Capitolo 48.

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«Sono suo fratello.» mi informa e spalanco gli occhi. «Sono Lorenzo, piacere.»

Ah ecco spiegato il misterioso ragazzo...
È il fratello di Stefan.

Beh devo dire che non è niente male...

«Piacere di conoscerti, mi chiamo Elizabeth» mi presento anche io, ma sembra già saperlo dalla faccia poco sorpresa.

«Finalmente faccio conoscenza della mitica Beth...» Lorenzo mi sorride. Ho già detto che è molto bello quando sorride? «Stefan mi ha parlato molto di te.»

«Beh spero che ti abbia detto solo cose buone allora...»
Lo spero per il tuo bene Stefan!

«Si, e fammi indovinare, invece di me ha detto che sono un fratello rompi cazzo e frottole varie?» intuisce e io annuisco.

«Come immaginavo. Quella piccola peste non mette mai una buona parola sul mio conto» appoggia le mani sul bordo e con una spinta esce dalla piscina.

«Comunque mi dispiace di averti fatto fare un volo in piscina» mi spiega scusandosi. «Ma stavo giocando con Stefan a palla e poi la palla è andata lontano e per prenderla, sono caduto proprio addosso a te. Davvero non ti ho vista.»

«Non fa niente. Non è stata solo colpa tua, anche io non mi stavo guardando bene intorno, perché ero concentrata a guardare...» e sono ora ci penso.

Mattheo.

Con il volo in piscina e Lorenzo e poi Stefan, mi sono distratta dal vedere Mattheo intento a decidere se picchiare o meno mio padre.

Spero davvero che non l'abbia fatto.

Mi giro di scatto a sinistra in direzione di dov'era prima Mattheo. Mio padre è occupato a leggere tranquillamente il suo giornale come se niente fosse e di Mattheo non c'è più alcuna traccia...

Che ha cambiato idea ed è tornato indietro?

È strano, Mattheo quando prende una decisione la mette in atto subito, non si volta mai indietro.

«Avanti esci di lì o ti ammalerai per colpa mia» Lorenzo mi porge la sua mano per farmi uscire dalla piscina.

«Ci manca solo questa per peggiorare le cose» afferro subito la sua mano ed esco dall'acqua.

«Perché? Te la passi male?» prova a capirmi «Non per farmi gli affari tuoi ma Stefan blaterava su di te per tutto il giorno...»

«Ah si? E di cosa?» guardo nel frattempo come sono conciati i vestiti che ho addosso.
Mi ero appena lavata!

«Su te e il tuo fidanzato» specifica, passandosi una mano fra i capelli bagnati.

«Oh io...non sono fidanzata» dico e lui alza le sopracciglia stupito.

«Allora il mio fratellino avrà capito male? Perché mi ha detto che tu stai con un tipo di nome...Matthew?» tira a indovinare.

«Mattheo.»
E a pronunciarlo non sono io, è stato proprio Mattheo in persona.

Io e Lorenzo ci voltiamo entrambi e vediamo Mattheo a pochi metri da noi, appoggiato al muro a fissarci mentre si fuma una sigaretta.

È stato li per tutto questo tempo?

«Ecco...lui è Mattheo, il mio-» mi fermo e guardo Mattheo avanzare fino ad arrivare a noi. «È Mattheo e basta.» concludo.

Quando devo spiegare cosa è lui per me, mi blocco sempre. Come posso spiegare agli altri che per me è come se fosse il mio ragazzo ma per diversi motivi non lo siamo e non possiamo stare insieme?

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora