Capitolo 12.

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Mi sono svegliata presto stamattina, dato che oggi ricomincia l'anno scolastico.

Purtroppo.
A volte vorrei che l'estate durasse per sempre.

Ho indossato la divisa e sto pettinando i miei capelli quando sento qualcuno che bussa alla porta della mia camera.

«Avanti» dico mentre mi do un'ultima occhiata allo specchio.
«Ciao tesoro, allora sei pronta?» mia madre si avvicina e mi volto verso di lei facendole un sorriso.

«Si, ho presto tutto» odio separarmi da lei, ci vedremo poco per via della scuola...
«Ti scriverò ogni fine settimana e mi raccomando tu e tuo fratello fate i bravi»
Si avvicina e mi da un forte abbraccio e mi da un bacio sulla fronte.

«Si mamma, tranquilla» prendo le mie valigie e scendiamo di sotto, Draco sta già aspettando e mentre saluta la mamma, anche Mattheo ci raggiunge.

«Mi raccomando anche tu Mattheo, fai il bravo» mia madre lo guarda e lui sorride imbarazzato.

«Va bene andiamo...» dico, mi giro ma in quel momento sento la voce di mio padre alle mie spalle.
Appena la sento un brivido mi percorre la schiena.

Non ho mai avuto un bel rapporto con lui...

«Fate i bravi e siate eccellenti come sempre a scuola, non fatemi fare brutta figura con i miei colleghi» guarda sia me che mio fratello, entrambi annuiamo senza controbattere.

«Bene, mh» si schiarisce la voce per poi rivolgermi esclusivamente a me «Quest'anno è il tuo anno Elizabeth»

Non capisco a cosa si riferisce esattamente ma mi limito a guardarlo.

«Non hai idea di quello che ti aspetta...ma ahimè chi lo sa cosa ci attende? Dai su, andate!»

Dopo aver salutato la mia famiglia, io, mio fratello e Mattheo ci smaterializziamo a King's Cross, alla stazione, al binario nove e tre quarti.

Il treno sta per partire a minuti così ci affrettiamo a salire.
Prima di separami da Mattheo e Draco, mio fratello si avvicina a me.

«Con il diario, l'hai rimesso a posto?» mi domanda sottovoce.

«Si Draco, non chiedermi mai più una cosa del genere.»

«A volte sei utile allora!» mi da una pacca sulla spalla per poi allontanarsi da me.

Sbuffo e mi metto alla ricerca di Theodore e Pansy tra i vari scompartimenti.

«Ehy ragazzi» entro nella cabina dove sono entrambi seduti.

«Ciao Beth, tutto bene?» mi chiede Pansy, dico di sì, e mi siedo di fronte a lei.

Al mio fianco, vicino al finestrino c'è Theodore che non ha detto neanche una parola da quando sono entrata.

Pansy mi lancia un occhiata non troppo serena, si alza ed esce lasciandoci soli.

«Theodore, va tutto bene?» mi giro verso di lui e guardo che si sta guardando le mani.
«Si, tutto ok»
«Bugia...c'è qualcosa che non va, parla avanti»

Alza lo sguardo su di me e si appoggia con la testa al finestrino.

«Riguarda i tuoi?» domando.

«In un certo senso si, mi hanno chiesto una cosa assurda»

«Cioè?»

«Vogliono...» cerca le parole per dirmi qualcosa che non vuole dirmi. «Vogliono che diventi un mangiamorte»

«Cosa?!» dico con enorme sorpresa. »Theodore stai scherzando?!»

«Non sono mai stato così serio in vita mia. Io ho detto di no ovviamente, non voglio unirmi a Voldemort ma loro non l'hanno presa molto bene, non lo so»

Dark Paradise | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora