Tutti finiscono il compito ed escono dalla classe appena finisce l'ora ad eccezione di me e Theodore.
«Non voglio che si ripeti mai più una cosa del genere. Avete capito?» Piton ci rimprovera.
«Professore la colpa è mia, lui non c'entra niente, sono stata io suggerirgli.»
«No, è anche colpa mia» interviene il mio migliore amico prendendosi la colpa che non è sua, ma mia.«Che non succeda mai più, più tardi vi chiamerò e vi farò sapere la vostra punizione.»
«Punizione...?» lo guardo sorpresa, pensavo di essermela cavata con delle scuse e invece...
«Ha qualcosa da obbiettare? No. Come pensavo. Ora Fuori dalla mia vista.»
Piton guarda entrambi mentre noi usciamo dalla classe.«Tutto questo per colpa di quello.» Theodore si lamenta mentre percorriamo i corridoi per arrivare in sala comune.
«Si e pensare che ha fatto tutto questo solo perché non gli ho suggerito» penso a Mattheo.
«Avresti dovuto dirlo al prof, non dovrebbe passarla liscia.»
«Meno ho a che fare con Riddle e meglio è.» entriamo in sala comune e ci sediamo tutti e due sui divanetti.
«Ciao ragazzi! Allora?!» domanda Pansy appena ci vede e gli raccontiamo che il prof ci farà sapere la punizione che ha scelto per noi in giornata.
«Ah...peccato» dice dopo aver sentito tutto.
«Perché?» gli chiedo
«Perché stasera danno una festa per l'inizio dell'anno come sempre...ma se voi siete in punizione non credo che potete venire»«Ci saremo, vero Theodore?» lo guardo e lui annuisce.
Non permetterò che per colpa di Mattheo non farò quello che voglio.
-
Verso sera tardi io e il mio migliore amico arriviamo nella stanza da Piton per sapere la punizione che ha scelto per noi.
«Ho pensato a lungo la vostra punizione» Piton si alza dalla cattedra e arriva di fronte a noi.
«E ho deciso che pulirete il bagno dei prefetti. E niente magia, datemi le bacchette» gli consegniamo le bacchette e usciamo dal suo ufficio.
Ah fantastico, ci metteremo secoli.
Soprattutto senza magia.
Credo che alla festa stasera non ci andremo proprio.Raggiungiamo il bagno dei prefetti al quinto piano e ci diamo da fare iniziando a pulirlo.
Dopo circa mezz'ora decidiamo di fare una pausa. Questo bagno è enorme e anche se siamo in due è un impresa a pulirlo tutto.
«Gli altri si stanno divertendo e guarda dove siamo noi, a pulire un cazzo di bagno!» Theodore si lamenta per la millesima volta e ne ha tutte le ragioni.
Tutta per colpa di Mattheo.
«Ho un'idea. Vieni con me.» poso il panno per pulire sul lavandino e prendo il mio migliore amico per il braccio e lo trascino fuori dal bagno.
«Beth, cosa stai facendo? Ti ricordo che dobbiamo ancora finire di pulire!» mi segue ma io non lo ascolto e lo porto fino alla nostra sala comune.
Entriamo e c'è gente che si diverte da tutte le parti.
«Dove si trova la stanza di Mattheo?» gli chiedo mentre ci spostiamo dalla folla e andiamo verso al dormitorio dei ragazzi.
Theodore fa una faccia confusa perché non capisce perché glielo sto chiedendo.
«Ehm...di qua, seguimi » mi porta in fondo al corridoio e mi indica la porta della stanza di Mattheo.
«Bene.» mi guardo un attimo intorno e non c'è nessuno, sono tutti alla festa e questo è il momento perfetto per agire.
«Cosa vuoi fare?» mi chiede, io nel frattempo apro la porta della sua stanza ed entro, lui mi segue e richiude immediatamente la porta.
«Beth che cazzo ci facciamo nella stanza di Mattheo Riddle?! Se ci becca ci ammazza ma nel vero senso della parola!»
«Che lo faccia.» faccio le spallucce e mi guardo intorno.
C'è solo un letto quindi vuoldire che non ha compagni di stanza, strano che non sia in stanza con mio fratello, in fondo è il suo migliore amico.
Ma a pensarci bene, chi lo sopporta Mattheo.
La stanza è tutta nera così come le tende che stanno alle finestre e le lenzuola del suo letto.
Mi avvicino alla finestra e sposto le tende facendo entrare un po' di luce, l'unica luce che entra è quella emessa dalla luna.
«Vendichiamoci» dico
«Cosa?!» esclama Theodore.
«Sai i gemelli Weasley?Anche se sono di un'altra
casa mi stanno molto simpatici e oggi...sono andata da loro e mi hanno procurato una cosa che farà incazzare tantissimo quel ricciolino del cazzo»«Aspetta...vuoi fare uno scherzo a Mattheo?!» Theodore si incuriosisce sempre di più.
«Proprio così» mi avvicino al comodino di Mattheo e lo apro cercando qualcosa...
«Le sue sigarette di scorta. Queste le prendo io.» le prendo mettendole in tasca.
«E aspetta...»
«Muoviti perché tra se poco arriva e ci becca sono guai» mi dice Theodore agitato.
Mi alzo e mi avvio verso il bagno.
«Beth che fai adesso? Pensavo avessi finito» Theodore mi segue.
Appena entro il bagno, apro l'armadietto che contiene gli shampoo e ne prendo uno, lo apro mettendo dentro una polverina colorata.
«Cos'è quella cosa?» mi chiede mentre guarda cosa sto facendo.
«Hai mai visto Mattheo con i capelli lisci?» rido solo immaginandomelo.
«Eh? Beth sai che ti appoggio su tutto ma non scherzare su questo, lo sai che ai suoi capelli ci tiene tanto!»
«Oh si, si vanta sempre dei suoi ricci del cazzo, vediamo se adesso si vanterà di nuovo! Stupido.» metto ancora altra polverina «Ricciolino del cazzo.»
chiudo il barattolo e lo rimetto subito a posto a com'era prima.«Ho la sensazione che tutto questo avrà delle conseguenze e non saranno buone...» dice Theodore mentre usciamo dalla sua stanza stanza e richiudiamo la porta.
«Delle conseguenze divertentissime? Quelle si»
La prossima volta caro Mattheo, ci devi pensare due volte a metterti contro di me.
–
Povera Beth, non sa cosa gli spetta questa volta...
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Dark Paradise | Mattheo Riddle
FanfictionElizabeth Mafloy è una ragazza di diciotto anni che vive la sua vita tranquillamente. Ha sempre fatto tutto ciò che i genitori e la società si aspettavano da lei al meglio delle proprie capacità. Ma questa vita che tanto può affascinare risulta fars...