuoso. Ha aggiunto poi che sono migliorate anche le cose con Carlotta, sua moglie – non sapevo, in effetti, che discutessero a causa del rendimento scolastico di Mattia e di come affrontarlo. A quel punto ho ricambiato il favore confidandomi, raccontandogli del cambiamento sottile dei gemelli, mi ha rassicurato dicendo che è normale, che il loro equilibrio sta cambiando e che qualunque loro stranezza non è imputabile al mio comportamento nei loro confronti o alle sculacciate. Siamo poi andati al sodo, organizzando l'uscita del primo maggio. Pic-nic in spiaggia, come di consueto. Il tempo questa volta ci assiste e dovremmo riuscire a fare il primo bagno a mare dell'anno.

Le nuove regole di papà (vol. 1)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora