Mon cœur est à toi. -M.R.

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A te Elizabeth, ti scrivo,

A te che guardi luna,
A te che la ammiri perché vorresti essere luminosa, brillante e che come lei vorresti fuggire lontana da ciò che ti tormenta e da chiunque ti possa fare del male...
Ti dico una cosa: scappa se è necessario ma ti prego, non scappare da me, non mi allontanare.
Io che ho sempre guardato te, te e solo te.
A te, ai tuoi occhi senza i quali non potrei vivere perché sono il mio posto sicuro nei momenti bui.
A te, che sei la mia unica luce.
A te, che sei la mia stella che seguo quando ho bisogno di ritrovare il mio cammino, perché sono costantemente in bilico su un orlo di un precipizio.
Non lasciarmi.
A te, ricorda sempre che ci sono dei momenti in cui la luna brilla talmente tanto da illuminare i cuori di tutti, ma ci sono delle volte in cui essa è coperta dalle nuvole o non splende come dovrebbe, e in quel caso ci sono le stelle ad aiutarla.
A te , mi auguro e ti chiedo di essere la tua stella più vicina, quella a cui puoi confidare ogni tuo segreto.
A te, che sei riuscita con la tua luce ad effondere nella mia oscurità. La tua luce mi ha guidato durante le notti e le tempeste, durante la felicità perduta e la tristezza, durante la vita e la morte.
Fino a e toccarmi l'anima che credevo ormai andata perduta.

A te principessa, ascoltami.
Sono egoista, te lo ricordi? Sei stata tu stessa a dirmelo.
Capire una persona è come svelare un petalo, strato dopo strato.
È come leggere un'autobiografia, cogliere ogni parola e leggere tra le righe per trovare il significato nascosto tra gli spazi.
Ti impegni a conoscere una persona per scovare un'ombra che non avevi mai notato prima, per sapere perché fanno certe cose folli in situazioni diverse.
Ebbene ti spiegherò ancora di me, così che tu ti tolga ogni dubbio.
Io sono egoista, lo sono.
Sono egoista con te dal primo giorno che ti ho incontrato perché da quel quel giorno ho riposto in te tutte le mie speranze e tutti i miei desideri.

Io, che credevo che l'amore non esistesse,
Io, che credevo che fosse una perdita di tempo.
Io, che ero ignaro di questo sentimento che oramai era già in nato in me nel momento esatto in cui i nostri sguardi si sono sfiorati, come i nostri cuori e la nostra pelle mentre facevamo l'amore.
Ti chiedo una cosa Elizabeth, rifammi adesso quella domanda.
Domandami di nuovo se mi sono mai innamorato nella mia vita. Perché?
Perché ti risponderei diversamente , ti direi di si.
Io, che non ho mai scritto lettere o romanzi e non posso nemmeno competere con i più grandi poeti di questa terra, ti dico con delle semplici parole -le quali sono così piccole per spiegare qualcosa di così grande- ti dico con onestà e senza giuramenti che ho riposto in te la mia vita.

Adesso non penso più a niente.
Sono libero. Tu mi hai liberato.
Tu che mi hai accettato e amato per quello che sono, nonostante disprezzassi e odiassi me stesso.
A te, dico semplicemente grazie.
Non piangere, non disperarti e non incolparti.
Non mi piace vederti a pezzi, ricordi?
Sorridi. Mostra a tutti quel tuo bel sorriso che ho imprigionato nella mia memoria.
Quel sorriso che mi toglie il respiro.
Tu però, che con un sorriso mi toglievi la vita.
Cresci e vai avanti, soprattutto nei momenti peggiori; perché è in quei momenti in cui scoprirai veramente la tua vera forza che nemmeno sapevi di avere.

E se non funziona fai un cosa:
Metti una mano sul tuo cuore e pensa a me, magari ascoltando la nostra canzone...
Ricorda che hai disegnato le stelle intorno alla mie cicatrici, toccando inconsapevolmente il mio cuore distrutto.
Ora tocca a te guarire dalle tue ferite e se non posso essere lì fisicamente, pensami.
Mi troverai ovunque, ma principalmente nel tuo cuore, e questa è stata la mia grande conquista. Essere entrato nel tuo cuore.
Ti amo Elizabeth Alya Malfoy, con l'anima.
Sempre e per l'eternità.

Dirai che la vita è ingiusta, perché dopo questi numerosi ostacoli che abbiamo affrontato meritavamo un po' di felicità.
Ma sono proprio questi ostacoli ad essere importanti.
Grazie a tutto quello che abbiamo passato e affrontato possiamo dire che il nostro amore è sopravvissuto a tutto, persino alla morte.
Un'ultima cosa da dirti poi non mi dilungo troppo...
Io non ho iniziato a vivere quando sono venuto al mondo.
Ho iniziato a vivere veramente dieci anni dopo, precisamente il 17 agosto di un'estate calda e serena, all'oscuro di quello che sarebbe accaduto più in là...
Quando il tempo si è rallentato e il cuore di quel bambino ha smesso di sanguinare per un istante.
Quando ti ha incontrata.

E ora perdonami, perdonami per non essere lì con te. Perdonami per averti lasciata da sola.
Ti darei un tulipano bianco per chiederti perdono.
Ma se tu non mi perdonassi sappi che io mi farei uccidere per te altre mille volte pur di sapere che tu sia al sicuro.

E noi due siamo stati destinati ad incontrarci o è stato solo un caso?
Tu, Elizabeth avresti risposto: destino.
Io avrei risposto che il destino non esiste. Tuttavia, bisogna credere e sperare. Fino alla fine.
Anche quando il paradiso non è sempre bianco...ma può essere anche Oscuro.
Ma è solo grazie all'oscurità che si possono vedere le stelle. Non è così?
E credimi che non ci sono mai state stelle a sufficienza in cielo per contare quante volte al giorno io mi sono innamorato di te.
"Ci sono io con te" ti dissi la prima volta che ci siamo conosciuti.
E sarà sempre così.
In ogni tua emozione,
In in ogni nostro ballo,
Su ogni albero, casomai tu avessi bisogno di aiuto.
In ogni tua paura da affrontare,
Nella nostra melodia...
Ovunque, dappertutto.
Sempre, in ogni universo.

-Tuo, Mattheo Marvolo Riddle.
Je t'aime.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora