Capitolo 8.

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Stiamo scherzando vero?
Io devo ballare con lui?
Tra tutte le persone che potevamo capitarmi, perché lui?!

«Io non voglio ballare con te, te lo puoi scordare.» non ho assolutamente voglia di ballare, soprattutto con lui, mi tratta sempre male e non ho di certo voglia di stare in sua compagnia.

Tolgo la mia mano dalla sua e guardo altrove.

«Non vorrai deludere tua madre mh? Ci tiene molto sai. Non vorrai mica non accontentarla per uno dei tuoi soliti capricci eh?»

Lo guardo male e rivolgo un occhiata a mia madre, cosa devo fare? Non voglio di certo deluderla.

«Io non ho intenzione di ballare con te.» dico decisa.
«Decidi. O balli con me, o fai una brutta figura davanti a tutti e muoviti a decidere perché ti sta già guardando parecchia gente.»

E va bene.
Non mi resta che ballare con questo qua.

Theodore dopo faremo due chiacchiere io e te, ci sei sempre ma in queste situazioni no...

«E va bene. Almeno sai ballare?» alzo un sopracciglio svogliatamente mentre intreccio la mia mano con la sua, stringendomela e si avvicina al mio orecchio.
«Se so ballare? Piuttosto tu, attenta a non perdere la scarpetta principessa

Se non la smette con questa battute del cazzo la scarpetta gliela tiro in testa.

Posiziona una mano dietro la mia schiena e mi avvicina a sè, sbatto le palpebre e lo guardo meglio, siamo troppo vicini, troppo.

Metto le mie braccia sulle sue spalle e iniziamo a danzare sulle note della musica.

(Lights Are On (Instrumental) di Edith Whiskers)

Mentre danziamo mi guardo intorno e noto l'espressione felice di mia madre, sono contenta che sia venuta

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Mentre danziamo mi guardo intorno e noto l'espressione felice di mia madre, sono contenta che sia venuta.

«Sei troppo rigida, lasciati andare» mi consiglia Mattheo.

Ma non può stare semplicemente zitto?

«Non dirmi cosa devo fare.» ribatto e guardo dietro di lui per non incrociare il suo sguardo.

Improvvisamente mi stringe saldamente la schiena facendomi piegare la schiena all'indietro, per poi facendomi riportare di colpo su, e finisco a pochi centimetri dal suo viso.
Appoggio entrambi le mie mani sul suo petto e il mio sguardo cade involontariamente sulle sue labbra.

«Beth, guardami negli occhi» alzo lo sguardo di poco e faccio come dice, mi scosta una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
«Lasciati andare per una volta.» dice sottovoce.

Mi fa fare una giravolta e ascolto il tuo consiglio, continuano a guardarci mentre danziamo in sintonia sulla melodia di sottofondo, che pian piano svanisce.

In questo momento ci siamo solo io e lui.

Non ho mai avuto un momento così con nessuno, e mi stupisce di avere un momento del genere con lui.
Stamattina ci urlavamo addosso e adesso siamo qua che balliamo come se niente fosse.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora