«Svegliatevi ragazzi!» grida Stefan.
Ma perché urla in questo modo?
Ho così sonno...
Aspettate ma è già mattina?«Venite a vedere dai! È meraviglioso! » grida di nuovo Stefan con fare contento.
Meraviglioso cosa?
Cosa devo vedere?«L'unica cosa che voglio vedere per altri cinque minuti è il buio perché voglio dormire ancora un po'» bisbiglio con ancora gli occhi chiusi.
«Concordo con lei» mormora Lorenzo addormentato quanto me al mio fianco.
«Svegliatevi o vi lancio dei cuscini in faccia!» urla Stefan cambiando tono di voce assumendone uno più arrabbiato.
«No grazie!» apro gli occhi controvoglia e mi metto a sedere.
Sbadiglio e guardo Lorenzo che sta ancora dormendo a pancia in giù sul mio letto.
«Ehi rockstar, svegliati» lo chiamo e lui di rimando infila la testa sotto al cuscino.
C'è un motivo per cui lo chiamo così.
Ieri sera abbiamo fatto "nottata" e siamo andati a dormire molto tardi perché abbiamo parlato e ci siamo divertiti in qualsiasi modo.Il motivo per cui lo chiamo rockstar è semplice, sa suonare la chitarra elettrica e ieri mi ha fatto vedere quello che sapeva fare e mi sono trovata davanti un professionista, è bravissimo a suonarla.
Così gli ho pregato di insegnarmi perché ho sempre voluto imparare, ma come risultato non è uscito un granché perché è più difficile di quanto pensassi.«Beth vieni a vedere!» Stefan mi afferra per mano e mi tira giù dal letto.
Faccio attenzione a non prestare le mille carte sparse di schifezze che abbiamo mangiato ieri sera e infine arrivo davanti alla finestra.
«Guarda!» Stefan mi tira il braccio per dirmi di guardare all'esterno della finestra.
Alzo lo sguardo e spalanco gli occhi di gioia quando vedo tutti i prati davanti a me pieni di neve.
Sta nevicando.
Amo la neve.«Che bello oddio» sorrido e guardo la neve scendere e coprire sempre di più i prati fino a farli diventare bianchi.
È meraviglioso svegliarsi e trovare la neve che copre tutto ciò che ti sta attorno.
È uno spettacolo.«Oggi giochiamo e facciamo un sacco di cose» dice Stefan pieno di felicità. «Avanti dobbiamo sbrigarci!»
«Abbiamo tutto il giorno Stefan. Adesso vai a vestirti e andiamo a fare colazione, va bene?» gli dico come prima cosa. «Poi facciamo tutto quello che vuoi»
«Va bene vado» annuisce Stefan. «E tu svegliati!» urla contro Lorenzo.
«Vai a fare cupido e non rompere a me!» parla Lorenzo da sotto il cuscino e gli fa un dito medio.
«Stefan non si fa quel segno ok?!» gli copro la vista con una mano «Avanti vai a prepararti»
«Perché i grandi possono fare tutto quello che gli pare e i piccoli invece no?!» Stefan sbuffa uscendo dalla stanza.
Non possono fare tutto, fidati.
Lo capirai quando crescerai Stefan...Resta piccolo fin quando puoi, perché è la cosa migliore. Perché da grande rimpiangerai i vecchi tempi e vorrai ritornare bambino...
La vita quando si è bambini la si vede diversamente, guardi la vita con un'altro occhio e con un'altra prospettiva. La vita ti sembra facile e ti accontenti con le piccole cose.
Dovrebbe sempre essere così.
Bisognerebbe vivere la vita con la spensieratezza di un bambino.
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Dark Paradise | Mattheo Riddle
FanfictionElizabeth Mafloy è una ragazza di diciotto anni che vive la sua vita tranquillamente. Ha sempre fatto tutto ciò che i genitori e la società si aspettavano da lei al meglio delle proprie capacità. Ma questa vita che tanto può affascinare risulta fars...