Capitolo 3.

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Rimango immobilizzata davanti alla porta della sua stanza.

Davanti a me c'è Mattheo ed è vicino al suo letto.
I miei occhi vagano su tutta la sua figura, è nudo, completamente.

Non l'avevo mai visto nemmeno per sbaglio senza vestiti, nonostante lo conosco fin da quando sono piccola, mai l'avevo visto fino ad ora.
Sentivo voci di ragazze ad Hogwarts che lo descrivevano come un "dio greco", nel verso senso della parola, dicevano che aveva un corpo da rimanerci senza fiato.

Avevano ragione.
È alto, con delle spalle larghe e possenti, alcune cicatrici sono sul suo petto, che lo rendono più particolare.

Ma il mio sguardo in questo momento ricade su ciò che sta facendo.

Ha la testa portata all'indietro e nel mentre muove velocemente la mano su e giù sul...suo membro.

Non riesco a muovermi con nessun muscolo, sono come incantata, sia da quello che sto vedendo sia da lui.

Ma devo andarmene, non deve accorgersi di me.

Indietreggio e appoggio la mano sulla maniglia chiudendo la porta senza farmi notare, ma prima di farlo la sua voce mi ferma.

«Elizabeth» mi nota prima di poter chiudere la porta.

Cazzo.
Come ha fatto a notarmi?

Mi blocco un secondo prima di chiudere la porta.
Non so cosa dire o fare.

Mi avrà notata mentre lo stavo guardando?

«Ho bisogno del tuo aiuto, Beth» parla di nuovo.

«Del mio aiuto...?» tengo lo sguardo basso.
«Si, vieni ad aiutarmi, Principessa.» ripete di nuovo quasi sussurrando.

Sta scherzando o no? Non lo so.
Non ho intenzione di entrare, sono troppo imbarazzata per farlo, ma poi cosa diavolo vuole da me?!
D'istinto chiudo velocemente la porta e corro giù dalle scale ,tornando dagli altri.

«I ragazzi stanno arrivando?» mi chiede mia madre non appena mi avvicino al tavolo.

«Uhm...si sì» mi risiedo subito accanto a Theodore e non aggiungo altro.
«Stai bene? Sembri agitata» il mio migliore amico nota subito la mia agitazione.
«Tutto ok...» mi porto una mano sulla fronte e mi accorgo di essere sudata.

Sto ancora pensando a Mattheo e a quello che mi ha chiesto.
Non riesco a pensare ad altro, ho la sua immagine in testa.

«Finalmente, eccovi» annuncia mia madre.

In quel momento arrivano sia Draco che lui.
Mio fratello si siede di fronte a Theodore e Mattheo proprio davanti a me.

Tra tutti i posti, davanti a me.

«Scusate il ritardo, ero impegnato...» Mattheo sottolinea l'ultima parola e posso dire di sentire in suoi occhi si di me.

«Fa nulla, adesso mangiate.» parla mia madre.

-

«Beth...tutto bene? Non hai toccato cibo» il mio migliore amico guarda il mio piatto che è ancora in tatto.

Come posso mangiare dopo quello che ho visto?
Non riesco a concentrarmi, Mattheo è davanti a me e fa come se nulla fosse successo.
Al contrario, io non riesco nemmeno a guardarlo in faccia per la vergogna.

«Vado a prendere... il dessert!» mi alzo di scatto e senza guardare gli altri vado subito in cucina.
Ho bisogno di cambiare aria.

Non riesco a stare un minuto di più in mezzo a loro...o meglio, a lui.

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora